Penso spesso, in questi giorni in cui ho molto tempo per meditare (purtroppo), che prima o poi dovremo trovare il coraggio di dire che la senologia non è semplicemente una branca della medicina. Non in senso scientifico, per carità, dato che vi sono altre specializzazioni ben più complesse e difficili da apprendere sul piano concettuale. Ma in senso, se posso usare il termine, “umanistico”.
Non è bene pensare che chiunque possa dedicarsi alla senologia, purché studi l’anatomia del seno e la biologia del carcinoma mammario.
Penso che per “fare senologia” si debba avere una sorta di predisposizione: un forte interesse per la salute delle donne, prima di tutto, e una consapevolezza profonda del loro ruolo nella società e degli equilibri psicologici che la sostengono.” Umberto Veronesi

PREMESSA

  • Ogni opera trae origine da un incontro di idee, frutto a loro volta di una spinta creativa del pensare, inteso come capacità di percepire, osservare e riconoscere bisogni e processi nuovi e complessi.
  • Pensare la qualità in ambito sanitario vuol dire immaginare uno scenario dove, curare e prendersi cura, finalmente, si incontrano per creare ambiti innovativi dove, intorno ad un tavolo di discussione di esigenze profonde tra chi domanda e chi offre salute, si disegnano i luoghi dei desideri, le cui possibili risposte devono incontrare i bisogni più veri e reali di chi soffre.
  • Questo progetto nasce da un “pensare insieme” di chi vuol comprendere l’importanza di realizzare quel salutare “prendersi cura” dell’insieme che abita l’esperienza articolata e dolorosa del paziente e della sua famiglia.
  • Il progetto vuol rappresentare una scienza che sia espressione di libertà, relazione ed individuazione e vuol essere un modello integrato di cura che contenga: ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà.

Parte integrante del Team Multidisciplinare di Senologia degli Ospedali di: Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Tradate, Humanitas Mater Domini Castellanza ed Humanitas Rozzano, MultiMedica Castellanza, Sesto Sangiovanni e San Giuseppe Milano
Sede legale:  21041 Albizzate (Va) – Via Petrarca 12
Sedi operative: CENTRI DI SENOLOGIA DEGLI OSPEDALI sopra elencati
Tel. 340 8654645 / 339 8926672
mail : caosvarese@gmail.com
IBAN: IT 97Q0538750140000042239770  –  CODICE  FISCALE : 95051260123
Prendiamo per mano le donne e le accompagniamo nel loro viaggio con il cancro

Destinatari del Progetto

DONNE afferenti alla Breast Unit – degli Ospedali di: Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Tradate, MultiMedica Castellanza , Sestosangiovanni, San Giuseppe Milano, Humanitas Mater Domini Castellanza, Humanitas Rozzano e loro FAMIGLIARI E CAREGIVER

Obbiettivi del Progetto

  • Integrare, con percorsi di umanizzazione, l’approccio terapeutico ad una patologia socialmente invalidante come il cancro al seno
  • Sviluppare la consapevolezza individuale accompagnando e stimolando l’esperienza del momento presente (informazione e comunicazione)
  • Rimotivare e sollecitare la scoperta di nuove risorse e potenzialità della persona
  • Stimolare la creatività, l’energia e la passione
  • Trasmettere l’importanza della relazione/condivisione, perché ogni tema individuale è anche tema socio-interattivo (sentirsi parte di – alleanza – identificazione)
  • Creare opportunità di nuovi contatti relazionali e interattivi
  • Permettere alle pazienti ed alle loro famiglie di trascorrere momenti ludici e sereni
  • Promuovere percorsi capaci di innescare nelle donne che si ammalano momenti di trasformazione e di autonomia decisionale
  • Ottimizzare la risposta terapeutica
  • Fare rete tra le intelligenze esistenti promuovendo la multidisciplinarietà come innovazione scientifica e culturale
  • Sostenere, con donazioni e borse di studio, l’eccellenza delle strutture sanitarie di riferimento

Sede e Referenti del Progetto

  • Centri di Senologia degli Ospedali di
  • Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Tradate
  • MultiMedica CastellanzaMultiMedica San Giuseppe Milano e MultiMedica Sestosangiovanni
  • Humanitas Mater Domini Castellanza ed Humanitas Rozzano

*    Referenti Clinici:

  • Direttore Breast Unit
  • Psicologo Clinico Breast Unit
  • Case Manager Breast Unit

*      Referente Operativo:

  • Adele Patrini – Presidente Associazione C.A.O.S.
    Tel 340 8654645 – 339 8926672 mail: caosvarese@gmail.com

Coinvolgimento

IL PROGETTO

  • Rappresenta un MODELLO scientifico e culturale, portato all’attenzione della Cittadinanza, degli Organi di Informazione, delle Istituzioni, delle Realtà Scientifiche e del Terzo Settore (tavole rotonde, seminari, workshop, conferenze stampa, etc…) perché ogni singolo cittadino è:

1) soggetto sociale che partecipa alla rimozione di ostacoli che generano   svantaggio, degrado, perdita della coesione sociale;
2) individuo che favorisce la crescita del sistema democratico proponendo e   sostenendo idee e progetti;
3) persona che concorre a programmare e valutare le politiche sociali in pari   dignità con le Istituzioni e le Realtà Scientifiche (welfare-community)

Modalità di Intervento Integrato Sviluppo Dettagliato del Progetto

1. CENTRO DI ASCOLTO PER LA DONNA E LA FAMIGLIA :

PRESSO LA BREAST UNIT

  • Ascoltare, informare ed aiutare le donne ed i loro parenti
  • Raccogliere suggerimenti e consigli
  • Realizzare la consapevolezza della relazione di aiuto

2. Strutturazione di un QUESTIONARIO per approfondire con le pazienti i bisogni,

le aspettative e le criticità, raccogliendo suggerimenti e consigli.

  • Il questionario verrà inserito nella cartella clinica di tutte le donne afferenti alla Breast Unit o proposto dalla Volontaria alle pazienti stesse

3. Organizzazione di GRUPPI (coordinati da psicooncologo + cousellor)

  • in base alle esigenze, individuate o segnalate, verranno costituiti gruppi per pazienti (ed anche familiari/caregiver) sia in corso di trattamento (elaborazione e condivisione degli effetti collaterali e dello stress psico-fisico legato alla malattia), sia al termine del percorso di cura (sindrome dell’abbandono, difficoltà a riprendere la vita quotidiana etc…)

I GRUPPI  sono n. 5 :

1) Dedicato alla sana alimentazione, a cura di  Dietolghe e Dietiste
I temi trattati:  le buone abitudini, cambiare atteggiamento/consapevolezza –  chi ben comincia è a metà dell’opera: la colazione – riferimenti: la bilancia in cucina – la qualità e la quantità degli alimenti – la regolarità intestinale e non solo – la nutriceutica – la dieta mediterranea ed i suoi cereali – salviamoci dai radicali liberi – ormonoterapia e controllo del peso corporeo

2) Dedicato al counselling/relazione di aiuto, a cura di Psicooncologhe e Cousellor uno spazio di ascolto e condivisione
3) La Filosofia, cura dell’anima:  riprogettare l’esistenza partendo dalle emozioni
4) La medicina narrativa come cura di sè: laboratori di scrittura e narrazione
5)  Yoga per pazienti e operatori

Le pazienti verranno selezionati secondo le loro esigenze e le precise indicazioni dei clinici di riferimento
       Si valuta la possibilità di organizzare corsi dedicati anche ai familiari e caregiver

Obbiettivi

  • Migliorare l’informazione e la consapevolezza della malattia
  • Facilitare e migliorare l’adattamento alla malattia stessa ed alle terapie – resilienza
  • Migliorare l’adesione ai trattamenti
  • Prevenire e ridurre distress, ansia, depressione, isolamento ed altri sintomi
  • Sviluppare una maggior conoscenza e cura di sé, nonché abilità relazionali e strategie comunicative
  • Nell’eventualità che i partecipanti desiderino approfondire tematiche personali emerse durante gli incontri, saranno programmati momenti personalizzati
  • È importante il momento dell’accoglienza, pertanto lo spazio è dedicato e strutturato in modo da incentivare la partecipazione emotiva e creativa
  • Promuovere la cultura della multidisciplinarietà e dell’integrazione delle cure

4. Organizzazione diINTRATTENIMENTO per pazienti, familiari, care-giver

  • Le attività saranno scelte dalle pazienti attraverso la somministrazione del questionario volto all’indagine dei bisogni ed al successivo gradimento
  • alcuni esempi:
    –  arteterapia
    – biblioteca: caffè filosofico
    -cucina
    – laboratori vari: tecniche del patchwork, panno, bigiotteria
    – maglia (gomitolo rosa)
    – cene a tema

Al termine di ogni incontro è previsto un “momento conviviale”, al fine di  favorire la socializzazione e la rielaborazione
Gli incontri sono settimanali e avvengono all’interno di uno spazio dedicato

5.CORSO DI FORMAZIONE VOLONTARI –  rivolto a tutti

Il corso si prefigge soprattutto di aiutare la persona ad esprimere e valorizzare quelle doti di sensibilità e creatività che ha dentro di sé, convogliando le sue potenzialità verso obiettivi concreti in maniera organica ed efficace. Non l’adattamento di sé ad un ruolo predefinito, ma la comprensione di sé rispetto al ruolo assunto. Il risultato finale è quello di una nuova consapevolezza del proprio ESSERE con l’ALTRO e del proprio ESSERE con SÈ STESSI.

Alcuni obbiettivi:

  • fornire ai volontari gli strumenti per potersi adeguatamente relazionare gestendo emozioni e conflitti
  • controllare il burn out
  • fare gruppo
  • far conoscere la natura e le modalità operative del “volontariato” organizzato
  • promuovere il lavoro di rete delle realtà esistenti sul territorio

Integrazioni al progetto

  • TÈ CON LE PAZIENTI: vedi poster allegato
  • VIDEO dedicato alla riabilitazione fisiatrica per la donna operata al seno
  • Corsi di DANZATERAPIA
  • LEZIONI DI TRUCCO E PARRUCCO presso il DH, condotte da una estetista certificata dalla scuola APEO. Prezioso il supporto delle volontarie (al termine aperitivo conviviale)
  • SPAZIO CUCINA – corsi, seminari e workshop
  • LALABÀ– spazio dedicato all’accoglienza dei bambini delle pazienti: laboratori creativi, giochiamo insieme, etc…
  • OPEN DAY senologici – presso Ospedali, Comuni, Scuole e Università: un team di medici senologi, effettuerà visite (ed eventuali ecografie) gratuite per le donne
  • OPEN DAY senologici di welfare aziendale nelle fabbriche al fine di costruire progetti di welfare-aziendale
  • VIDEO, da inserire nella cartella clinica, che mette in scena il percorso della paziente presso il Centro di Senologia – PDTA
  • FILO DIRETTO CON LA SENOLOGIA – telefoni dedicati
  • Convenzioni con i PATRONATI del territorio finalizzate ai diritti delle pazienti in ambito lavorativo


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  • AZIONE DI LOBBY E MOVIMENTO D’OPINIONE – RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI:
  • 18 SETTEMBRE 2015: Ottenuto l’esenzione dei ticket in Lombardia, per le donne ad alto rischio oncologico perchè portatrici della mutazione genetica brca1/2 – codice d99
  • 5 FEBBRAIO 2019 : Approvata all’unanimità la mozione sulla preservazione della fertilità in ambito oncologico

 

 

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