Donazioni e Progetti C.A.O.S.

L’Associazione è presente nei Centri di Senologia

Dei seguenti ospedali:

Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Tradate, MultiMedica Castellanza, MultiMedica San Giuseppe Milano, MultiMedica Sestosangiovanni, Humanitas Mater Domini Castellanza e Humanitas Rozzano

 

Donazioni e Progetti 2024

Gennaio 2024 – CAOS ha donato (Determina n. 1877 del 29/12/2023) alla S.C. di Medicina Generale dell’ASST Sette Laghi, diretta dal Prof. Francesco Dentali, n. 60 orologi da parete, con una finalità precisa:
Il Primario, Francesco Dentali: “Con l’aiuto di CAOS contrastiamo il rischio di delirium nei pazienti più anziani”.
CAOS Varese onlus è nota per l’aiuto che offre alle donne colpite da tumore al seno e per il supporto alla Breast Unit varesina, di cui è, a tutti gli effetti, parte integrante.
Ma la generosità del Volontariato CAOS è tale da rivolgersi anche ad altre strutture, nell’interesse di pazienti diversi, ma ugualmente bisognosi di attenzioni.
È questa la ragione che ha portato alla donazione di 64 orologi da parete per le stanze della Medicina dell’Ospedale di Circolo, diretta dal Prof. Francesco Dentali. Un segno di attenzione e sensibilità per i pazienti più anziani e fragili che si integra in un progetto più ampio, per il contrasto del delirium, fortemente voluto proprio dal Prof. Dentali.
“Molti dei nostri pazienti sono anziani e per loro una degenza comporta il rischio di perdere l’orientamento spazio-temporale e favorire l’insorgere di una complicanza quale il delirium – spiega il Primario – Si tratta di una forma acuta molto pericolosa, perchè può portare ad un rapido peggioramento della prognosi e ad un allungamento della degenza, oltre all’aumento del rischio di mortalità. Per curare il delirium ci sono poche terapie e non sempre efficaci. La letteratura scientifica conferma come in molti casi il delirium non sia più reversibile e come quindi sia fondamentale intervenire per ridurne l’incidenza”.
Per contrastare l’insorgere di questa complicanza, un orologio appeso alla parete di una stanza può contrubuire a fare la differenza: i pazienti si rendono conto del tempo che passa e hanno contezza della fase del giorno in cui si trovano. Inoltre, essendo completi di datario, questi orologi consentono al paziente di essere consapevoli del mese e della stagione in corso, mantenendosi orientati nel tempo.
“Abbiamo accolto senza indugi la proposta del Prof. Dentali di fornire questi particolari orologi, completi con l’indicazione della data – riferisce Adele Patrini, Presidente di CAOS – Il progetto per contrastare il rischio di delirium è meritevole e, anche se è rivolto alla cura di pazienti diversi dalle donne operate al seno, l’intento che sottende è lo stesso perseguito da CAOS nella Breast Unit: integrare il lavoro dei sanitari con piccoli gesti che rivelano attenzione al paziente e che possono fare una grande differenza, soprattutto per chi si trova in condizioni di particolare fragilità”.
“La donazione di questi orologi da parte di CAOS rientra in un progetto più ampio – spiega Dentali – che prevede anche la lettura del quotidiano in corsia, grazie alla collaborazione dei Volontari di AVO che già portano compagnia e aiuto ai nostri degenti, e alla Doll Therapy che stiamo per introdurre, ancora una volta grazie all’aiuto del Terzo Settore. E in questo CAOS Varese si distingue per la presenza e la disponibiulità costanti, cortesi e, tengo a sottolinearlo, cariche di energia, proprio quello che ci vuole per dare il massimo aiuto possibile ai nostri pazienti”.
“Un altro ottimo esempio del ruolo maturo, consapevole e proattivo del Volontariato varesino – ha sottolineato il Dott. Giuseppe Calicchio, Direttore SocioSanitario di ASST Sette Laghi – Ringrazio di cuore CAOS Varese per l’attenzione ampia e costante alle esigenze di tutti i nostri pazienti”.

Gennaio 2024 – Continua la sinergica collaborazione tra CAOS ed i Comuni, in una logica di welfare-community, tra Enti Locali, Terzo Settore, Ospedali:
Il COMUNE DI MERCALLO ha organizzato, in occasione della Festa della GIOBIA, una raccolta fondi dedicata a CAOS, al fine di sostenere la ricerca nell’ambito della genetica oncologica.  21 gennaio 2024, Piazza Balconi a Mercallo.

Gennaio 2024 – Continua la collaborazione e la sinergia tra CAOS e Pallacanestro Varese: pallacanestro in carrozzina ASD HANDICAP SPORT VARESE – 21 gennaio 2024
Vittoria molto larga per la Amca Elevatori Varese di basket in carrozzina che supera Brescia e ottiene il terzo successo in altrettante partite di campionato. Al PalaCusInsubria è monologo biancorosso: 92-35 il finale contro una Icaro ridotta nei numeri con soli sei giocatori a referto. L’HSV ha subito pigiato l’acceleratore (11-0 al 5, 21-4 alla prima pausa) e ha mantenuto grande intensità di gioco anche con il secondo quintetto. Un approccio utile in vista della partita più attesa, quella con Seregno (che ha battuto Parma senza dominare) del prossimo 4 febbraio. Il tabellino finale premia, a livello personale, i punti di Roncari (25) e Silva, con Marinello e Iragorri a loro volta in doppia cifra. Il gruppo, e il particolare la difesa, sono stati comunque determinanti in un match giocato davanti a numerosi ospiti. Sugli spalti sono infatti arrivati la leggenda Paolo Vittori, i giocatori della Openjobmetis Matteo Librizzi e Davide Moretti con coach Tom Bialaszewski ma anche Chicca Macchi, campionessa del basket femminile e oggi apprezzata commentatrice TV. Presente anche una rappresentanza dell’Associazione C.A.O.S. (Centro ascolto operate al seno), guidata da Adele Patrini, che, attraverso un centro di ascolto basato sulla relazione di aiuto, si prefigge di aiutare, informare, sostenere, accompagnare le donne ed i loro parenti durante il percorso diagnostico, terapeutico, assistenziale e riabilitativo della paziente all’interno del centro di senologia degli ospedali di riferimento.

Gennaio 2024
OPEN DAY di visite senologiche gratuite, per le cittadine di Samarate, organizzate da CAOS per l’Associazione Sarà Pink – 27 gennaio 2024 – seguirà il report dettagliato dell’evento, nel dossier pubblicato a seguire, dedicato agli OPEN DAY 2024

 

Febbraio 2024 – CAOS e Adele Patrini, Relatori all’evento: LA LOMBARDIA CHE VORREI:
Percorso di ascolto e restituzione dei Territori
Dopo l’esperienza virtuosa del roadshow «Salute, un bene del territorio», insieme a Federfarma Lombardia, Inrete intende continuare il percorso di ascolto e restituzione dei Territori, in un dialogo aperto e dinamico tra tutti gli attori del Sistema, che si pone l’obiettivo di raggiungere un approccio One Health nel settore, ma anche di innalzare il livello di interlocuzione su un piano più ampio, in un progetto che accenda anche l’attenzione degli Stakeholder di riferimento non solo a livello territoriale regionale, ma nazionale.
Con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni competenti sulle opportunità offerte dalla Sanità digitale e dalle soluzioni innovative al servizio dei cittadini, ma anche nell’ottica di formulare delle proposte concrete per la Sanità del Futuro, nel 2023 organizzeremo il Roadshow «La Lombardia che vorrei», un percorso in tappe che attraverserà la Lombardia ma si proporrà anche come momento di confronto con le altre realtà regionali.
Integrando gli spunti e le proposte raccolte durante il percorso in un Manifesto d’intenti, milestone del progetto sarà la presentazione di questi spunti e del progetto a livello nazionale, in un evento istituzionale che si svolgerà a Roma.
Appuntamento per giovedì 1 febbraio (ore 17.30) al Teatro Santuccio di Varese con “La Lombardia che Vorrei”, il Roadshow, in collaborazione con Federfarma Lombardia e InRete, nelle province lombarde per creare momenti di confronto, con lo scopo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla sanità digitale e proporre soluzioni innovative.
Il Sindaco di Varese, Davide Galimberti, e l’Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, daranno il via ai saluti di apertura.
Seguiranno gli interventi di Emanuele Monti, Presidente della Commissione IX di Regione Lombardia, Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia, e Luigi Zocchi, Presidente Federfarma Varese.
L’incontro proseguirà con Salvatore Gioia, Direttore Generale ATS Insubria, Giuseppe Micale, Direttore Generale ASST Sette Laghi, Adele Patrini, Presidente dell’Associazione CAOS, e Piero Rivizzigno, Componente F.A.V.O.
Per le 19:30 è in programma, per chiudere l’evento, il saluto di Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia.

Febbraio 2024 – ECO RUN VARESE, FESTA DELL’ECOLOGIA E DELLO SPORT,  PER CAOS E GULLIVER!
Conferenze e Convegni – Corsa campestre scuole primarie – biciclettata FIAB Varese – Sport Village e DEMO sportive – Torneo di Basket e di Volley – Musei Civici aperti – Visite guidate e salita alla Torre Civica – Mercatino del riuso – Varese Green Motors – Lions Day e Screening di Prevenzione – CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE A PALAZZO ESTENSE – 2 FEBBRAIO 2024
Il 2 Febbraio 2024 si è tenuta la conferenza stampa di lancio di EcoRun Varese 2024, l’evento di sport solidarietà e ecologia che si terrà nel weekend del 20 e 21 aprile. La conferenza stampa ha visto la partecipazione tra gli altri dell’Assessore allo Sport Stefano Malerba e del Presidente di EcoRun Varese, Giuseppe Micalizzi ha in apertura espresso gratitudine verso gli enti patrocinanti – Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio – per il loro sostegno continuo, elogiando inoltre «Gli oltre 150 volontari coinvolti, fondamentali per garantire la sicurezza dei partecipanti».
ECORUN A SOSTEGNO DI GULLIVER E CAOS
Quest’anno, EcoRun sosterrà il Centro Gulliver e l’Associazione C.A.O.S, con due nuove iniziative non competitive: “Corro x Franca” e “Corriamo per la prevenzione”: Emilio Curtò e Adele Patrini, presidenti delle due charity, hanno presentato un video-appello per incoraggiare le iscrizioni. «Devo ringraziare anche la collaborazione di Asst dei Laghi – ha sottolineato Adele Patrini – perché collaborano con noi per formare una squadra in una delle corse previste, e stanno fioccando iscrizioni da parte di infermieri, dottori, tecnici di laboratorio…una gara sportiva e di solidarietà bellissima». Il Vicepresidente di Ecorun Izzo ha poi introdotto le novità tecniche dell’edizione 2024, tra cui i nuovi loghi e modalità d’iscrizione: «E’ stato introdotto inoltre un percorso più fluido per la mezza maratona, con gli ultimi tre chilometri in discesa, per un finale di corsa più veloce». Una novità presentata soprattutto davanti a Simon Kamau, campione kenyano del gruppo Run2gether, noto per i suoi progetti a sostegno dell’Africa, che gareggerà la mezza maratona: una prestazione sottolineata anche da Fabio Melone di Run2gether, che ha commentato l’importanza dell’aspetto sociale e culturale legato all’attività atletica.
MAGLIETTE D’ARTE PER CHI CORRE, FIRMATE DA MARCELLO MORANDINI E MEDAGLIA DI PARTECIPAZIONE DEDICATA ALLE VILLE PONTI
Sono poi state presentate le magliette tecniche dell’evento, disegnate dal Maestro Marcello Morandini, e la medaglia realizzata per chi corre, che quest’anno omaggia il profilo delle ville Ponti. «L’anno scorso, primo anno in cui abbiamo realizzato una versione artistica delle medaglie, abbiamo omaggiato il palazzo del Comune – Ha sottolineato Micalizzi – Quest’anno abbiamo voluto ricordare la Camera di Commercio che tanto ci sostiene attraverso una delle sue più caratteristiche e prestigiose proprietà».
RISTORO SENZA GLUTINE E VISITE ALLA TORRE CIVICA E AI NEGOZI STORICI TRA LE ALTRE INIZIATIVE
Tra le altre iniziative, vanno segnalate inoltre il ristoro senza glutine dedicato agli atleti celiaci illustrato da Barbara Croci e la biciclettata organizzata da Fiab Varese Ciclocittà, raccontata dal presidente Leonardo Savelli. Tra i tanti eventi collaterali, la manifestazione vedrà anche visite guidate curate da Chicca Bassani – tra le quali si conta una passeggiata tra le chiese più piccole del centro e la salita alla Torre Civica di piazza Monte Grappa – e l’interessante proposta culturale di La Varese Nascosta, illustrata da Luigi Manco: una visita guidata di alcuni dei principali negozi storici della città, e un mercatino del riuso organizzato da loro. Infine, Paola Numeroli del Centro Studi CSI ha illustrato la Corsa Campestre per bambini ai Giardini di Villa Mirabello.

Febbraio 20244 Febbraio GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO – CAOS/FAVO parte attiva:
Dopo l’entrata in vigore, lo scorso 2 gennaio, della legge “Disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche”, approvata con un iter straordinariamente rapido, si è tenuta ieri la prima uscita ufficiale dell’Intergruppo parlamentare Camera e Senato per le Malattie Rare ed Onco-ematologiche, promosso da FAVO, AIL e UNIAMO.
Da qui è partito l’appello con lettera aperta al Ministro della Salute Schillaci per porre davvero fine, entro i termini previsti dalla legge (poche settimane), alle ingiuste discriminazioni nei confronti di oltre un milione di persone guarite da cancro e di quasi quattro milioni di malati oncologici.
L’orizzonte temporale stabilito per l’attuazione della legge va dai sessanta giorni ai sei mesi per l’adozione di 4 decreti ministeriali (Ministeri della Salute, della Giustizia e del Lavoro e delle Politiche Sociali) e 2 deliberazioni (queste ultime rispettivamente del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio e dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni). All’incontro sono intervenuti i copresidenti dell’Intergruppo Parlamentare ed i rappresentanti di FAVO, Uniamo e AIL.
L’Onorevole Elisabetta Gardini si è detta “certa che l’appello dell’Intergruppo Parlamentare verrà accolto dal Ministro della Salute Schillaci, con la stessa sensibilità e tempestività con la quale il Parlamento ha votato in tempi celeri e all’unanimità legge sull’oblio, al fine di dare concreta attuazione alle tutele attese da oltre 1 milione di persone guarite”.
“L’approvazione della legge sull’oblio oncologico – ha dichiarato la Senatrice Maria Elena Boschi – è stato il risultato, non soltanto di un’operazione di tessitura in Parlamento con le varie forze politiche, ma anche di un lavoro di squadra con associazioni fondamentali come FAVO, Uniamo e AIL e con la società scientifica AIOM. Adesso la stessa determinazione la vogliamo mettere affinché il Governo faccia nei tempi previsti i decreti attuativi e li faccia bene. Sarebbe imperdonabile se le aspettative di milioni di persone venissero deluse. C’è in gioco il futuro di uomini e donne che hanno già dovuto vedere la propria vita messa in standby a causa della malattia. Adesso non possiamo sottrarre loro altro tempo”.
Per il Presidente FAVO, Francesco De Lorenzo: “Questa è una legge epocale! Cambia la vita del mondo dei malati di cancro: dagli acuti ai cronici e ai guariti. Cancella lo stigma, elimina e previene le inaccettabili discriminazioni, restituisce l’accesso a diritti alle persone guarite. Tutti i malati di cancro (3,7 milioni) hanno quindi grande fretta di usufruirne. Oggi i Parlamentari dell’Intergruppo insieme a FAVO si sono impegnati a monitorare e garantire il puntuale rispetto dei tempi previsti per la sua attivazione”.
“Grazie al lavoro fatto di concerto con le Associazioni dei pazienti, medici, Parlamento e le tante storie di discriminazione che abbiamo ascoltato siamo riusciti – ha affermato l’Onorevole Patrizia Marrocco – ad avere la legge sull’oblio oncologico che in tanti, troppi stavano aspettando. Questa legge di civiltà è soprattutto per i giovani perché ritengo che i nostri ragazzi debbano affrontare la vita senza sentirsi “azzoppati” o essere classificati come soggetti fragili.”
Francesco Perrone (Presidente AIOM), impossibilitato a partecipare per inderogabili impegni, ha voluto comunque esserci inviando una nota per sottolineare “il grandissimo risultato, sia nel merito che nel metodo, raggiunto con l’approvazione dell’oblio oncologico, nella consapevole convinzione che questa legge rappresenti un’iniezione di fiducia per gli Italiani nel vedere come il Parlamento abbia all’unanimità e in tempi eccezionali approvato quella che tutti insieme abbiamo definito una Legge di civiltà”. Perrone ha quindi confermato “l’assoluta determinazione di AIOM a proseguire il percorso collaborando con i Ministeri competenti e le associazioni dei pazienti oncologici per realizzare quanto è ancora necessario per completare l’iter normativo mediante i necessari decreti attuativi.”
“Le scadenze più prossime riguardano il Ministero della Salute che dovrà definire gli aspetti centrali della legge mediante l’emanazione, entro il 2 marzo p.v. – hanno ricordato Elisabetta Iannelli e Adele Patrini rispettivamente segretario generale FAVO e delegato FAVO Lombardia -, con un apposito decreto ministeriale, sentite le Associazioni dei pazienti, dovranno essere stabilite le modalità e le forme per la certificazione di guarigione. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge (2 aprile), con decreto del Ministero della Salute, dovrà essere compilato l’elenco delle eventuali patologie oncologiche per le quali si applicano termini inferiori rispetto a quelli generalmente previsti di 10 e 5 anni.”
“Non pensiamo che il lavoro del legislatore sia finito se mancano i decreti attuativi – afferma l’Onorevole Orfeo Mazzella – ecco perché chiediamo la realizzazione di questa e di altre leggi che coinvolgono migliaia di cittadini”.

Febbraio 2024 Continua la collaborazione/sinergia tra CAOS ed Enti Locali – Il Comune di Mercallo organizza la rappresentazione teatrale: PENSIONE O’MARECHIARO”, una commedia brillante di due atti ambientata nella portineria di una pensione – Compagnia teatrale: GNOCC E PURPETT, Teatro in dialetto lombardo e napoletano – Mercallo, sala Polivalente di Via Prandoni – 17 febbraio 2024 – Le offerte raccolte saranno devolute all’Associazione CAOS 

Febbraio 2024CAOS e Adele Patrini (FAVO Lombardia), parte del Tavolo Regionale Lombardo: L’EQUITÀ NEL PRP “ rivolto agli Stakeholder coinvolti nelle Azioni di Equità del Piano regionale Prevenzione 2021 – 2025 “.
Il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025, nel rispetto dei vincoli del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 (Intesa Stato-Regioni, 6 agosto 2020), è lo strumento di programmazione regionale per tutta l’area della prevenzione, promozione della salute e prevenzione di fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche degenerative, comprese le dipendenze. Il Piano mira a promuovere e supportare la salute individuale e collettiva secondo un approccio multidisciplinare, intersettoriale e coordinato, nel quale l’attenzione alla centralità della persona e della comunità è un elemento essenziale, nella consapevolezza che la salute è determinata non solo da fattori biologici o comportamenti individuali, ma anche da fattori ambientali, sociali ed economici da sostenere anche per un approccio di equità.

Febbraio 2024
Adele Patrini, dopo anni di esperienza nel Comitato Etico dell’Insubria e nel Comitato Etico di MultiMedica, è stata nominata componente del Comitato Etico Lombardia 3 Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico
Il Comitato Etico (CE) è un organo indipendente e multidisciplinare la cui principale funzione è la valutazione degli aspetti etici e scientifici delle sperimentazioni cliniche e degli studi osservazionali ed è riferimento per qualsiasi problematica di natura etica relativamente alla pratica clinica e alla ricerca biomedica. Tra le finalità principali del Comitato Etico viene posta la tutela dei diritti, la sicurezza e il benessere dei soggetti che partecipano a sperimentazioni cliniche.
Il Comitato Etico si esprime inoltre anche sulle richieste di uso compassionevole dei farmaci.
A seguito dell’applicazione del Regolamento UE n. 536/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano che abroga la direttiva 2001/20/CE , e della Legge 3 dell’11 gennaio 2018 “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della Salute“, sono stati ridotti a 43 i Comitati Etici (CET) operanti in Italia, di cui 3 nazionali e 40 territoriali ed è stato istituito il Centro di Coordinamento Nazionale dei Comitati Etici territoriali presso l’AIFA, per le sperimentazioni cliniche sui medicinali per uso umano e sui dispositivi medici (CCNCE), costituito con DM 19 aprile 2018.
al Comitato Etico Lombardia 3 afferiscono: ASST Nord Milano, Fondazione IRCCS Cà Granda – Ospedale Maggiore – Policlinico, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza con Segreteria del CET Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore – Policlinico di Milano.
I CET valuteranno gli Studi interventistici con farmaco e/o dispositivo e Studi osservazionali farmacologici.
Componenti COMITATO ETICO LOMBARDIA 3 – FONDAZIONE IRCCS CA’ GRANDA – OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO:
Prof. Alberto Corsini – PRESIDENTE – Farmacologo
Dr. Aldo Maria Roccaro – VICEPRESIDENTE – Clinico esperto in materia di sperimentazione e nello studio di nuove procedure tecniche, diagnostiche e terapeutiche, invasive e semi invasive
Dr. Marco Bregni – Clinico esperto in materia di sperimentazione
Avv. Stefano Candela – Esperto in Materia Giuridica
Prof. Marino Carnovali – Clinico esperto in materia di sperimentazione
Ing. Paolo Marco Maria Cassoli – Esperto in Dispositivi Medici
Dr.ssa Raffaella Cavi – Farmacista Ospedaliero
Dr. Emanuele Cereda – Esperto in Nutrizione
Prof. Zeno De Battisti – Medico Legale
Dr.ssa Caterina Di Costanzo – Esperta in Materia Assicurativa
Prof. Marco Fabio Gemma – Biostatistico
Dr. Marco Cesare Giussani – Medico di Medicina Generale territoriale e Pediatra
Dr.ssa Maria Iascone– Esperta in Genetica
Dr.ssa Stefania Langhi – Esperta in Bioetica
Ing. Antonio Mellea – Ingegnere Clinico/Fisico Medico
Dr.ssa Adele Patrini – Rappresentante Pazienti
Dr. Marco Petagna – Rappresentante Professioni Sanitarie
Esperti esterni
Dr.ssa Maria Francesca Bedeschi – Esperta in Genetica
Dr. Ghil Busnach – Esperto in Nefrologia
Dr. Angelo Costa – Esperto in Neurologia
Dr. Stefano Fagiuoli – Esperto in Gastroenterologia
Prof.ssa Anna Odone – Esperta in Epidemiologia

Febbraio 2024 – FONDAZIONE THE BRIDGE in collaborazione con REGIONE LOMBARDIA – CAOS e Adele Patrini parte del GRUPPO DI LAVORO: VACCINAZIONE PAZIENTI FRAGILI – prosecuzione del progetto – Milano 20 febbraio 2024 – Tavolo di Lavoro:
Apertura lavori
Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge e Anna Odone, Professore Ordinario di Igiene e Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene Medicina Preventiva dell’Università di Pavi
9.45 Stato dell’arte in Regione Lombardia tra Deliberazione XII/1827 e dati – Luigi Vezzosi, Dirigente Medico Struttura Semplice Prevenzione delle Malattie Infettive di ATS Val Padana – in distacco parziale presso la UO Prevenzione della DG Welfare di Regione Lombardia Segue confronto
10.40 Riflessioni SIMIT Lombardia per la costruzione di un Vademecum sulle vaccinazioni dell’adulto Simone Benatti, SIMIT Lombardia – Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali
11.15 Campagna di comunicazione: i numeri del 2023 e la strategia del 2024 – Sergio Milano, Responsabile Relazioni Istituzionali e Comunicazione Fondazione The Bridge
12.00 Dibattito
13.00 Next step

Febbraio 2024
Adele Patrini, ospite di RAI RADIO 1, intervistata da Roberto Poletti – 22 febbraio 2024
La sintesi dell’intervista si traduce in tre parole chiave:

  • La prevenzione rappresenta la priorità sanitaria: scientifica, sociale ed istituzionale
  • Fare prevenzione vuol dire:” passare dal destino alla scelta”
  • La relazione medico paziente è la medicina più potente del mondo

Febbraio 2024
CAOS ha donato n. 6 BAMBOLE EMOZIONALI per DOLL THERAPY , da destinare ai pazienti della S.C. di Medicina Generale ASST Sette Laghi , diretta dal Prof. Francesco Dentali – obiettivo: umanizzazione delle cure e riabilitazione neurologica. 23 febbraio 2024

Febbraio 2024 –  23 febbraio 2024
CAOS ha organizzato, presso il Comune di Daverio , una riunione con tutti i Sindaci dei 9 Comuni che saranno coinvolti nel super open day della Valbossa, calendarizzato per sabato 11 maggio 2024. Super Open Day di visite senologiche gratuite, organizzato da CAOS con i medici delle Breast Unit ASST Valle Olona ed ASST Sette Laghi.
A seguire i Comuni con gli indirizzi degli Ambulatori dove verranno effettuate le visite.
COMUNE DI CARNAGO – COMUNE DI BUGUGGIATE – COMUNE DI JERAGO CON ORAGO – COMUNE DI BRUNELLO – COMUNE DI GALLIATE LOMBARDO – COMUNE DI INARZO – COMUNE DI BODIO LOMNAGO – COMUNE DI MORNAGO – COMUNE DI DAVERIO

Febbraio 2024 – CAOS invitato, come Associazione che collabora alla rete, all’inaugurazione della nuova sede regionale di Cittadinanzattiva:
Cittadinanzattiva ha aperto una sede regionale in via Piave a Varese. Il taglio del nastro questa mattina, venerdì 23 febbraio, alla presenza di Salvatore Gioia, direttore generale Ats Insubria, e Giuseppe Micale, direttore generale Asst Sette Laghi, affiancati dal direttore socio-sanitario Giuseppe Calicchio, ed Emanuele Monti, presidente della Commissione regionale Welfare.
Il segretario regionale di Cittadinanzattiva, Giorgio Arca, ha ricordato come il ruolo dell’associazione sia quello di fare da tramite tra esigenze del cittadino e realtà sanitarie, sempre alla difesa dei diritti dei cittadini, in sinergia con istituzioni e realtà del terzo settore.
Presenti all’inaugurazione della nuova sede anche il direttore del Dipartimento materno infantile dell’Asst Sette Laghi, Massimo Agosti, e le associazioni “CAOS” e “Il Ponte del Sorriso”, rappresentate rispettivamente da Daniela Crespi ed Emanuela Crivellaro

Marzo 2024 – CASTIGLIONE IN ROSA – Il Comune di Castiglione Olona per CAOS –
Venerdì 1 marzo alle 11 nella Sala Consiliare di piazza Garibaldi 5, l’Amministrazione comunale di Castiglione Olona ha organizzato un incontro per illustrare le ricadute delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione contro il tumore al seno organizzate nel mese di ottobre. Il sindaco Giancarlo Frigeri e l’assessore alla Politiche sociali e istruzione Caterina Valle Zaninoni faranno il punto sugli eventi realizzati a Castiglione Olona, la Cena in Rosa al Castello del 21 ottobre 2023 e i successivi incontri formativi sulla prevenzione del 22 ottobre 2023, aperti alla cittadinanza.
Una comunità che si allea per sostenere un’associazione che è al fianco di un servizio indispensabile. La catena di relazioni si chiama “community building” e mira a far crescere un rapporto di fiducia e collaborazione tra chi fa cose e quanti ne usufruiscono.
In questo modo si può leggere la consegna dei fondi raccolti l’autunno scorso a Castiglione Olone con due iniziative promosse dalla Pro Loco e aperte alla cittadinanza con l’intento di devolvere all’associazione Caos presieduta da Adele Patrini che da anni sostiene la Breast Unit diretta dalla professoressa Francesca Rovera.
Questa mattina, nella sala consiliare del comune di Castiglione, è stato ufficialmente consegnato l’assegno che servirà a finanziare i lavori di ricerca genetica per l’elaborazione di terapie sempre più specifiche e sartoriali definite sul DNA dei pazienti.
A ricevere il dono Adele Patrini e la professoressa Rovera, oltre alla dottoressa Tibiletti che è una delle migliori genetiste oncologiche, al servizio della ricerca alla Sette Laghi, nonostante sia ormai in pensione. Presente anche il Presidente della Commissione Welfare Emanuele Monti.
«Oggi sono due gli elementi di grande valore – ha commentato Adele Patrini- la mobilitazione dal basso, condivisa della collettività, in favore del proprio ospedale e la ricerca genetica applicata alla biopsia liquida che potrebbe aprire innumerevoli porte al progresso sia nel campo della diagnosi sia in quello della cura».
Nel corso della mattinata, la professoressa Rovera ha ricordato i numeri ancora importanti della malattia e ha ribadito l’importanza della diagnosi precoce e della terapia tempestiva che riesce a garantire una sopravvivenza a 5 anni ormai nel 95% dei casi.
Da qui la necessità di sostenere sempre l’eccellenza delle cure che l’ospedale sa esprimere, con gesti e iniziative dal basso, in una sorta di patto di alleanza. Una cultura della solidarietà per il bene comune.

Marzo 2024 – 4 marzo giornata mondiale contro l’HPV – CAOS e Adele Patrini come FAVO Lombardia, sono parte integrante di un gruppo di lavoro regionale, finalizzato alla messa a punto di un documento/progetto/strategie di intervento finalizzate alla lotta all’HPV:
L’impegno di Regione Lombardia: i dati di copertura 2023 e il protocollo di intesa con le associazioni
Morani F., Celata C., Cereda D.
1. Strategie di prevenzione in Regione Lombardia
La prevenzione dell’HPV (Human Papilloma Virus) rappresenta un pilastro centrale del programma di prevenzione della Regione Lombardia, in linea con quanto definito dal Programma Nazionale di Prevenzione (PNP) 2022-2025. La regione si impegna attivamente a offrire diverse strategie preventive per contrastare il virus, garantendo una copertura completa per tutta la popolazione a rischio. Queste strategie includono la vaccinazione e lo screening.
Vaccinazione contro l’HPV:

  • Destinato a ragazze di età compresa tra gli 11 e i 26 anni (nate dal 1998);
  • Disponibile anche per ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni (nati dal 2006);
  • Accessibile anche per categorie a rischio (soggetti affetti da infezione da HIV, uomini che fanno sesso con uomini, donne trattate per lesioni di tipo CIN2+ o di grado superiore; la vaccinazione deve essere effettuata prima del trattamento o successivamente, indicativamente entro 1 anno dal trattamento).

Screening alla cervice uterina:
Indirizzato alla popolazione femminile non vaccinata e a coloro che non hanno effettuato il Pap test negli ultimi 3 anni o l’HPV test negli ultimi 5 anni:

  • Pap test per donne dai 25 ai 29 anni;
  • HPV test per donne dai 30 ai 64 anni.

Questo approccio completo e mirato riflette l’impegno della Regione Lombardia nel garantire la prevenzione efficace dell’HPV e delle malattie ad esso correlate, proteggendo così la salute e il benessere della sua popolazione.
2. Coperture 2023 e novità
In Regione Lombardia, l’impegno per aumentare la copertura vaccinale contro l’HPV tra le ragazze e i ragazzi di 12 anni ha portato a risultati promettenti. Attualmente, la copertura vaccinale si attesta intorno al 82% per i nati nel 2008, 79% per i nati del 2009, 77% per i nati 2010% e 72% per i nati 2011 superando la media nazionale. Inoltre per aumentare ulteriormente le coperture anche tra le giovani donne, a partire dal 2023, Regione Lombardia ha esteso l’offerta di vaccinazione alle donne tra i 18 e i 26 anni, con circa 5.580 donne vaccinate nel 2023 (integrandola con lo screening per le ragazze di 25 anni).
Per quanto riguarda il programma di screening, fino al 2021 non era ancora attivo in tutto il territorio lombardo, è stato nel 2022 implementato in tutte le ATS, come un sistema integrato ed accessibile, che prevede:

  • Un percorso differenziato per le ragazze vaccinate contro l’HPV in adolescenza, con una sospensione temporanea dallo screening con pap-test e l’attesa del primo HPV test a 30 anni;
  • L’ampliamento dell’offerta con chiamata attiva per appuntamenti prefissati su tutto il territorio, rivolta a donne dai 25 ai 64 anni;
  • L’offerta del vaccino anti-HPV contestualmente al Pap test per le ragazze non vaccinate.

Nel 2023 il 16% delle donne è stato sottoposto a screening, con circa 200.000 screening effettuati (circa 30.000 in più al 2022); dati provenienti da sondaggi ISTAT indicano che circa il 70% delle donne si sottopone regolarmente a screening, spesso in strutture private, non registrate nel Servizio Sanitario Regionale (SSR). L’intenzione è di sensibilizzare per l’adesione ai percorsi offerti dal SSR.
Nel 2024, si è avviato un progetto pilota di auto-prelievo per lo screening HPV nel territorio di ATS Pavia, con l’obiettivo di individuare le modalità migliori per incrementare l’adesione e creare un canale più efficiente di auto-test simile a quanto già in essere con lo screening colorettale. Questo progetto segna un ulteriore passo avanti nell’innovazione e nell’ampliamento dell’accesso allo screening per l’HPV in Regione Lombardia.
Il protocollo d’intesa con le associazioni
Attraverso l’emanazione della DGR XII/1124 del 16/10/2023 Regione Lombardia ha siglato un Protocollo d’Intesa con associazioni come USR Lombardia, ACTO Italia, FAVO Lombardia, Fondazione Umberto Veronesi ETS e LILT, al fine di implementare strategie mirate per la prevenzione dell’infezione da HPV.
Il Protocollo d’Intesa sottolinea l’importanza di accrescere la consapevolezza della popolazione lombarda sull’HPV e le sue conseguenze, specialmente tra i giovani e coloro che sono maggiormente a rischio. Questo impegno si traduce in iniziative mirate a fornire informazioni accurate e accessibili sulla salute sessuale, incoraggiando una maggiore “health literacy”.
Un obiettivo chiave è quello di favorire la diffusione delle misure preventive contro l’HPV, garantendo che siano accessibili a tutti, indipendentemente da background socioeconomico o altre caratteristiche, promuovendo così l’equità nell’accesso ai servizi sanitari.
Fondamentale è promuovere un approccio scientifico alla prevenzione dell’HPV, attraverso lo screening del carcinoma della cervice uterina e la vaccinazione, sensibilizzando le fasce giovanili sulla disponibilità di opportunità preventive e facilitando l’accesso all’offerta vaccinale gratuita raccomandata per ragazzi e ragazze dagli 11 anni in poi, incoraggiando l’adesione completa al ciclo vaccinale.
Entrambe le parti coinvolte nel Protocollo d’Intesa si impegnano attivamente a promuovere la collaborazione con professionisti della salute, tra cui Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS), Centri Vaccinali, Centri di Screening e Consultori Familiari. Questo impegno è finalizzato al conseguimento di obiettivi cruciali, quali il raggiungimento del target di popolazione per l’adesione alla campagna vaccinale contro l’HPV, la realizzazione di una copertura vaccinale del 95% tra gli adolescenti e la progressiva riduzione dell’incidenza del tumore della cervice uterina. Inoltre, si mira a raggiungere il target di popolazione per lo screening organizzato dell’HPV.
Questo coinvolgimento mira a garantire che i servizi siano accessibili e ben comunicati, al fine di aumentare l’adesione della popolazione target, raggiungendo anche parti di popolazione particolarmente vulnerabili, come i soggetti fragili e gli stranieri residenti in Lombardia, in modo che nessuno venga lasciato indietro nella lotta contro l’HP
EVENTO A PALAZZO LOMBARDIA, SALA BIAGI – 4 marzo 2024
Registrazione partecipanti
10:00 Saluti Istituzionali
10:30 Presentazione dati relativi a Screening e Vaccinazioni contro il Papilloma Virus Danilo Cereda, Silvia Deandrea
10:45 Presentazione Protocollo d’Intesa (DGR 1124/2023) UO Prevenzione – Aree “Promozione della Salute”, “Screening”, “Vaccinazioni” Corrado Celata, Silvia Deandrea
USR – Ufficio Scolastico Regionale Simona Chinelli
ACTO Italia – Alleanza Contro il Tumore Ovarico ETS – Progetto Europeo “ENGAGe Teens” Nicoletta Cerana
F.A.V.O – Fondazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia –  Il valore della Rete di Associazioni nella Prevenzione dell’HPV – Flora Bodei e Adele Patrini
Fondazione Umberto Veronesi ETS Monica Ramaioli – “Papillomavirus: giovani poco informati e confusi” presentazione dati ricerca nazionale  – Cosimo Finzi, Astra Ricerche
LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Lombardia Elena Ilaria Malvezzi – “50 sfumature di Prevenzione: un progetto di ricerca per promuovere la cultura vaccinale contro l’HPV dentro e fuori la scuola” – Serena Barello, Università di Pavia
12:00 Tavola Rotonda
12:30 Chiusura lavori
Moderatori:
Clementina Elvezia Cocuzza – Responsabile Laboratorio Microbiologia e Virologia Clinica Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università Milano-Bicocca
Giuliano Rizzardini – Direttore Dipartimento Malattie Infettive ASST Fatebenefratelli Sacco

Marzo 2024 – CAOS da anni impegnata nel sostenere la Genetica Oncologica:
“L’INDAGINE GENETICA INDIVIDUA LA MUTAZIONE RARA: ASPORTATO PREVENTIVAMENTE LO STOMACO AD UNA QUARANTENNE”
I tumori causati da mutazione genetica non sono una novità. La sfida è diventare sempre più precisi e affinare tecniche innovative. L’ultima frontiera è la biopsia liquida che permette un’indagine genetica attraverso il sangue.
All’ospedale di Varese la genetica oncologica ha una lunga storia: partita nel 1998 è diventata sempre più precisa e coinvolta negli approcci sia di diagnosi sia di terapia con percorsi di cura sartoriali. Tra i più strenui sostenitori dell’approccio genetico c’è l’associazione Caos e la sua presidente Adele Patrini che sostiene con una borsa di studio questo filone di indagine e ancora oggi finanzia un Master dedicato ai tumori ereditari. Adele Patrini ebbe un ruolo importante, grazie alla sua rete di lavoro don Europa Donna e la Favo, nella decisione di Regione Lombardia di prevedere l’esenzione dei ticket per le donne portatrici di mutazione genetica BRCA1 e BRCA2 responsabili dei tumori senologici e ginecologici.
L’indagine genetica, oggi, viene attivata quando i pazienti presentano determinate caratteristiche. Sono gli specialisti, attraverso la storia famigliare, a individuare una potenziale causa genetica in presenza di un tumore.
Il genetista collabora con la senologia, la chirurgia, l’oncologia, la dermatologia, la gastroenterologia e l’urologia.
Recentemente, la genetica oncologica ha permesso l’individuazione di una mutazione del gene CDH1, responsabile di una rarissima sindrome di predisposizione al cancro mammario e gastrico. La paziente, una donna di 40 anni, era già stata operata per un tumore al seno ma la sua storia famigliare rientrava nella casistica delle indagini approfondite.
«Quando incontriamo un paziente ricostruiamo in modo dettagliato il suo albero genealogico, e proponiamo i test genetici adeguati – spiega la dott.ssa Ileana Carnevali, genetista dell’Anatomia Patologica, diretta dal Prof. Stefano La Rosa – Illustriamo i risultati del test e i possibili scenari di cura e prevenzione che potrebbero aprirsi a seconda del risultato. La paziente aveva una storia famigliare suggestiva per una malattia genetica estremamente rara che coinvolge, oltre al seno, anche lo stomaco e il test genetico proposto ha confermato la presenza di una mutazione».
La donna viene sottoposta a un intervento preventivo di rimozione dello stomaco per abbassare il suo rischio di cancro: « Il risultato dell’analisi genetica – racconta il Dott. Mattia Berselli chirurgo della Chirurgia Generale Varese 1, diretta dal Dott. Eugenio Cocozza- ha confermato che aveva altissime probabilità di sviluppare in giovane età una patologia oncologica gastrica aggressiva, oltre che molto subdola: un tumore che si sviluppa all’interno dei tessuti dello stomaco, nascosto tra la mucosa, difficile da individuare anche con frequenti gastroscopie».
L’analisi istologica effettuata dopo l’intervento chirurgico dagli anatomo patologi ha rilevato la presenza di un’area che presentava già alterazioni pre-cancerose. Senza l’operazione, la donna sarebbe stata colpita da un tumore molto aggressivo.
La paziente, che è ritornata a casa, ha coinvolto i famigliari nell’indagine genetica: « il nostro lavoro – commenta la dottoressa Carnevali – è spesso difficile, ci porta a formulare diagnosi che creano sgomento e grande paura. Di fronte a queste situazioni difficili rispondiamo ai pazienti con un approccio multidisciplinare che, attraverso la sinergia di diversi professionisti, prendono in carico il paziente per tutti gli aspetti di queste malattie rare. I volontari sono parte integrante dell’équipe e ci aiutano a prendere per mano il paziente».

Marzo 2024 – CAOS e Adele Patrini, ospiti di ATS Insubria, all’evento: “INCONTRO CON GLI STAKEHOLDER DEL TERRITORIO DI ATS INSUBRIA” Provincie di Como e Varese – Centro Congressi Ville Ponti – 5 marzo 2024

Marzo 2024 – Sostegno dell’Alta Formazione – CAOS ha donato una Borsa di Studio ad un Medico Ginecologo della S.C. di Ginecologia ed Ostetricia ASST Sette Laghi, per l’Iscrizione al 25TH EUROPEAN CONGRESS ON GYNEACOLOGICAL ONCOLOGY, BARCELONA, SPAIN – 7 marzo 2024

Marzo 2024 – Sostegno dell’Alta Formazione – CAOS ha donato una Bosa di Studio ad un Medico Senologo della Breast Unit ASST Valle Olona, per l’iscrizione all’EDIZIONE 2024 DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN CHIRURGIA SENOLOGICA – ACOI SCUOLA NAZIONALE OSPEDALIERA  DI CHIRURGIA
Descrizione
L’edizione 2024 del corso, accreditato presso AgeNaS per l’Educazione Continua in Medicina, si propone di impartire una formazione avanzata e pratica in Chirurgia Senologica attraverso un programma didattico di 90 ore di formazione, suddiviso in differenti moduli di formazione teorica e tirocinio pratico, con particolare riguardo per la patologia maligna e le tecniche oncoplastiche. Il programma didattico si articolerà su più moduli, calendarizzati come segue.
Modulo 1: Quattro giornate non consecutive di formazione teorica a distanza, per complessive 10h di lezioni in forma di webinar.
Modulo 2: 80 ore (anche non consecutive) di formazione sul campo presso due diversi Centri di Tirocinio tra quelli disponibili. Ai discenti è data facoltà di selezionare (previa verifica della disponibilità) in base alla prossimità geografica e alle preferenze personali, i Centri di Tirocinio di afferenza, dove parteciperanno alle attività cliniche del reparto cui sono assegnati; è fondamentale che i tirocinanti partecipino attivamente alle sedute di camera operatoria, non solo come osservatori, ma lavati al tavolo operatorio, con il ruolo che a giudizio insindacabile del Tutor o del Responsabile del Centro gli sarà assegnato. La formazione pratica dovrà obbligatoriamente concludersi prima del Modulo 3.
Modulo 3: (6 dicembre 2024) Giornata conclusiva in presenza: valutazione finale e cerimonia di consegna dell’attestato (se conseguito).

Marzo 2024
CAOS tra gli organizzatori dell’EVENTO: “CONOSCERE LA MEDICINA DI GENERE – EVOLUZIONE NORMATIVA, APPLICAZIONE E RESPONSABILITA’ MEDICA….A CHE PUNTO SIAMO?” – Prevenzione e Tutele – ruolo del CAF e di Cassa Forense. Con il Patrocinio di ASST Valle Olona – Al Convegno si integra un OPEN DAY DI VISITE SENOLOGICHE GRATUITE , presso il TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO, rivolto alle avvocate, alle magistrate ed a tutto il personale del Tribunale di Busto Arsizio.

Marzo 2024
CAOS ha sostenuto con una donazione di 1.000 euro l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore EDITH STEIN , per sviluppare il progetto rivolto ai giovani studenti  “ DA GAVIRATE AL TAMIGI PER REMARE CONTRO 300 EQUIPAGGI DA TUTTO IL MONDO”.
Mercoledì 6 marzo 2024 presso la scuola Edith Stein di Gavirate si è tenuta la presentazione della squadra che parteciperà alla 169ª edizione della “London Head of Schools River Race”.
La conferenza è stata capitanata da Luca Broggini, speaker ufficiale della Federazione Italiana di Canottaggio, con l’intervento di numerosi personaggi importanti del territorio e per il canottaggio italiano e mondiale. Anche numerosi sponsor e sostenitori, , tra cui l’Associazione CAOS con Adele  Patrini e  autorità politiche comunali, regionali e provinciali hanno preso parte alla presentazioni. Il professor Renato Gaeta, che guiderà la spedizione, sotto il punto di vista scolastico ha commosso tutta l’aula con le sue parole: «Remare sul Tamigi ha un sapore particolare, è un’esperienza che ho vissuto da ragazzo, per la prima volta ho trovato l’emozione di vedere il tifo di un campo da calcio ad una gara di connottaggio». I 26 alunni partecipanti partiranno il 18 marzo per competere alla gara sul Tamigi contro più di trecento equipaggi provenienti da tutto il mondo, mercoledì 20 marzo. Inoltre, tutti gli studenti coinvolti saranno ricevuti il 13 marzo a palazzo Lombardia da Simona Tironi, l’assessore all’istruzione e al lavoro. Questa esperienza si colloca all’interno delle numerose iniziative che la scuola promuove in ambito sportivo, nella convinzione che lo sport è uno degli strumenti che permettono ai giovani di sviluppare la propria personalità e di affrontare le sfide della vita. Lo Stein ha da sempre una particolare attenzione per il benessere delle sue studentesse e dei suoi studenti e iniziative come questa si inseriscono proprio in questo filone di attività volte a valorizzare il talento ciascuno. Un augurio speciale, ai ragazzi e alle ragazze gareggianti, che l’esperienza sia interessante e proficua.

Marzo 2024 – PANCAKE FACTORY di RAMONA MARINELLI hanno organizzato per CAOS: L’APERITIVO NELL’ARMADIO: un happy hour dedicato alle donne che si vogliono bene; ospiti, interviste e musiche tutte al femminile! Interverranno RADIO VILLAGE e QUELLI DELLA 7 – 8 marzo 2024 Sesto Calende

Marzo 2024 – CAOS e Adele Patrini, in qualità di Presidente del Comitato di Partecipazione della Fondazione Felicita Morandi, hanno partecipato alla Conferenza, presso la Provincia di Varese, di PRESENTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE 2023 della Fondazione Felicita Morandi – 8 marzo 2024.
“Meno fiori e più fatti”. Giovanna Scienza racconta, nella Giornata Internazionale della Donna, come da 19 anni la Fondazione Felicita Morandi costruisce risposte, occasioni, progetti per aiutare le donne a superare le difficoltà, a rimettersi in gioco, a scappare dalle violenze e rialzarsi in piedi. L’occasione è stata la presentazione del bilancio sociale 2023 nella sala di Villa Recalcati, sede della Provincia, alla presenza della VicePresidente Valentina Verga e della consigliera di parità Anna Danesi. Attorno a Giovanna Scienza, il consiglio di amministrazione, le figure professionali tutte contrattualizzate (8 educatrici 2 assistenti sociali, 4 psicologhe, 1 pedagogista e il project manager) e le volontarie che aiutano ad affrontare le difficoltà di chi si muove nel sociale, tra finanziamenti (pochi) statali e bandi. «Missione, valori, squadra e rete sono i quattro elementi su cui poggia l’attività di Fondazione Felicita Morandi – ha commentato la presidente Scienza – E io oggi voglio ringraziare chi, ogni giorno, si impegna per accogliere e dare risposte. Questo è un impegno molto concreto ma che si deve affrontare con il cuore, la sensibilità di aprirsi a chi soffre, è disperato, cerca un appiglio». La rete provinciale è ricca di esperienze positive, come ha sottolineato la vicepresidente della Provincia Verga, una rete che deve collaborare ciascuno per il pezzo che le compete, ha rimarcato la consigliera di parità Danesi che ha parlato di 60 congedi INPS per donne vittime di violenza nel 2023, ricordando quanto sia fondamentale costruire occasioni per rifarsi la vita, rientrare nel mondo del lavoro.
PROGETTO DEA
Fondazione Morandi, dallo scorso anno ha avviato il progetto DEA, un percorso di reinserimento della donna che passa dal lavoro e dalla casa. Grazie al bando Cariplo di 160.000 euro le operatrici accompagnano la donna vittima di violenza domestica, non solo fisica ma soprattutto verbale, a ricostruirsi la dignità, a ritrovare fiducia in sé stessi, a comprendere il proprio valore nella vita e nella società.
In questi mesi hanno trovato aiuto 30 donne, otto di loro hanno sottoscritto un contratto di lavoro e per altre 6 sono attivi dei tirocini. Aiuti concreti che non si fermano ai colloqui di lavoro ma superano quegli impedimenti propri della conciliazione tra loro e famiglia. La storia di riscatto di Alessia, dal baratro della violenza a un nuovo futuro grazie al progetto DEA di Fondazione Morandi La novità del progetto e i risultati sono stati apprezzati dall’assessore ai Servizi scolali del Comune di Varese Roberto Molinari che ha sottolineato il valore di questi prototipi per costruire nuovi modelli di presa in carico , senza dispersione di fondi e di tempi : « È una metodologia di lavoro che va istituzionalizzata per poter chiedere a Regione nuovi spazi e finanziamenti perchè ogni euro investito efficacemente permette di risparmiare molto di più domani».
I DATI DEL 2023
Nel 2023, Fondazione Morandi ha anche accolto 29 donne e 44 bambini nella sua casa rifugio, nella comunità educativa mamma bambino hanno abitato 6 donne e 8 minori, al centro antiviolenza si sono rivolte 83 donne, su segnalazione dei medici del PS di Varese o delle assistenti sociali o in modo autonomo bussando alla porta della Casa della Nutrice, un’altra importante risposta al tema della violenza di genere che Fondazione Morandi ha attivato all’interno di un protocollo che ha visto impegnati anche la Procura della Repubblica, l’azienda ospedaliera, Prefettura e Questura oltre al Comune d Varese. Nei locali dislocati di fianco all’ingresso dell’ospedale Del Ponte c’è il servizio con un numero di telefono a disposizione 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
LA CASA DELLA NUTRICE
La Casa della Nutrice torna operativa “h24” per aiutare le donne maltrattate. La Casa della Nutrice è una risorsa che il direttore socio sanitario della Sette Laghi Giuseppe Calicchio dice di aver “ereditato” ma che sta entrando progressivamente nel DNA dell’azienda come modello integrato di lavoro capace di coprogettare, unendo microreti. Al fianco della Fondazione Morandi c’è anche l’associazione Caos con la sua Presidente Adele Patrini fortemente convinta che l’aiuto alle donne debba passare da ogni bisogno, quello sanitario ma anche quello sociale e lavorativo: « È tempo di cambiare mentalità, rinnovare il modo di pensare, agire non in competizione ma integrando le forze per costruire nuove offerte».
Superare i protagonismi dovrebbe essere la regola in un mondo, quello del volontariato, che poggia sul fare il bene per sentirsi bene. Non è sempre vero e non è facile aprirsi alla collaborazione ma in tempi di ristrettezze e di grande bisogno è solo questa la via per ottenere il massimo con quanto si ha a disposizione. Tra i fondi cui guardare c’è sicuramente Fondazione Cariplo con il suo patrimonio miliardario e che nel territorio lombardo ha stanziato oltre 200 milioni di euro. Quest’anno la provincia di Varese otterrà cospicue sovvenzioni grazie al bando per i grandi progetti emblematici: «Ho avuto modo di vedere che il bisogno sociale è vasto, ma c’è vivacità di proposte molto valide» ha commentato Carlo Massironi commissario della Fondazione Cariplo. Nei locali antistanti la sala consigliare di Villa Recalcati è stata inaugurata una mostra fotografica, 10 ritratti realizzati da Carlo Meazza dal titolo “Storie di donna” con testi dello stesso Meazza e di Roberto Piumini. 

Marzo 2024 – CAOS ed Enti Locali: una sinergia concreta che costruisce il welfare community, grazie alla forza della Comunità!
Un freddo e piovoso sabato mattina, non ha fermato un momento significativo che ha visto protagonista la Comunità di Mercallo che, rappresentata dal Suo Sindaco Andrea Tessarolo, ha consegnato all’Associazione CAOS un contributo significativo, frutto di una straordinaria raccolta fondi in occasione della Giobia e della rappresentazione teatrale “Pensione O’ Marechiaro” di Valerio Di Piramo.
L’impegno di Mercallo nella lotta al cancro al seno, ha raccolto anche un grande successo l’11 novembre scorso in occasione dell’organizzazione di un open day di visite senologiche gratuite per le cittadine, grazie alla sinergia con l’Associazione CAOS e con la Breast Unit ASST Valle Olona, diretta della Dottoressa Silvana Monetti.
La Presidente di CAOS Adele Patrini, ha ringraziato commossa ed ha evidenziato: “Noi volontari, che siamo accanto ai malati in equipe con la realtà scientifica, siamo molto gratificati ed incentivati dal Vostro supporto e della Vostra vicinanza che cementa un concetto importante nella lotta al cancro: Comunity Building. Un concetto che si basa sul coinvolgimento della comunità nelle decisioni che la riguardano, inclusa la pianificazione, lo sviluppo e la gestione dei servizi, nonchè le attività che mirano a migliorare la salute o ridurre i disagi e le disuguaglianze legati alla salute stessa. La logica propria del Community Building si propone di sperimentare forme di partecipazione concreta di attori di natura diversa ( enti pubblici, privati, volontariato, ospedali, singoli cittadini, etc..) volte ad innovare le politiche pubbliche e favorire processi collettivi attraverso forme attive di partecipazione delle comunità locali. Nel Community Building, a integrarsi sono sia gli attori, sia i sistemi di regole e le logiche di azione che rispecchiano l’orientamento per il quale i soggetti facenti parte di una comunità , si impegnano ad operare congiuntamente nel processo di evoluzione della comunità stessa, che viene concettualizzata con un insieme di reti sociali.
A questo proposito è doveroso rivolgere un pensiero particolare a tutta la Comunità di Mercallo ed al suo Sindaco Andera Tessarolo perché, grazie a Voi questi valori vengono promossi, portando un contributo significativo alla crescita degli Ospedali e di tutta la Società Civile”
Il Sindaco Andrea Tessarolo si è dichiarato molto contento di questo successo e profondamente orgoglioso dei suo cittadini, ed ha sottolineato che questa donazione andrà a potenziare questa mission e, nello specifico, incrementerà i Percorsi di Umanizzazione nelle Breast Unit e sosterrà un progetto di ricerca nell’ambito della Genetica Oncologica.
Adele Patrini ha concluso la mattinata con un contributo che ha troccato tutti: “Nel rinnovare a viva voce GRAZIE, orgogliosi di averVi al nostro fianco, Vi preghiamo accogliere il nostro abbraccio affettuoso unitamente a quello di tutte le Donne ferite dal cancro al seno!” 

Marzo 2024
CAOS ha sostenuto e coordinato le Associazioni di Volontariato per: l’OPEN DAY DI ASST SETTE LAGHI INERENTE LO SCREENING HPV, VACCINAZIONE HPV, PAP TEST, SCREENING MAMMOGRAFICO, responsabile Dottor Leonardo Callegari, Direttore del Dipartimento di Area della Diagnostica per Immagini e dei Servizi Asst Sette Laghi Varese. 9 marzo 2024

Marzo 2024
Prosegue sempre più corposa la collaborazione tra CAOS e CUAMM MEDICI CON L’AFRICA – Organizzato, in collaborazione con il GRUPPO DI APPOGGIO “MAMMA TERESA” l’evento: “DONNE STRAORDINARIE: TERESA SCOGLIO” – presentazione del libro: “Maria Teresa Scoglio: Una Vita con l’Africa” – Taino 10 marzo 2024 

Marzo 2024
Adele Patrini, Docente al Master di II Livello in Senologia, IV edizione, anno accademico 2022/2023 – Università degli Studi dell’Insubria – Direttore Prof.ssa Francesca Rovera
Comunicazione incarico alla docenza nell’ambito del Master in Senologia VI ed. – a.a. 2022/2023 – Direttore Prof.ssa Francesca Rovera
Con la presente si comunica che la Prof.ssa Francesca Rovera, Direttore del Master in oggetto, Le chiede di supportare la docenza da Lei tenuta , in data 14 marzo 2024 dalle 11.00 alle 13.00, a testimonianza dell’esperienza maturata in qualità di: – Presidente Associazione C.A.O.S. odv – Portavoce Europa Donna nel Comitato Scientifico Accademia di Senologia “Umberto Veronesi” – Vicepresidente Scuola Italiana di Senologia – Delegato FAVO Lombardia – Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia – Membro del Comitato di Partecipazione della Fondazione Felicita Morandi – Consigliere FIBS Comitato Regionale Lombardia La lezione si svolgerà presso l’aula del Dipartimento di Medicina e Innovazione Tecnologica – Ospedale di Circolo Fond. Macchi – Via Guicciardini, 9 – Varese

Marzo 2024CAOS, IN RETE, BD, UNIVERSITA’ degli Studi dell’INSUBRIA/SCIENZE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE – hanno realizzato una grande CAMPAGNA di sensibilizzazione alla PREVENZIONE ONCOLOGICA, con il diretto coinvolgimento degli studenti.
BD – Università degli studi dell’Insubria – Associazione CAOS – IN RETE
Razionale
“Le parole non raccontano la realtà ma la costruiscono”
PREVIENI CON “L’ACCADEMIA”
Insubria per la salute
Promuovere salute vuol dire entrare nell’anima della società per stimolare le risorse innate della società stessa, attraverso strategie di comunicazione che siano forza vitale, equilibrio, etica e libertà.
Tumore al seno: 50 anni dopo la “filosofia” della conservazione in ambito oncologico, è arrivato il tempo di riconoscere la sofferenza e la sapienza di generazioni di donne, una tradizione millenaria di gesti e pratiche che ha varcato la soglia della vita privata per diventare patrimonio spendibile nei saperi, mestieri, discipline e professioni, con nuove parole, metodi, significati ed impensate possibilità.
Comunicare salute vuol dire passare dal destino alla scelta…una relazione empatica tra comuni viventi deve diventare quella tra comuni mortali. Tutto ciò non è spontaneo, né scontato, ma va costruito giorno per giorno con impegno e passione. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di valorizzare il pensiero, le esperienze ed i saperi degli studenti, e costruire relazioni di senso che aprono orizzonti nuovi nella profonda consapevolezza che la salute sia patrimonio dell’umanità.
Il concetto di “salute” è stato definito per la prima volta nel 1948 dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e definito come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.
Nell’antichità greca la salute era concepita come un dono degli dèi e la malattia veniva considerata un fenomeno magico-religioso. Con Ippocrate (460 a.C. circa 377 a.C.) cambiò del tutto la prospettiva secondo il principio Νόσων φύσεις ἰητροί, chiamato in seguito da Galeno vis medicatrix naturae, o «forza curatrice naturale», che concepiva il corpo umano animato da una forza vitale
tendente per natura a riequilibrare le disarmonie causate dalle patologie. Secondo questa concezione, la malattia e la salute di una persona dipendevano da circostanze insite nella persona stessa, non da agenti esterni o da trascendenti interventi divini; la via della guarigione sarebbe consistita pertanto nel limitarsi a stimolare questa forza innata, non nel sostituirsi ad essa. Secondo i dati contenuti nel report I numeri del cancro in Italia 2020 a cura, tra gli altri, dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e l’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente in Italia. Con 54.976 nuove diagnosi ogni anno, questo tumore rappresenta infatti il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 per cento di tutti i tumori diagnosticati in Italia. Tuttavia, se l’incidenza (numero di nuovi casi) è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è in diminuzione (una riduzione del 6 per cento nel 2020 rispetto al 2015), pur rimanendo questa malattia la prima causa di morte per tumore nelle donne. Grazie agli importanti avanzamenti diagnostici e terapeutici, i numeri in progressione temporale mostrano un costante miglioramento nello scenario italiano, con tassi di incidenza sempre inferiori e sempre più soggetti che sopravvivono alla diagnosi. Un segno tangibile dell’importanza delle nuove tecnologie e dei progressi scientifici nella tutela della salute e nella costruzione di una sanità pubblica sempre più efficiente e di prossimità. È evidente l’importanza di fare corretta informazione sul tema, creare awareness e sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione in ambito oncologico e accompagnare il paziente in un percorso che inizia prima ancora della diagnosi. Senza contare che sotto il profilo economico, quanto di risparmio c’è per il SSR si può investire in informazione e in altre aree di cura. Investire su una corretta ed efficace comunicazione, che arrivi in modo diretto al target che deve ricevere quel messaggio, è la migliore delle strategie di prevenzione.

Obiettivi

  • Sensibilizzare sull’importanza di prevenzione e corretta informazione in campo oncologico, con un focus specifico sul tumore della mammella
  • Stimolare un dibattito che porti a temi condivisi e soluzioni concrete, generando collaborazione e forme di partenariato tra Istituzioni, Associazioni e Aziende
  • Posizionare le aziende partner del progetto come interlocutori autorevoli per le associazioni e per le istituzioni regionali

Target

  • uomini
  • donne
  • età
  • caratteristiche varie
  • profilo cliente tipo (es. settore, ceto sociale, ecc…)

Key Messages
Gli studenti hanno indicato il linguaggio che utilizzerebbero per fare prevenzione:

  • Importanza degli screening e di organizzare iniziative dedicate alla popolazione target

Importanza della diagnosi precoce.

Marzo 2024CAOS, in collaborazione con il Joint Running Club di Ispra, il Comune e la Pro Loco di Cadrezzate con Osmate, con il Patrocinio di ASST Sette Laghi, hanno organizzato una manifestazione, con un ricco palinsesto di eventi, dal titolo
TUMORE AL SENO: CON LA PREVENZIONE SI VINCE
di tumore alla mammella a livello nazionale (56.000 nuovi casi all’anno) e provinciale (più di 1.000 nuovi casi all’anno) spinge la realtà scientifica e la società civile ad attivare strategie di sensibilizzazione all’anticipazione diagnostica che, è ampiamente dimostrato, rappresenta il punto di forza per raggiungere il 90% di guarigione delle donne che si ammalano.
Comuni, Enti del Terzo Settore e cittadini, grazie alla collaborazione di Medici Senologi della Breast Unit ASST Sette Laghi, operano collegialmente per promuovere la cultura della prevenzione nei territori, attraverso l’organizzazione di open day di visite senologiche gratuite per le cittadine, con particolare attenzione alla qualità clinica integrata con la corretta informazione e comunicazione. All’open day si aggiungono incontri interattivi aperti alla cittadinanza, nella profonda consapevolezza che il welfare community sia la chiave di lettura vincente in questa battaglia di civiltà che è la lotta al cancro. L’obiettivo è coinvolgere la Comunità nelle decisioni/scelte che la riguardano, incluso la pianificazione, lo sviluppo e le attività che mirano a migliorare la salute ed a ridurre i disagi e le disuguaglianze legati alla salute stessa. Questa logica si propone di sperimentare forme di partecipazione concreta della comunità stessa, affinché ad integrarsi siano sia gli attori, sia i sistemi di regole e le logiche di azione, finalizzati ad operare congiuntamente nel processo di evoluzione della società civile.
Alla luce di queste riflessioni, il Joint Running Club di Ispra, con il Comune e la Pro Loco di Cadrezzate con Osmate, in collaborazione con l’Associazione CAOS e con il Patrocinio di ASST Sette Laghi, hanno organizzato un corposo palinsesto di eventi, di cui a seguire programma:
Gli eventi si aprono il 16 marzo alle ore 18.00, presso la Villa Comunale Bozza Quaini, con “L’APERITIVO DELLA SALUTE” dedicato alla prevenzione e cura del tumore al seno. Sara’ un incontro interattivo aperto alla cittadinanza con la partecipazione di illustri relatori come la Prof.ssa Francesca Rovera, Responsabile SSD Breast Unit ASST Sette Laghi, la Dott.ssa Mariagrazia Tibiletti, Genetista del Centro di Ricerche sui Tumori Eredo Famigliari dell’Università dell’Insubria ed Adele Patrini Presidente dell’Associazione CAOS, centro ascolto operate al seno.
Sabato 23 marzo dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l’ambulatorio di Via Aliprandi n. 1 località Osmate, ci sarà un OPEN DAY di VISITE AL SENO GRATUITE, per le cittadine di Cadrezzate con Osmate, a cura del Dottor Corrado Chiappa, della Breast Unit ASST Sette Laghi. Le visite sono su prenotazione telefonando al numero CAOS  328 3007961, fino ad esaurimento posti. Non serve l’impegnativa del medico, solo eventuali esami precedenti.
Gli eventi si concluderanno con la GARA PODISTICA che si terrà a Cadrezzate con Osmate il 24 marzo con partenza alle ore 15.00 dalla Chiesa di Cadrezzate. La gara è inserita nel calendario del Piede d’Oro, ed il ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione CAOS per una borsa di studio dedicata alla ricerca in ambito genetico-oncologico.
Dal programma si evince la partecipazione sinergica di tante realtà che credono nel “gioco di squadra” e si mobilitano con energia, creatività e passione.
Adele Patrini, Presidente dell’Associazione CAOS , esprime profonda gratitudine ed ammirazione e ribadisce, da paziente , l’importanza della prevenzione, sottolineando che il ricavato delle varie iniziative legate al progetto, andrà a sostenere la donazione di una Borsa di Studio per la ricerca genetica oncologica, al fine di mettere a punto strategie di intervento sempre più mirate sia nell’ambito della prevenzione che della cura.
Il Dottor Corrado Chiappa, medico Senologo di riferimento del team Multidisciplinare della Breast Unit ASST Sette Laghi, diretta dalla Prof.ssa Francesca Rovera, invita le donne ad aderire ai programmi di screening di ATS e ribadisce come una diagnosi anticipata traghetti la paziente ad un approccio chirurgico e medico non invasivo e conferma, grazie alla prevenzione, l’alta percentuale di guarigione.

Marzo 2024Adele Patrini intervistata da ABOUTH PHARMA – A SEGUIRE IL TESTO DELL’INTERVISTA PUBBLICATA
Tumore al seno: la prevenzione si fa con la rete
C’è la paura “buona”, che stimola e muove verso la prevenzione e c’è quella “cattiva” che invece paralizza e allontana dalla diagnosi precoce. Sulla comunicazione e sull’informazione degli strumenti e dei percorsi più innovativi per il trattamento del tumore alla mammella, punta il progetto “Tocca con mano la prevenzione”, una campagna multicanale nata dalla collaborazione tra l’Associazione Centro ascolto operate al seno (CAOS odv), la Facoltà In Scienze della Comunicazione e Scienze e Tecniche della Comunicazione dell’Università degli Studi dell’Insubria, le agenzie di relazioni InRete e InRete digital, con il supporto non condizionante di Becton Dickinson. Obiettivo della campagna è creare una community che, attraverso i social e la rete, sensibilizzi sull’importanza della prevenzione , con un focus specifico sul tumore alla mammella e, investendo sulla corretta informazione, stimoli un dibattito che porti a temi condivisi e soluzioni concrete. Lo scopo è promuovere salute entrando nell’anima della società per sollecitando le risorse innate della società stessa attraverso strategie di comunicazione che siano forza vitale, equilibrio, etica e libertà.
I numeri in Italia
Il tumore alla mammella risulta essere è tra le neoplasie più frequenti diagnosticate nelle donne. Secondo i dati contenuti nel report “I numeri del cancro in Italia 2023” a cura, tra gli altri, dell’Associazione italiana registri tumori (Airtum) e dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), sono 55.900 i nuovi casi registrati ogni anno. Se l’incidenza è in leggera crescita anche nella fascia di donne più giovani, la “buona notizia” riguarda il calo di mortalità (-6%) nel 2020 rispetto al 2015. Il merito va agli importanti avanzamenti diagnostici e terapeutici nello scenario italiano. Fare una corretta informazione sul tema, aumentando la sensibilità sui temi della prevenzione con campagne di awarness diventa quindi indispensabile, insieme al rafforzamento dei percorsi di accompagnamento che iniziano prima della diagnosi e propongono una presa in carico personalizzata.
Cambio di approccio
I pazienti oggi sono chiamati a svolgere un ruolo chiave in prima persona, aiutati da una rete di attori, tra cui le organizzazioni di volontariato. Un esempio è l’Associazione CAOS che nasce come parte integrante del team multidisciplinare delle Breast Unit. Attraverso un centro di ascolto che investe sulla relazione di aiuto, sostiene la paziente nel percorso diagnostico, terapeutico, assistenziale e riabilitativo, con particolare attenzione anche al familiare ed al caregiver. “La nostra campagna ‘Tocca con mano la prevenzione’ – afferma Adele Patrini, presidente dell’associazione – parte dal presupposto trasmesso da Umberto Veronesi, dell’importanza del dialogo come straordinario strumento di relazione medica e sociale.  Oggi – commenta – stiamo attraversando un momento storico dove, dal concetto di welfare state, siamo passati a quello di welfare community in cui ogni singolo cittadino concorre responsabilmente al raggiungimento ed al mantenimento della salute. Presupposto impescindibile di questa evoluzione sono l’informazione e la comunicazione: comunicare e rendere partecipi i cittadini è la vera sfida della nostra era.  La nostra campagna quindi vuole avere un sapore trasversale, sociale e non medico”. L’iniziativa mira a cambiare il rapporto tra individuo, società e malattia, abbassando il livello di paura che, in una logica progettuale incentiva la cultura della prevenzione. “La paura buona – osserva Patrini – ci rende consapevoli e spinge ad agire.  L’altra paura, quella cattiva, è terrore che blocca ed impedisce alle persone di essere protagoniste della propria vita. Fare prevenzione vuol dire passare dal destino alla scelta.”
Il valore aggiunto delle Breast Unit
La diagnosi precoce può fare la differenza quando si considerano i numeri di incidenza e la percentuale di guarigione.  Ma lo stesso peso possono averlo anche le Breast Unit, diffuse in maniera capillare sul territorio, come rammenta la presidente Patrini. “Sarebbe interessante capire – suggerisce – perché la cura all’interno di una Breast Unit permetta ai pazienti di avere il 20% di probabilità in più di guarire. Il modello a cui si ispirano queste unità si basa sulla multidisciplinarietà di più figure che lavorano in assoluta collegialità, sulla personalizzazione delle terapie e sulla rete tra operatori sanitari, terzo settore e territorio. In questo contesto – precisa – la nostra campagna punta al ruolo del paziente nella rete, reso artefice e sempre più protagonista della scelta. Anche la nostra associazione è parte di questo straordinario processo e risponde alle precise indicazione dell’OMS che attribuisce alla variante psico-sociale il 40% delle peculiarità della lotta al cancro. La cura che ne consegue è espressione di libertà, ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà.
Genetica e regia sul territorio
Per intervenire sui dati, Patrini, che svolge anche il ruolo di portavoce di Europa Donna Italia all’interno dell’Accademia di Senologia Umberto Veronesi , invita a puntare sui test utili a identificare le mutazioni dei geni Brca1 e Brca2. “Sappiamo bene – dice – che una donna portatrice della mutazione genetica ha più dell’80% di probabilità di sviluppare il tumore alla mammella e dell’ovaio ereditario. A loro viene offerto un ventaglio di possibilità per abbassare e controllare questa quota di rischio che va dalla mastectomia profilattica alla farmaco-prevenzione, fino ai controlli stretti per diagnosticare precocemente la malattia”. Patrini rammenta anche l’azione di lobbying svolta dalla sua Associazione in passato, per fare in modo che, in Regione Lombardia, queste donne ad alto rischio oncologico, avessero l’esenzione del ticket. “Per noi – ricorda – è stata una grande soddisfazione quando nel settembre 2015, con il codice D99, tutte le donne, e in seguito gli uomini, non hanno più pagato il ticket per i percorsi finalizzati a controllare il rischio oncologico”.
Altro strumento necessario, su cui occorre ancora migliorare, è l’assistenza diffusa sul territorio aiutata dalla digitalizzazione. “Il territorio – spiega – permette la presa in carico attraverso una coordinata dislocazione del personale sanitario che opera in diversi setting tra ospedale e territorio. Non è più la paziente che si sposta verso i centri per la cura ma sono anche le cure che si spostano verso le pazienti. In questo modello la regìa, con specialisti multidisciplinari, deve essere in grado di governare le strutture per pianificare, valutare e potenziare i percorsi. La digitalizzazione aiuta a rendere territoriali anche le cure oncologiche perché permette lo scambio di informazioni tra gli operatori sanitari dall’ospedale al territorio ed effettuare teleconsulti sugli esiti degli esami effettuati. Non si può pensare – conclude – che uno schermo sostituisca la presenza fisica, ma la pandemia ci ha insegnato che, grazie alla tecnologia, è possibile intervenire anche nella fase psicologicamente acuta quando la persona è più fragile ed ha bisogno di risposte ed attenzione.”

Marzo 2024CAOS in collaborazione con il Comune di Viggiù, con la Croce Rossa della Valceresio e con il Patrocinio dell’ASST Sette Laghi, ha organizzato un OPEN DAY di VISITE SENOLOGICHE GRATUITE per le cittadine – il dettaglio del progetto è evidenziato nel REPORT OPEN DAY di tutto il 2024 – riportato nella pagina di chiusura del 2024 

Marzo 2024CAOS e Adele Patrini, invitati come partners all’INAUGURAZIONE dell’ “ISOLA DI RADIOLOGIA SENOLOGICA” – Ospedale FORNAROLI di MAGENTA – 21 marzo 2024 – presenti clinici, istituzioni, cittadini e media.

Marzo 2024 – CAOS presente tra i più di 50 espositori dell’evento “CREANZA SPRING MARKET” presso la prestigiosa Villa Bossi di Bodio Lomnago.
Dopo il grande successo del Christmas Market con il Signor Panettone, oltre 50 espositori selezionati di alto artigianato presenteranno le loro creazioni originali e 100% fatte a mano e 12 fra i migliori pasticceri della provincia di Varese proporranno le colombe pasquali, le creazioni in cioccolato e la pasticceria primaverile, per salutare la primavera che arriva e celebrare la Pasqua nella maniera più dolce! Il percorso partirà dalle antiche cantine, dove i visitatori incontreranno l’arte pasticciera e degusteranno le creazioni artigianali delle pasticcerie presenti:
Bacilieri – Binati – Buosi – Cardy – C’est La Vie – Colombo – Colombo e Marzoli – DEC – Dolcearte – Rock Love Bake – Sara e Mariano – Valerio Torre
Verranno coinvolti gli studenti dell’Agenzia Formativa di Varese per supportare i pasticcieri professionisti. Nella stessa zona, all’esterno, ci sarà l’area food e caffetteria/aperitivi curata da Village Grill & Kitchen dove per tutto il giorno si potrà sostare per un pranzo veloce o un drink in compagnia. Salendo nei saloni affrescati della villa gli espositori di artigianato artistico mostreranno ai visitatori le loro creazioni, anche con dimostrazioni dirette, e sarà possibile acquistare oggetti, accessori, gioielli, arte, capi di abbigliamento e molto altro, unici perché realizzati a mano uno ad  uno.
Il percorso prosegue nel cortile e nei loggiati del primo piano, dove si incontreranno altri artigiani con i loro colorati stand, e dove si svolgeranno i laboratori creativi pensati per adulti e bambini. La mattina e il pomeriggio sarà possibile effettuare una visita guidata alla Villa per scoprire i segreti e le meraviglie nascoste di questo scrigno pieno di storia e di fascino, dedicato alla musica e nelle cui sale si trovano molti strumenti musicali antichi e contemporanei. In questa edizione ospitiamo tre associazioni del territorio che avranno una loro postazione per divulgare le loro iniziative e promuovere i loro prodotti solidali:

  • La Casa del Giocattolo Solidale è un’associazione molto attiva nel supportare i bambini e le famiglie con disagio sociale, e avrà uno stand nel parco dove organizzerà anche i laboratori per bambini
  • SuperO Odv si occupa di sostenere le famiglie di minori affetti da malformazioni agli arti, aiutandoli anche economicamente per le cure mediche, in Italia e all’estero.
  • Associazione C.A.O.S. è il centro di ascolto per le donne operate al seno, dando sostegno psicologico e medico prima, durante e dopo la malattia.

Marzo 2024ADELE PATRINI E CAOS, tra i relatori del grande evento: “A VOCE ALTA: STORIE, DIRITTI, RICERCA, TRAGUARDI E SPERANZE” – EUROPA DONNA ITALIA celebra i 30 anni dalla nascita – 22 marzo 2024 – IBM STUDIOS Milano.
Adele Patrini, figura storica fin dalla nascita di EUROPA DONNA ITALIA
Il 22 marzo è stata una data importante. Europa Donna Italia ha celebrato i suoi 30 anni di attività al fianco delle donne con tumore al seno, per difendere i loro diritti. «Una strada che continua, nel solco di un impegno tracciato nel 1994 e che conferma, ancora una volta, la visione lungimirante del Professor Umberto Veronesi: negli anni ’90, dopo aver constatato l’influenza che negli Stati Uniti avevano le donne impegnate nell’advocacy contro il tumore al seno, lanciò l’idea di un’organizzazione europea, composta e gestita da donne, che coalizzasse tutta la popolazione femminile nella lotta contro questa malattia», ricorda Alberto Costa, CEO della Scuola Europea di Oncologia, che ha dato vita a Europa Donna, affiancandola poi nel corso di tutta la sua storia. «Secondo Veronesi era arrivata l’ora di una grande mobilitazione femminile per convincere, non solo i Governi nazionali e le loro autorità sanitarie, ma anche il Parlamento di Strasburgo, che il problema del tumore al seno andava affrontato con misure radicali. Su questi presupposti è nata Europa Donna, che si è affermata saldamente come organizzazione in difesa delle donne con il tumore al seno».
Dal 1994 ad oggi le campagne di Europa Donna hanno dato voce alle donne, riuscendo a cambiare profondamente la storia della malattia e il livello delle cure: dal contributo all’introduzione del programma di screening nazionale con la mammografia gratuita ogni due anni, all’attuazione delle Breast Unit, dall’istituzione di una Giornata nazionale dedicata al tumore al seno metastatico (13 ottobre), all’impegno sull’approvazione di un fondo nazionale per l’erogazione gratuita dei test genomici e la loro introduzione nei percorsi di diagnosi e cura delle pazienti, fino alla costituzione di Europa Donna Parlamento, un’alleanza trasversale di ventotto Senatori e Deputati di diversi schieramenti politici, impegnati ad ascoltare le esigenze delle donne e a tradurle in norme favorevoli alla prevenzione e alla cura del tumore del seno.
Sono molti dunque i traguardi che sono stati raggiunti,  ma non sono ancora finiti: ci sono numerosi gap da colmare e diritti da conquistare, sia nella prevenzione, sia nella cura della malattia oncologica. «L’occasione dei nostri trent’anni ci obbliga soprattutto a volgere lo sguardo in avanti», dichiara Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia. «La strada dei diritti è ancora lunga e molto c’è da fare per la prima malattia oncologica che colpisce le donne, a partire dalla prevenzione. Oggi l’adesione delle donne allo screening mammografico nazionale è circa del 50%, un dato di cui non possiamo accontentarci, soprattutto alla luce delle evidenze scientifiche che confermano il ruolo salvavita della diagnosi precoce: la malattia intercettata agli stadi iniziali ha tassi di sopravvivenza elevatissimi che arrivano fino al 98%. Per questo è fondamentale, oltre che urgente, ripensare le modalità di screening per renderlo più accessibile, affinché tutte le donne vi aderiscano».
Gli obiettivi da portare a termine sono molti anche per quanto riguarda l’ambito delle cure.  In alcune Regioni lo sviluppo della rete delle Breast Unit, i centri multidisciplinari di senologia all’interno degli ospedali, per cui il Ministero della Salute ha emanato specifiche linee di indirizzo, non è stato ancora completato e finalizzato. «Una lacuna da colmare quanto prima», prosegue D’Antona, «per questo in Europa Donna, con la nostra rete di 190 associazioni di pazienti in tutta Italia, abbiamo recentemente attivato un percorso per monitorare le attività delle Breast Unit. Faremo pressioni sulle Istituzioni perché vengano implementate dove necessario e ne sia migliorata la multidisciplinarietà, assicurando alle pazienti un adeguato supporto anche psico-oncologico da parte di specialisti dedicati».
Per tutto il percorso terapeutico, dalla diagnosi al follow-up, le Breast Unit prevedono la presa in carico di tutti i bisogni fisici e psicologici della donna e oggi rappresentano l’eccellenza nel percorso di diagnosi, cura e assistenza delle donne con tumore al seno o a rischio genetico di tumore al seno. «La loro realizzazione», prosegue Corrado Tinterri, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Europa Donna Italia e Direttore della Breast Unit di Humanitas, Rozzano (MI), «è stata al centro del nostro impegno negli ultimi quindici anni. Istituite nel 2014, in seguito a campagne di sensibilizzazione e mobilitazione anche di Europa Donna Italia, le Breast Unit sono il risultato di un’alleanza speciale tra associazioni di pazienti, Istituzioni e mondo scientifico e hanno cambiato, di fatto, il paradigma di cura della paziente con tumore del seno. Basti pensare che nel 2010 solo il 12% delle donne veniva curato in centri specializzati, mentre i dati del 2022 confermano che l’80% delle pazienti si cura nei centri di senologia multidisciplinari. Un dato importantissimo se si considera che la probabilità di guarire aumenta del 18% quando si viene curate all’interno di una Breast Unit».
Ultimo ma non meno importante pilastro dell’agenda del futuro è l’impegno per i diritti delle donne con un tumore al seno metastatico. «Fino a pochi anni fa, di loro si sapeva ben poco ed è grazie all’impegno di Europa Donna Italia e della sua rete associativa se sono uscite dall’ombra, raccontandosi ed esprimendo le loro istanze e i loro bisogni», sottolinea Loredana Pau, Vicepresidente di Europa Donna Italia. «Priorità dell’agenda di Europa Donna è dare voce alle richieste di queste pazienti presso i tavoli istituzionali, per fare in modo che i loro bisogni trovino risposta: dalla costruzione di percorsi specifici nelle Breast Unit, ad accessi agevolati ai farmaci innovativi, alla creazione di un database accessibile che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, validato dal Ministero della Salute con la partecipazione degli IRCCS oncologici. Perché partecipare a uno studio clinico può allungare l’aspettativa di vita e cambiarne in positivo la qualità».

Marzo 2024SOSTEGNO e PROMOZIONE dell’ALTA FORMAZIONE- CAOS ha donato DUE BORSA DI STUDIO per due medici della SSD Breast Unit ASST Sette Laghi, per l’iscrizione a: ESSO ADVANCED COURSE on ONCOPLASTIC BREAST SURGERY “ Budapest Hungary – 30 marzo 2024/1 giugno 2024 –
CHAIRS
Tibor Kovacs, Cleveland Clinic, Abu Dhabi, UAE
Isabel-Teresa Rubio, Clínica Universidad de Navarra, Madrid, SP
Ashutosh Kothari, Guy’s Hospital, London, UK
FACULTY
Peter Barry, Royal Marsden NHS Trust, London, UK
Giuseppe Catanuto, Humanitas University- Istituto Clinico Catanese, Misterbianco,IT
Antonio Esgueva, Clínica Universidad de Navarra, Madrid, SP
Susanna Polotto, Nottingham Breast Institute, UK
Fabien Reyal, Institut Marie Curie, Paris, FR
Nicola Rocco, University Hospital Naples, Italy

Marzo 2024Prosegue la sinergica collaborazione tra CAOS ed i MEDICI PER L’AFRICA – Grazie al sostegno di un Azienda (che vuol rimanere anonima) alla quale CAOS ha donato un OPEN DAY di VISITE SENOLOGICHE GRATUITE per le DIPENDENTI (progetto WHP di ATS INSUBRIA), CAOS ha potuto DONARE n. DUE ECOGRAFI per la sala operatoria ed il territorio per i MEDICI per L’AFRICA Dottoressa Silvia Tenconi e Dottor Alberto Mainini.
Primo Ecografo: MyLab™ Alpha è l’ecografo Premium ultra-portatile multidisciplinare di ultima generazione, dal design innovativo ed ergonomico e dall’estrema portatilità, espressione del massimo livello di prestazioni raggiungibili in ogni applicazione. L’unico portatile con doppio connettore, touch screen integrato, masterizzatore CD/DVD integrato e monitor completo di rotazione ed orientamento anche laterale. L’ innovativa tecnologia eHD agisce su tutta la catena di processo di acquisizione ed elaborazione del segnale ultrasonoro, dal trasduttore, passando attraverso l’acquisizione e l’elaborazione del segnale, alla visualizzazione a monitor, da dove l’operatore effettua la sua diagnosi. I fattori chiave di tale innovazione sono il potenziamento del valore diagnostico e l’ottimizzazione delle capacità diagnostiche e del workflow del sistema ecografico.
Secondo Ecografo: Clarius HD3: la più vasta scelta di ecografi wireless, ultraportatili – Clarius è diverso da qualsiasi altro ecografo ad ultrasuoni portatile. Produce immagini ad altissima risoluzione e le trasmette in modalità wireless a dispositivi iOS o Android. Clarius è facile da usare come la fotocamera del tuo smartphone. Visione superiore, Octal Beamforming, Elaborazione immagini supportata da Intelligenza Artificiale, Eccezionale messa a fuoco e profondità automatica, Con l’utilizzo dell’IA, Clarius rivoluziona la qualità delle immagini e il flusso di lavoro, rendendolo più semplice e veloce. Ad esempio, in scenari di esami FAST quando più aree del corpo sono oggetto di valutazione, l’IA riconosce l’anatomia a livello macro in 6 diverse classi – Addome, Cardiaco, Polmone, Vescica, Superficiale, Altro – e regola automaticamente in tempo reale i parametri di imaging: guadagno, profondità, frequenza, messa a fuoco.

 

Aprile 2024
Visto il grande successo, proseguono i Protocolli MINDFULNESS, di cui CAOS è promotore, organizzatore e sostenitore, dedicati alle pazienti afferenti alla Breast Unit, Oncologia Medica e Psicologia Clinica dell’ASST Sette Laghi. – TERZA EDIZIONE PROTOCOLLO MINDFULNESS – Presentazione presso la Sala Gruppi della Psicologia Clinica, Ospedale di Circolo di Varese, Mercoledì 3 aprile ore 17.30.
Mindfulness è un termine che deriva dalla parola “sati” che in lingua indiana pali significa “ricordarsi di essere consapevoli”. Questa parola fa riferimento ad un concetto espresso per la prima volta da Buddha oltre duemilacinquecento anni fa. In inglese vuol dire consapevolezza e si riferisce ad un’esperienza diretta e vissuta, a uno stato mentale, ad uno stato di coscienza. Il professore emerito di medicina Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio scrive che “Mindfulness significa prestare attenzione, al momento presente, in modo non giudicante”.
Il Maestro di meditazione Rob Nairn la definisce come “Sapere ciò che accade, mentre accade, senza preferenze”.
Come nasce
L’approccio Mindfulness deriva principalmente dalla meditazione buddista ma, dagli anni Ottanta, grazie al lavoro di Jon Kabat Zinn, diviene un paradigma autonomo applicabile in diverse discipline mediche e psicoterapeutiche.
Da allora, il sempre maggiore utilizzo della pratica mindfulness consente di scoprirne i benefici effetti sulla condizione neurofisiologica e psicologica generale dell’individuo e porta allo sviluppo di molteplici protocolli che ne estendono l’applicazione ad ambiti molto differenti.
Cosa è
La pratica mindfulness vuole aumentare il benessere e la qualità della vita attraverso la possibilità di relazionarsi in modo differente con i propri contenuti mentali; si tratta di un processo di “non identificazione” che differenzia il sé dai pensieri e consente la comprensione e l’osservazione dei propri schemi mentali abituali e automatici e l’esplorazione della relazione corpo‐mente attraverso il contatto con le proprie esperienze interiori. La compassione (nel senso etimologico del termine cum pathos patire-con) ossia la sintonizzazione e l’atteggiamento non giudicante dei propri vissuti dolorosi rappresenta un elemento fondamentale del percorso. Questo processo permette l’attivazione delle risorse utili a gestire al meglio le proprie sofferenze e ad affrontare le esperienze quotidiane con maggiore apertura, equilibrio, armonia.
I CORSI della TERZA EDIZIONE vanno dal 10 aprile al 20 maggio 2024 e si articolano in una seduta una volta alla settimana dalle ore 17,30 alle ore 19,30, presso la Sala Gruppi della Psicologia Clinica , Ospedale di Circolo di Varese.

Aprile 2024 – ADELE PATRINI & CAOS , ha partecipato come RELATORE all’AUDIT ANNUALE del CENTRO DI SENOLOGIA del GRUPPO MULTIMEDICA, diretto dalla Dottoressa Bettina Ballardini – Ospedale San Giusepe Milano – 5 aprile 2024

Aprile 2024 – Sono sempre più importanti, frequenti e corpose le iniziative finalizzate ad opere di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione e cura del tumore alla mammella: Adele Patrini e CAOS intervistati da RADIO VILLAGE NETWORK – 5 aprile 2024

Aprile 2024 – Il Comune di Curiglia con Monteviasco e la Federazione unimpresa Sport, in collaborazione con l’Associazione CAOS, hanno organizzato a Palazzo Verbania (Luino): “ TAVOLA ROTONDA INTERATTIVA: PREVENZIONE DEI TUMORI – SCREENING ONCOLOGICI NEL NOSTRO TERRITORIO” – 9 aprile 2024
Lo scorso martedi presso il Palazzo Verbania di Luino si è svolta la tavola rotonda interattiva dal titolo “Prevenzione dei tumori – screening oncologici nel nostro territorio“. L’evento, organizzato dal Comune di Curiglia con Monteviasco e la Federazione Nazionale Unimpresa Sport in collaborazione con C.A.O.S., ha visto la partecipazione di importanti relatori che hanno parlato di prevenzione oncologica, con un focus sugli screening attivi a cui i cittadini possono aderire, che sono quello del tumore alla mammella, del tumore della cervice uterina e dei tumori del colon-retto. La Prof.ssa Rovera, il dott. Stefano Rausei e il dott. Thomas Rossi hanno descritto, dal punto di vista clinico, come funziona il percorso di screening all’interno della Asst Sette Laghi e come avviene la presa in carico di chi ha ricevuto una diagnosi di positività o di sospetto.
Sono state poi descritte dalla dott.ssa Aiello le attività portate avanti da ATS Insubria, con dati che hanno anche evidenziato una non alta adesione agli screening da parte della popolazione. Si è parlato anche dell’importanza della genetica, sia nella identificazione del DNA del virus HPV con tecniche di biologia molecolare, strumento importante dello screening del tumore alla cervice, sia, come raccontato dalla dott.ssa Tibiletti, all’interno del percorso di consulenza genetica oncologica, volto a identificare le sindromi di predisposizione ai tumori e impostare percorsi di sorveglianza adeguati. Adele Patrini ha ampiamente evidenziato il ruolo delle Associazioni di volontariato nel PDTA della Breast Unit e dell’importanza della variante psico-sociale. Anche il pubblico ha contribuito a evidenziare le problematiche più “pratiche”, relative ad esempio alla criticità che si incontra nello spostare l’appuntamento dello screening o nel reperire tutte le informazioni utili. A tal riguardo, un aiuto potrebbe essere dato anche da parte degli Enti locali, con pagine informative sui propri siti istituzionali. Il dott.Chini ha infine sottolineato il ruolo importante svolto dai medici di medicina generale, attivi nella diffusione capillare della cultura della prevenzione. Tale aspetto è stato ripreso ed ampliato anche a chiusura dell’incontro, dal parte del dott. Calicchio, direttore Sociosanitario della Sette Laghi, che ha sottolineato l’importanza della medicina del territorio. Gli organizzatori ringraziano le Istituzioni presenti, i relatori, tutti i presenti, Lions Club di Luino e di Laveno Mombello per il contributo ed il supporto all’evento ed il Grotto del Sorriso per il rinfresco.

Aprile 2024 – PIÙ VELOCI DELLA MALATTIA – CAOS è orgogliosa di sostenere ed essere parte del grande progetto RACE TO DONATE: creazione di una rete sinergica per la diffusione della cultura della donazione del midollo osseo – Realtà creata dal grande Alessandro Marchetti paziente e pilota di auto da corsa gran turismo – diventa donatore del midollo osseo, aiuta chi è malato di leucemia a vincere la gara più importante: quella della vita! Basta un prelievo di sangue, indolore e veloce.
GIORNATA IN PISTA RACE TO DONATEPIU’ VELOCI DELLA MALATTIA -2nd edition: Il giorno 10 aprile 2024, in collaborazione con i Lions Club di Varese e CAOS, prova l’emozione di salire su una VERA MACCHINA DA CORSA, vivi l’adrenalina al fianco di un pilota in pista! Scopri come può essere facile SALVARE una VITA con un semplice PRELIEVO di SANGUE!  All’autodromo Tazio Nuvolari di Cervesina (pv) potrai vivere un’esperienza unica nel suo genere e contribuire alla crescita dell’IBMDR, creando un fondo per la comunicazione che porterà a nuove iscrizioni al registro dei donatori di midollo osseo!  La compatibilità tra non consanguinei è SOLO 1 ogni CENTOMILA PERSONE e Donare è più facile di quello che tu possa pensare, se sei in buone condizioni di salute, pesi almeno 50 kg ed hai meno di 36 anni!  Prenota la tua sessione, regala una nuova speranza!   5 giri (in, out, 3 crono): donazione base 350€ POSTI LIMITATI, non perdere l’occasione di andare PIÙ VELOCE DELLA MALATTIA!! Il ricavato sarà devoluto a IBMDR (Registro Italiano Donatori Midollo Osseo) per la creazione di un fondo destinato alla comunicazione che porterà nuove iscrizioni al registro dei Donatori di Midollo Osseo – 10 aprile 2024 Autodromo TAZIO NUVOLARI di Cervesina.
RACE TO DONATE – PIÙ VELOCI DELLA MALATTIA – MEET DEL SALENTO – presso la Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto 13 aprile 2024 ore 10.00 – CONVEGNO organizzato da Race To donate, Angels Salento, Fratres donatori di sangue Otranto, CAOS e MSS Scorrano Motors Sport, con numerosissimi patrocini tra Enti Locali, Istituzioni, Realtà Scientifiche, OPI Varese ed OPI di Lecce, e Regione Puglia. Più di 600 persone hanno reso omaggio al progetto ed agli illustri Relatori:
“Race To Donate meet Salento” è stato questo il titolo del Convegno che si è svolto ad Otranto presso il Castello Aragonese: il tempo, quando si ha a che fare con la leucemia, è tutto.
Alessandro Marchetti, pilota nei circuiti gran turismo, lo sa bene. Abituato a correre sulle auto, è riuscito a vincere anche il gran premio contro la malattia. Proprio grazie alla velocità. Quella con cui ha trovato un donatore compatibile di midollo. La diagnosi di leucemia e poi il trapianto. Da allora ha deciso di girare in tutta Italia. Da Varese tappa a Otranto per sensibilizzare i più giovani a iscriversi nel registro dei donatori di midollo osseo. Perché per registrarsi bisogna avere tra i 18 e i 35 anni, pesare più di 50 chili ed essere in buona salute. E proprio ai ragazzi, appassionati di sport e di auto, è destinato il messaggio di Marchetti.
Nel Salento Alessandro Marchetti, grazie ad Adele Patrini di CAOS Varese a Aurelio Filippini di O.P.I. Varese, ha incontrato le associazioni Angels Salento di Scorrano (presidente Fabio Incalza), Fratres Otranto (presidente Mattia Trotto) e Motorsport Scorrano (presidente  Santino Siciliano) e hanno dato vita ad una rete per sensibilizzare i giovani tramite le gare automobilistiche e non solo. Già lo scorso 16 e 17 marzo 2024 sulla Pista Salentina in occasione dell’Event Show Salento Circuit c è stata la prima occasione per divulgare il messaggio.  La prossima sarà, grazie alla disponibilità dell’Automobil Club Lecce, del Presidente Francesco Sticchi Damiani e del Vicepresidente Leonardo Panico, intervenuto al convegno, in occasione del 56° Rally del Salento. Grazie alla collaborazione di Admo Lecce ci sarà un presidio in Piazza Mazzini a Lecce in occasione della partenza ed arrivo della gara e il pilota Alessandro Marchetti farà da apripista, portando con sè il messaggio Race to donate.
Al convegno, svolto nella bellissima cornice del Castello Aragonese grazie all’interessamento dell’ Assessore Welfare e Sanità di Otranto – Ursula Caroppo, sono intervenuti dando il loro contributo Alessandro Marchetti, Aurelio Filippini di O.P.I. Varese, l’Assessore Regionale – Anna Grazia Maraschio, il Sindaco di Otranto – Francesco Bruni, il responsabile OPI Lecce – Marcello Antonazzo , il referente Admo Lecce – Piera Arcuri, Giancarlo dell’Atti consulente medico di Angels Salento,  Maurizio Serra U.o.c. Me.cau P.O Scorrano, Daniele De Robertis Volontario Trasporto Sacche  e   tramite collegamento on line  l’Assessore della Regione Lombardia –Emanuele Monti e Adele Patrini di CAOS  Varese.
Nutrita la partecipazione delle autorità e di pubblico, da segnalare la sensibile partecipazione degli alunni della Istituto Alberghiero Otranto accompagnati dai docenti e dal dirigente Giovanni Casarano .

Aprile 2024 – CONFERENZA STAMPA presso la CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE, organizzata da SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB VARESE E CAOS. Restituzione del progetto: WEBINAR nelle AZIENDE: IL MODELLO BREAST UNIT.
Venerdi 12 aprile 2024 – ore 11,00
Sala Immersiva Camera di Commercio
Moderatore: Antonio Franzi
Saluti istituzionali:

  • Davide Galimberti – Sindaco di Varese
  • Emanuele Monti – IX Commissione sostenibilità sociale casa e famiglia Regione Lombardia
  • Salvatore Gioia – Direttore Generale ATS Insubria
  • Giuseppe Micale – Direttore Generale ASST Settelaghi
  • Fausto Sessa – Università degli Studi dell’Insubria

Relatori:  

  • Maria Grazia TibilettiPresidente Soroptimist International Club Varese
  • Francesca Rovera – Responsabile SSD Breast Unit ASST Settelaghi
  • Eugenia Trotti – Psico-oncologa Università degli Studi dell’Insubria
  • Silvia Aiello – Chirurgia Plastica Osp, Legnano Soroptimist International Club Busto Arsizio
  • Adele Patrini – Presidente Associazione CAOS o.d.v.
  • Annamaria Vanoni – Sustainability Manager, Soroptimist International Club Varese
  • Testimonial imprenditrici
  • Paolo Bulgheroni – Direttore di Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria ATS Insubria

Saranno presenti :

  • Annalisa Donadini – SC Medicina Preventiva nelle Comunita’
  • Adriana Macchi – Presidente Nazionale Soroptimist International
  • Marina Re – Past presidente Soroptimist International Club Busto Arsizio
  • Annamaria Rampinini – Presidente Soroptimist International Club Busto Arsizio
  • Barbara Cermesoni – Presidente Soroptimist International Club di Como

Un webinar seguito da 500 aziende per circa 6000 dipendenti coinvolti. Il tema era quello della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno. L’iniziativa è stata promossa nell’autunno scorso da Soroptimist Varese, insieme ai Club di Busto Arsizio e di Como e dall’Associazione CAOS , e ha visto protagonisti la direttrice della Breast Unit di Varese professoressa Francesca Rovera, il suo team di medici e specialisti che si occupano di oncologia all’interno degli stessi club. A tracciare un bilancio della campagna di informazione ed educazione è stata la presidente di Soroptimist Varese Maria Grazia Tibiletti, nel team della Breast Unit di Varese con l’importante ruolo di genetista oncologa. Nell’aula immersa della Camera di Commercio in piazza Monte Grappa a Varese, si è parlato di tumore e di aspettative di vita.
È stata la professoressa Rovera, senologa e direttrice della Breast Unit ASST sette Laghi, a tracciare le linee di un fenomeno preoccupante: «Il nostro è un territorio che, dal puntosi vista epidemiologico, vede numeri preoccupanti. Ogni anno circa 900/950 donne hanno una nuova diagnosi. Senza contare quante stanno già lottando o hanno combattuto contro il cancro che in Italia son circa 84.000. Ma c’è una buona notizia: nonostante l’incidenza sia in aumento, la mortalità è stabile, anzi è in leggero calo. E questo è possibile grazie alla diagnosi precoce, per individuare noduli sempre più piccoli e circoscritti. Oggi abbiamo a disposizione diverse terapie: non sono la chirurgia ma anche farmaci sartoriali, definiti sulla base delle caratteristiche della paziente. Dal 2016, a Varese abbiamo la Breast Unit che è un modello di presa in carico globale, che accompagna la donna in tutto il suo percorso, la prende in carico a 360 gradi grazie al team multidisciplinare».
Il modello dovrebbe incentivare un’adesione massiccia allo screening che da circa 20 anni viene proposto alle donne dai 45 ai 74 anni: «Una platea di circa 300.000 persone nel territorio di Varese – spiega la dottoressa Annalisa Donadini direttore Medicina Preventiva e delle Comunità di Ats insubria – Lo scorso anno abbiamo invitato 270.000 cittadine ma l’adesione è stata del 45%. Il 5% delle aderenti è stata richiamata per un secondo controllo e nello 0,5% dei casi si è individuato il tumore».
Il progetto proposto da Soroptimist e CAOS ha voluto promuovere il “modello Breast Unit” : un team per la prevenzione e la cura del tumore al seno, mediante Webinar con esperti per la conoscenza dei percorsi diagnostici, terapeutici, assistenziali e riabilitativi alle donne delle Aziende del territorio Insubre, al fine di favorire una maggiore conoscenza ed adesione ai programmi di prevenzione personalizzata. L’obiettivo era quello di sensibilizzare soprattutto le fasce più giovani di lavoratrici, non ancora inserite nei programmi di screening. Aderire a questi esami è fondamentale come ha ricordato anche il dottor Paolo Bulgheroni Direttore del Dipartimenti di igiene e prevenzione di Ats Insubria: «La prevenzione è un sistema integrato pubblico privato, con il pubblico che mette a disposizione gli strumenti e la componente delle associazioni, del mondo economico e del sociale che promuove e fa circolare idee per raggiungere un obiettivo comune: quello di promuovere la salute e incentivare le persone a adottare subito stili di vita corretti. Ats Insubria insieme con il mondo produttivo da anni promuove il programma WHP che coinvolge 150 aziende e 35.000 dipendenti». In sala erano presenti anche la Past presidente Soroptimist di Busto Marina Re, l’attuale presidente Anna Maria Rampini e Barbara Cermesoni presidente Soroptimist di Como. Tra le relatrici anche Adele Patrini, Presidente dell’associazione Caos che ha sottolineato il valore dell’informazione per aiutare le donne a superare la paura e a credere in un modello di presa in carico che accoglie e accompagna a 360 gradi, in ogni fase del percorso e su ogni necessità anche grazie a una medicina sempre più definito sulle caratteristiche delle pazienti.

Aprile 2024 – CAOS è onorata di sostenere e collaborare con Fondazione ONDA, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna. Nel mese di aprile Fondazione ONDA organizza ONDA WEEK ASST SETTE LAGHI
In occasione della 9ª Giornata nazionale della salute della donna (22 aprile) Fondazione Onda dedica la settimana dal 18 al 24 aprile alle donne con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.
Verranno offerti gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi (in presenza e a distanza) nelle aree specialistiche di cardiologia, colonproctologia, dermatologia, diabetologia, dietologia e nutrizione, endocrinologia e malattie del metabolismo, ginecologia e ostetricia, medicina della riproduzione, neurologia, oncologia ginecologica, oncologia medica, pneumologia, psichiatria, reumatologia, senologia, urologia e nell’ambito dei percorsi dedicati alla violenza sulla donna.
ASST Sette Laghi/Breast Unit , in collaborazione con CAOS organizza un OPEN DAY di visite senologiche gratuite per le cittadine, presso la Breast Unit stessa: 22 aprile 2024

Aprile 2024 – CAOS è onorata di sostenere e collaborare con Fondazione ONDA, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna. Nel mese di aprile Fondazione ONDA organizza ONDA WEEK ASST VALLE OLONA
In occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna (22 aprile), ASST Valle Olona promuove informazione, prevenzione e cura al femminile con iniziative e appuntamenti in programma dal 18 al 24 aprile, in concomitanza con la nona edizione dell’(H) Open Week promossa da Fondazione Onda. Le strutture ospedaliere parte del network Bollino Rosa offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi (in presenza e a distanza) in alcune aree specialistiche.
Il Presidio Ospedaliero di Busto Arsizio sarà protagonista dei seguenti eventi e servizi:

  • Il 18 aprile, dalle 17.00 alle 19.30, presso il Padiglione Pozzi saranno effettuate visite senologiche gratuite. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero telefonico 366 9354656 dalle ore 8.30 alle 12.00 dal lunedì al venerdì.
  • Sempre il 18 aprile, dalle ore 20.30 alle ore 22.00, presso l’Aula Suor Bianca si terrà il convegno in presenza dal titolo “In Senologia quale prevenzione possibile?”, organizzato dalla Dott.ssa Silvana Monetti, Responsabile Breast Unit ASST Valle Olona con la collaborazione di CAOS, LILT e Saronno Point.

Presso l’Ambulatorio di Senologia dell’Ospedale di Gallarate, il 20 aprile dalle ore 9.00 alle 12.00 saranno effettuate visite senologiche gratuite, in collaborazione con CAOS.
Anche a Saronno sono previste numerose iniziative e visite gratuite. Qui di seguito il programma dettagliato, suddiviso per giorni.

Il calendario del 22 aprile prevede quanto segue:

  • Presso il Presidio Ospedaliero di Saronno, dalle ore 10.00 alle ore 10.45 la Dott.ssa Sciascera e il Dott. Sinelli terranno un convegno dal titolo “Open day salute delle ossa” in Aula Morandi, Padiglione Arancione.
  • Sempre presso l’Ospedale di Saronno (stanza 9 e 10, 3° piano Padiglione Verde) dalle ore 11.00 alle ore 13.00 la Dott.ssa Sciascera e il Dott. Sinelli offriranno consulenze reumatologiche gratuite.
  • Presso la Casa di Comunità di Saronno si terrà una conferenza sul tema “Riscoprirsi in menopausa”, dalle ore 10.00 alle ore 11.30. Nel pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 16.30, si terrà un convegno sul tema “Alimentazione di genere”.
  • Infine, in serata (dalle ore 20.30 alle 22.15) ci sarà il convegno, con la collaborazione di CAOS, LILT e Saronno Point, tenuto dal Dr. Di Lucca presso la Sala comunale Nevera, viale Santuario 2, Saronno, dal titolo Caffè onco –La Psicanalisi intervista la medicina“.

Il 23 aprile sarà protagonista di quanto segue:

  • Presso l’Ospedale di Saronno, dalle ore 15.30 alle ore 18.00 visite senologiche gratuite presso la Palazzina Verde, 6° piano. Per prenotare chiamare il numero 331 2625297 dalle ore 14.30 alle 16.30 dal lunedì al venerdì.
  • Sempre nel Padiglione Verde, 6° piano Aula Pianoforte, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 si terrà una conferenza aperta ai professionisti (e non) che si occupano dell’universo donna (con il contributo di Saronno Point e LILT), dal titolo “Universo donna: dalla paura dello screening alla attivazione delle risorse”.

Infine, la giornata del 24 aprile concluderà l’(H) Open Week saronnese con i seguenti appuntamenti:

  • Presso la Casa di Comunità di Via Fiume, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 si terrà un convegno sul tema “Pavimento Pelvico: cos’è e perché è importante”. Nel pomeriggio altro incontro dedicato all’universo adolescenziale, tema della conferenza “Adolescenti e sessualità”.

Materiale informativo con focus su Violenza domestica e uso di sostanze e alcool, a cura della Dott.ssa Donatella Fiorentini, Direttore della Struttura Complessa “UOC Dipendenze” del SERT di ASST Valle Olona.
“Nel ringraziare tutti i professionisti della nostra Azienda, e le Associazioni di Volontariato ,  che si sono resi disponibili nelle iniziative programmate, mi preme sottolineare l’importanza primaria della prevenzione nella salute femminile. Prendersi cura di sé, in tutte le fasi che attraversano la vita delle donne, è fondamentale per prevenire l’insorgenza di patologie che possono poi, se non diagnosticate precocemente, rivelarsi aggressive”, sottolinea la Dott.ssa Daniela Bianchi, Direttore Generale di ASST Valle Olona.

Aprile 2024 – CAOS è orgogliosamente CHARITY della 5° EDIZIONE DI ECO RUN VARESE – Festa dell’Ecologia e dello Sport: 20 e 21 aprile 2024 – 2.000 partecipanti
Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di lancio di EcoRun Varese 2024, l’evento di sport solidarietà e ecologia che si terrà nel weekend del 20 e 21 aprile. La conferenza stampa ha visto la partecipazione tra gli altri dell’Assessore allo Sport Stefano Malerba e del Presidente di EcoRun Varese, Giuseppe Micalizzi ha in apertura espresso gratitudine verso gli enti patrocinanti – Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio – per il loro sostegno continuo, elogiando inoltre «Gli oltre 150 volontari coinvolti, fondamentali per garantire la sicurezza dei partecipanti».
ECORUN A SOSTEGNO DI GULLIVER E CAOS
Quest’anno, EcoRun sosterrà il Centro Gulliver e l’Associazione C.A.O.S, con due nuove iniziative non competitive: “Corro x Franca” e “Corriamo per la prevenzione”: Emilio Curtò e Adele Patrini, presidenti delle due charity, hanno presentato un video-appello per incoraggiare le iscrizioni. «Devo ringraziare anche la collaborazione di Asst dei Laghi – ha sottolineato Adele Patrini – perché collaborano con noi per formare una squadra in una delle corse previste, e stanno fioccando iscrizioni da parte di infermieri, dottori, tecnici di laboratorio…una gara sportiva e di solidarietà bellissima». Il Vicepresidente di Ecorun Izzo ha poi introdotto le novità tecniche dell’edizione 2024, tra cui i nuovi loghi e modalità d’iscrizione: «E’ stato introdotto inoltre un percorso più fluido per la mezza maratona, con gli ultimi tre chilometri in discesa, per un finale di corsa più veloce». Una novità presentata soprattutto davanti a Simon Kamau, campione kenyano del gruppo Run2gether, noto per i suoi progetti a sostegno dell’Africa, che gareggerà la mezza maratona: una prestazione sottolineata anche da Fabio Melone di Run2gether, che ha commentato l’importanza dell’aspetto sociale e culturale legato all’attività atletica.
MAGLIETTE D’ARTE PER CHI CORRE, FIRMATE DA MARCELLO MORANDINI E MEDAGLIA DI PARTECIPAZIONE DEDICATA ALLE VILLE PONTI
Sono poi state presentate le magliette tecniche dell’evento, disegnate dal Maestro Marcello Morandini, e la medaglia realizzata per chi corre, che quest’anno omaggia il profilo delle ville Ponti. «L’anno scorso, primo anno in cui abbiamo realizzato una versione artistica delle medaglie, abbiamo omaggiato il palazzo del Comune – Ha sottolineato Micalizzi – Quest’anno abbiamo voluto ricordare la Camera di Commercio che tanto ci sostiene attraverso una delle sue più caratteristiche e prestigiose proprietà».
RISTORO SENZA GLUTINE E VISITE ALLA TORRE CIVICA E AI NEGOZI
STORICI TRA LE ALTRE INIZIATIVE
Tra le altre iniziative, vanno segnalate inoltre il ristoro senza glutine dedicato agli atleti celiaci illustrato da Barbara Croci e la biciclettata organizzata da Fiab Varese Ciclocittà, raccontata dal presidente Leonardo Savelli. Tra i tanti eventi collaterali, la manifestazione vedrà anche visite guidate curate da Chicca Bassani – tra le quali si conta una passeggiata tra le chiese più piccole del centro e la salita alla Torre Civica di piazza Monte Grappa – e l’interessante proposta culturale di La Varese Nascosta, illustrata da Luigi Manco: una visita guidata di alcuni dei principali negozi storici della città, e un mercatino del riuso organizzato da loro. Infine, Paola Numeroli del Centro Studi CSI ha illustrato la Corsa Campestre per bambini ai Giardini di Villa Mirabello.
COMUNICATO STAMPA di uno specifico evento organizzato da CAOS nell’ambito di ECO RUN VARESE
EcoRun Varese si contraddistingue dagli eventi meramente sportivi per il suo nobile obiettivo di dare voce e spazio a tematiche di ben più ampio respiro, che toccano da vicino il  ben-Essere della persona, la qualità della vita, la tutela dell’ambiente.
Nell’imminenza della 5a Edizione della Festa dell’Ecologia e dello Sport, che ci attende in centro città sabato 20 e 21 aprile, il Presidente della asd EcoRun Varese, Giuseppe Micalizzi, si dichiara pertanto “lieto di presentare una preziosa opportunità di divulgazione e di confronto, aperto a tutta la cittadinanza, su un argomento quanto mai attuale come quello del tumore al seno, sulla cui prevenzione CAOS odv sollecita da sempre una seria presa di coscienza evidenziando anche l’eccellenza della Breast Unit ASST Sette Laghi Diretta dalla Prof.ssa Francesca Rovera”
Più di 900 donne all’anno si ammalano di tumore alla mammella in provincia di Varese; in Italia i nuovi casi annuali sono quasi 60.000. Questo dato inquietante coincide con un dato molto rassicurante: la guarigione supera il 90% se la diagnosi è precoce. La letteratura affida all’anticipazione diagnostica e alla prevenzione personalizzata la peculiarità della lotta al cancro.
I risultati della ricerca in continua evoluzione, l’introduzione della genetica nella pratica clinica, la programmazione della prevenzione personalizzata basata sull’effettivo rischio di ammalarsi, unitamente alle nuove terapie mirate, la cura multidisciplinare con particolare attenzione alla psico-oncologia e ai percorsi di umanizzazione per una riabilitazione anche psico-sociale, sono tra i punti di forza della lotta al tumore al seno.
Alla luce di questa riflessione, ECO RUN Varese, Associazione  CAOS, in collaborazione con ANCE organizzano il “TALK SHOW DELLA SALUTE”, incontro interattivo aperto alla cittadinanza condotto dal giornalista Matteo Inzaghi.
Sabato 13 aprile 2024
L’incontro vuol rappresentare un momento di coinvolgimento pubblico e di dialogo con illustri relatori come:  Francesca Rovera, Responsabile SSD Breast Unit ASST Sette Laghi – Leonardo Callegari, Direttore Dipartimento di Area della Diagnostica per Immagini e dei Servizi ASST Sette Laghi – Mariagrazia Tibiletti, Genetista del Centro di Ricerche Tumori Eredo Famigliari Università dell’Insubria – Valentina Borghesi, Psico-oncologa ASST Sette Laghi e Adele Patrini, Presidente Associazione CAOS odv e Delegato FAVO Lombardia.
Sarà Massimo Colombo, Presidente di ANCE Varese a dare il benvenuto, per poi cedere la parola al  giornalista Matteo Inzaghi, sempre molto sensibile e disponibile con gli organizzatori, che modererà il confronto in stile “Talk Show”.
Intervengono per i saluti istituzionali: Davide Galimberti, Sindaco di Varese – Ivana Perusin, Vice Sindaco di Varese – Giuseppe Micalizzi, Presidente asd ECO RUN Varese – Emanuele Monti, Presidente IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia Regione Lombardia – Salvatore Gioia, Direttore Generale ATS Insubria – Giuseppe Micale, Direttore Generale ASST Sette Laghi – Aurelio Filippini, Presidente OPI Varese.
Per domenica 21 aprile CAOS odv promuove la partecipazione dei dipendenti delle aziende sanitarie locali alla corsa/camminata di 5 km EcoRun Varese HAPPY FIVE che formeranno una squadra sotto lo slogan “CORRIAMO PER LA PREVENZIONE”, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione per stroncare la malattia prima ancora che insorga. L’evento si avvale del contributo di Regione Lombardia, del patrocinio di ATS Insubria con ASST Sette Laghi, del patrocinio della Provincia di Varese e del partenariato del Comune di Varese.

COMUNICATO STAMPA di uno specifico evento organizzato da CAOS Nell’ambito di ECO RUN VARESE
Una presentazione del libro:  Storie di Caramelle, raccolta di racconti e ricordi di Paolo Soru, è prevista per sabato 20 aprile alle 17 presso l’Associazione Nazionale Carabinieri in via Romagnosi a Varese. In questa presentazione, lo psicologo e psicoterapeuta varesino condividerà le storie che compongono il suo libro, “Per ogni dolcetto una storia. Proprio come faceva papà quando ero piccolo”. Il libro, edito da Morellini Editore, esplora la vita di Saverio Danti, un medico che cerca di dare un senso alla sua esistenza. Attraverso una serie di storie legate alle caramelle, il protagonista si apre e condivide le esperienze dei suoi pazienti e le proprie. Questo gesto semplice e istintivo, simile a quando suo padre gli comprava caramelle da bambino, diventa un filo conduttore che collega passato e presente. A moderare l’evento sarà Elena Guadalupi, psicologa e psicoterapeuta, mentre leggerà brani dal libro Carla Mentasti.
L’evento è organizzato da CAOS nell’ambito di ECO RUN e patrocinato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Varese e dal Comune di Varese.

Aprile 2024 – CAOS ha organizzato un OPEN DAY di visite senologiche gratuite per le cittadine di Solbiate Arno, in collaborazione con il Comune e con il Patrocinio dell’ASST Valle Olona – sabato 27 aprile – il dettaglio del progetto sarà riportato nel report di tutti gli open day 2024 che verrà pubblicato a seguire, il 31 dicembre 2024

Maggio 2024 – THE BRIDGE – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO – UNIVERSITA’ DI PAVIA – AGENDA SALUTE: PER UNA RIFORMA PARTECIPATA, SOSTENIBILE ED EQUA – Palazzo Brancaccio ROMA – 9 maggio 2024 – CAOS presente come parte degli stakeholder del progetto organizzato da Fondazione The Bridge
L’Art. 32 della nostra Costituzione definisce la salute come diritto inalienabile e la declina sia in termini di sostanziale benessere individuale, sia nell’accezione di bene comune: un diritto dell’individuo e un interesse della collettività.
Per continuare a garantire la vocazione universalistica del nostro sistema sanitario, sono oggi necessarie una serie di misure e politiche chiave per affrontare i nodi e le criticità che possono minare alla base l’equità e la sostenibilità del sistema, promuovendo un percorso progressivo di riforma e di regolamentazione che consenta di recuperare appropriatezza, efficacia ed efficienza.
Sulla scorta di queste considerazioni è nato il progetto Agenda Salute”, promosso da Fondazione The Bridge, l’Università di Pavia e l’Università di Milano. Si tratta di un percorso ampiamente partecipato, lanciato il 28 novembre 2023 a Palazzo Giustiniani a Roma, con l’obiettivo di avviare una riflessione sulla necessità di una riforma della sanità in Italia con stakeholder di alto profilo al fine di garantire una visione completa e inclusiva delle problematiche e delle possibili soluzioni.
Attraverso il coinvolgimento di oltre cento realtà – associazioni di pazienti e caregiver, società scientifiche, ordini professionali sanitari, università e centri ricerca, aziende operanti nel settore farmaceutico  e produzione di device,  aziende di servizio (logistica, digital e così via) –  sono stati creati dei gruppi di lavoro  che hanno approfondito cinque temi ed elaborato proposte utili ai decision maker. I cinque temi intrecciano a diversi livelli le dimensioni sopra citate, nel contesto di un più ampio percorso di riforma partecipata della sanità italiana nella direzione dell’equità e della sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Risultato del percorso realizzato è un documento con le proposte relative a ciascuno dei cinque temi individuati che sono stati presentati il 9 maggio 2024 presso Palazzo Brancaccio a Roma.
Il lavoro di condivisione e confronto fin qui svolto è solo un primo passo in un percorso che andrà avanti, attraverso l’ulteriore il coinvolgimento degli stakeholder del settore e di tutti coloro che vorranno contribuire attivamente a questo progetto, rafforzando il consenso sulle proposte elaborate.
I cinque temi di “Agenda Salute”

  1. La governance necessaria del sistema sanitario integrativo
  2. L’importanza di sostenere la ricerca sanitaria e la sperimentazione clinica italiana
  3. L’urgenza di porre le condizioni che favoriscano la promozione di una medicina preventiva e di iniziativa limitate oggi dai vincoli posti dalla normativa sulla privacy.
  4. Le professioni sanitarie del futuro
  5. Le strategie sanitarie in ottica di transizione energetica

Per aderire ad “Agenda Salute”
Agenda Salute nasce innanzitutto come un’iniziativa espressione della società civile che ha a cuore il futuro di questo Paese e crede che il nostro sistema sanitario vada migliorato ed efficientato.
Chiunque condivida l’approccio metodologico e ritenga valide le idee esposte nel documento, può sottoscriverlo e prendere parte alla prosecuzione del progetto così da rafforzarne il valore di proposta condivisa da portare ai decisori istituzionali.

Maggio 2024 – CAOS SOSTIENE DA SEMPRE LA GENETICA ONCOLOGICA: un esame del sangue per individuare i tumori ereditari – lo studio nato nei laboratori di Anatomia e Istologia Patologica ASST Sette Laghi
Un prelievo di sangue per la diagnosi molto precoce del tumore. È il progetto su cui sta lavorando il Centro di ricerca sullo studio dei tumori eredo familiari dell’Università dell’Insubria. Sotto la supervisione del Direttore professor Stefano La Rosa, la dottoressa Maria Grazia Tibiletti sta sviluppando una metodica per arrivare a identificare l’insorgenza imminente di due tra i tumori eredo famigliari più diffusi: quello alla mammella e all’ovaio e quello al colon. I vantaggi, in termini pratici, sono enormi perchè la diagnosi di tumore in fase iniziale aumenta la possibilità di guarigione e la sopravvivenza.
UN PRELIEVO DI SANGUE PER CERCARE I MARCATORI DEI TUMORI ALLA MAMMELLA E AL COLON
«Siamo stati i primi a focalizzarci sullo studio di marcatori tumorali presenti nel sangue che possano indicare l’imminente insorgenza della malattia – spiega la dottoressa Tibiletti, genetista – Grazie alla stretta collaborazione con la parte  clinica dell’azienda ospedaliera Asst Sette Laghi e il laboratorio di anatomia patologica, abbiamo iniziato a studiare le caratteristiche genetiche dei tumori ereditari la cui  incidenza, ora lo sappiamo,  non è trascurabile  nella popolazione generale. Parliamo del tumore al colon, spesso associato a quello dell’utero, che è dovuto alla sindrome di Lynch, oppure del tumore della mammella, collegato a quello dell’ovaio, associati alle mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2. Il progetto di ricerca ha coinvolto i pazienti in cura nella Breast Unit diretta dalla professoressa Rovera, nel reparto di ginecologia guidato dal prof. Ghezzi e nella chirurgia del professor Carcano. In tutti i casi, abbiamo cercato marcatori  genetici ricorrenti nel sangue dei pazienti portatori di queste mutazioni. Dopo anni di studio, abbiamo identificato quei marcatori che annunciano l’arrivo di una malattia tumorale, ancora prima che ci siano tracce rilevabili dalle indagini cliniche».

Maggio 2024 – LA LOMBARDIA CHE VORREI – CAOS parte degli stakeholder del progetto – Castiglione Olona – 9 maggio 2024
Come lo scorso anno, farà tappa a Castiglione Olona “La Lombardia che vorrei”, il tour ideato e promosso dal presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia Emanuele Monti per dar voce al territorio sulle tematiche riguardanti salute, disabilità, prevenzione e sport.
L’appuntamento è per giovedì 9 maggio alle ore 20.30 al Castello di Monteruzzo di via Marconi dove saranno affrontate le tematiche relative ai bisogni a supporto del benessere della persona, in particolare negli ambiti salute, lavoro e famiglia.  Dopo i saluti di Emanuele Monti che presenterà le finalità del progetto “La Lombardia che Vorrei” a cui faranno seguito i saluti istituzionali del Sindaco di Castiglione Olona Giancarlo Frigeri e dell’Assessore alle Politiche Sociali e Istruzione Caterina Valle Zaninoni, la dott.ssa Ilena Marandola introdurrà il tema trattato in questo appuntamento castiglionese e darà ufficialmente inizio agli interventi degli esperti.
Si comincerà a parlare degli aspetti legati al sociale e alla famiglia con la dott.ssa Stella Fracassi che presenterà il progetto del ristorante sociale “La Dislocanda”, una realtà in grado di riunire sotto l’aspetto dell’inclusività cucina e territorio e con la dott.ssa Silvia Plebani di Baobab, Cooperativa Sociale che attraverso la gestione di servizi educativi, quali asili nido e campi estivi, offre supporto a genitori e famiglie impegnate quotidianamente nel lavoro.
A seguire, spazio all’ambito lavorativo e alla sua tutela con il Segretario Generale di U.I.L. Lombardia Enrico Vizza e con il dott. Giovanni Cassataro, direttore del personale di Mazzucchelli 1849 che ci illustrerà le azioni attuate dall’azienda castiglionese per migliorare la qualità del lavoro dei suoi dipendenti. A conclusione si andranno poi ad analizzare gli aspetti relativi alla salute dell’individuo, con il dott. Lucio Volpi si parlerà dell’importante ruolo sociale svolto dai medici di medicina generale mentre, con Adele Patrini, presidente dell’Associazione C.A.O.S., conosceremo le attività svolte e supporto delle donne operate al seno. 

Maggio 2024 – CAOS per VALBOSSA IN ROSA – SUPER OPEN DAY DELLA VALBOSSA – Coordinatore Scientifico: Prof.ssa Francesca Rovera, Breast Unit ASST Sette Laghi  e Dottoressa Silvana Monetti, Breast Unit ASST Valle Olona – sabato 11 maggio in 9 Comuni della Valbossa.
Sala Consigliare del Comune di AZZATE – Nel weekend della festa della mamma  – sabato 11 maggio 2024 – grazie a CAOS ed a Valbossa in Rosa,  nove Comuni della Valbossa apriranno le porte alla prevenzione: a un primo open day di visite senologiche gratuite per le cittadine, che interesserà gli ambulatori medici di Bodio Lomnago, Buguggiate, Brunello, Carnago, Daverio, Galliate Lombardo, Inarzo, Jerago con Orago e Mornago, ne seguirà un altro, domenica 9 giugno, di visite senologiche specialistiche, in piazza Ghiringhelli / Belvedere di Azzate, con la clinica mobile “Senologia al centro” del gruppo Gnodi. I particolari dell’iniziativa sono stati illustrati a Villa Castellani di Azzate alla presenza del sindaco Raffaele Simone e dell’assessore Antonio Triveri, dei rappresentanti delle diverse amministrazioni e di Emanuele Monti, consigliere di Regione Lombardia e presidente della nona Commissione permanente Sostenibilità sociale, casa e famiglia.
Costruire grandi alleanze
Organizzati da IN Valbossa aps e da CAOS odv, con il patrocinio di Asst Sette Laghi e Asst Valle Olona, i due eventi sono l’ulteriore frutto delle donazioni raccolte grazie all’edizione 2023 di Valbossa IN Rosa e in particolare sono i premi assegnati ai Comuni in base alla classifica di presenze alla Camminata al Lago IN Rosa dell’ottobre 2023. «Stando bene si può fare del bene», ha sottolineato Adalisa Corbetta di IN Valbossa sull’importanza della sensibilizzazione, uno dei temi sui cui l’associazione che organizza Valbossa IN Rosa concentra le sue forze, «come succede nel caso di queste visite che aiutano a conoscere, a sapere che puoi fare qualcosa».
La presidente di Caos Adele Patrini, ricordando le linee guida del community building, ha lodato quanto realizzato con Valbossa IN Rosa, «ciò che come nessun’altra realtà è riuscita a costruire. Come mi disse Umberto Veronesi, contro il cancro al seno, nostro nemico comune, “bisogna costruire grandi alleanze”». Per Monti il progetto, da lui «già rappresentato in tante forme, è un percorso positivo per la gente che vive in Valbossa e un esempio di successo. Questa unione d’intenti, di sindaci di varia estrazione politica, dà anche un metodo di lavoro che nobilita: il risultato finale sono queste visite senologiche. La lotta al tumore al seno, che è ancora la prima causa di morte per le donne sotto i cinquant’anni, deve restare tra le priorità».
Francesca Rovera, responsabile della Ssd Breast Unit di Asst Sette Laghi e direttore del Centro di ricerche in Senologia dell’Università dell’Insubria, ha richiamato l’attenzione sull’importanza della coesione e sul fatto che «la visita senologica non sostituisce gli esami strumentali, ma si associa e si affianca a loro. È una forma di monitoraggio dall’importante componente umana, un momento di colloquio, contatto e sensibilizzazione tra medico e paziente. Il tumore alla mammella uccide ancora troppe donne, ogni anno in provincia si registrano 250 nuove diagnosi. Spesso arriviamo prima che sia troppo tardi, ma non per tutte. Occorre una risposta all’unisono per la richiesta di cure».
«Finalmente le aziende ospedaliere si aprono al territorio – così Silvana Monetti, responsabile della Breast Unit di Asst Valle Olona – in questa interazione la prevenzione, che è fondamentale, non si limita alla visita senologica ma insegniamo alle donne cosa è vantaggioso per loro. È perciò necessario fare rete, non solo tra le nostre aziende ma anche con il territorio».
Gli ambulatori aperti
La Breast Unit verrà dunque sul territorio, costruendo un percorso di prevenzione ad hoc per le persone che parteciperanno, con nove medici che si metteranno a disposizione. Ecco gli ambulatori che dalle 9 alle 13 effettueranno le visite senologiche gratuite sabato 11 maggio:

  • Carnago – piazza Gramsci 3 (municipio)
  • Buguggiate – via IV Novembre 1/a
  • Jerago con Orago – via Moncucco 15, poliambulatorio Aldo e Cele Daccò
  • Brunello – via G. Verdi (vicino alle poste e oratorio)
  • Galliate Lombardo – piazza parrocchiale ambulatorio comunale
  • Inarzo – via Patrioti 26, ambulatorio comunale
  • Bodio Lomnago – piazza Benemerita Arma dei Carabinieri, ambulatorio comunale
  • Mornago – ambulatorio medici di base via Carugo 9
  • Daverio – via Giovanni XXIII 4

Per prenotare la visita bisogna telefonare al numero 328/3007961, tutti i giorni dalle 14 alle 19, fino a esaurimento posti. Non serve impegnativa del medico, occorre portare gli esami precedenti.

Maggio 2024 – CAOS presente tra i tantissimi espositori ed ospite autorevole  all’ EVENTO: ARTIGIANI AL PARCO – FIERA ARTIGIANI – Organizzato dal Comune di Ternate sulle sponde del Lago di Comabbio – 12 maggio 2024 –
Domenica 12 maggio, dalle 10.00 alle 18.30, al Parco Berrini di Ternate arriva la quinta edizione di  ARTIGIANI AL PARCO – i mercatini di artigianato sulle sponde del Lago di Comabbio. Trascorri una splendida domenica in compagnia di tutta la famiglia tra artigianato, natura, gusto, giochi e laboratori didattici per i più piccoli e auto storiche. “Festa della Mamma” all’insegna di artigianato e natura, laboratori didattici e auto storiche. Una nuova frizzante edizione primaverile piena di tante imperdibili iniziative per il piacere di tutta la famiglia. Una passeggiata immersi nella natura, dove scoprire decine di proposte di artigianato di qualità e deliziare il palato visitando il golosissimo angolo del gusto, con tanti prodotti tipici. Il percorso di visita si snoderà all’interno del bellissimo parco, sulle sponde del lago, meta prediletta di famiglie con bambini per gli ampi spazi e i tanti giochi disponibili. La manifestazione ospiterà selezionati espositori tra artigiani e hobbisti, che proporranno le loro creazioni fatte a mano che spaziano dagli accessori per la casa e la persona, cucito creativo, abbigliamento e gioielli. E ancora prodotti per il benessere e la cura del corpo. E tanti sapori tipici con prodotti gastronomici di eccellenza. Intrattenimento per tutta la famiglia L’Associazione Archeokidz di Ternate in collaborazione con l’Associazione Giocare con i Suoni di Cadrezzate propone: “ORCHESTRA PER NATURA”. La musica è ovunque nella scienza, nella matematica, nella metafisica, nella natura. Scopri con gli archeologi le sue origini nella Preistoria e la sua evoluzione fino ai nostri giorni. Gli strumenti musicali furono tra i primi artefatti che l’uomo costruì con le sue mani e le sue abilità di artigiano. Insieme all’Associazione Giocare con i Suoni diventeremo tutti degli artisti e attraverso un laboratorio hands on i bambini costruiranno un manufatto musicale con materiali di riciclo e quello che troveremo a disposizione del mondo naturale intorno a noi. Interverrà Susana Beatriz Alvear Pineda cantautrice e musicista. Per info e prenotazioni scrivi un messaggio WhatsApp al numero 3478778306. Un altro bellissimo laboratorio didattico, 100% in inglese, sarà invece offerto da KIDS&US sedi di Varese e Busto Arsizio. Kids&Us è pronta a regalare a tutti i bimbi una bellissima esperienza di apprendimento didattico esclusiva, con tanti laboratori e attività 100% in inglese! Ci divertiremo con Art&Craft, Storytelling, picnic insieme a Mousy e Linda, games interattivi e andremo alla scoperta della natura che ci circonda.
Esposizione di auto storiche – Per la gioia dei papà e di tutti gli appassionati di motori, per la prima volta e in esclusiva, grazie alla collaborazione del Club GAMS di Gallarate ci sarà un’esposizione di auto storiche all’interno dell’evento. Un’occasione perfetta per il divertimento di tutta la famiglia.
Collaborazioni con il territorio
Siamo orgogliosi di ospitare due importanti realtà del territorio che portano un grande valore alla finalità del nostro evento, non solo ludico ma anche sociale. Saranno presenti anche le volontarie dell’associazione CAOS – Centro di Ascolto Donne operate al Seno, come espositori e come ospiti d’onore che daranno autorevoli indicazioni sensibilizzando i presenti all’importanza della prevenzione oncologica.

Maggio 2024 – ALTA FORMAZIONE – CAOS e Adele Patrini hanno fortemente voluto e sostenuto, fina dalla prima edizione,  un Master di II Livello in Senologia, giunto alla IV edizione A.A. 2022/2023 – Organizzato dall’Università degli Studi dell’Insubria – Direttore Prof.ssa Francesca Rovera – DISCUSSIONE DELLE TESI – Villa Toepliz Varese – 17 maggio 2024
Si moltiplicano le iniziative di alta formazione organizzate dall’Università degli Studi dell’Insubria nel campo del tumore alla mammella, con la proclamazione degli otto diplomati del Master di II Livello in Senologia, sesta edizione anno accademico 2022-23, che si è tenuta venerdì 17 maggio nella sede di Villa Toeplitz a Varese, con la discussione delle tesi.  Questo percorso, della durata di un anno, rappresenta un evento unico nel campo della formazione di figure professionali impegnate nella lotta al cancro al seno, e vede discenti provenienti da tutt’Italia.  La  Professoressa Francesca Rovera, Direttrice del Master stesso, è Responsabile della SSD Breast Unit dell’ASST Sette Laghi e Direttrice del Centro Ricerche in Senologia dell’Università dell’Insubria,  attivo nella realizzazione di programmi di formazione rivolti a tutti gli operatori sanitari dedicati alla senologia, nella promozione di campagne di informazione ed educazione alla salute, nella pianificazione di studi clinici e gruppi di lavoro, con particolare attenzione alla variante psicosociale. L’organizzazione del Master a Varese rappresenta pertanto un momento significativo per la crescita scientifica e culturale del territorio.  «Siamo fermamente convinti che la ricerca della qualità passi attraverso la crescita complessiva di tutte le figure professionali coinvolte – spiega la professoressa Rovera. Lo scambio di sapere è fondamentale per riuscire a dare alle pazienti risposte al passo con i tempi. È pertanto necessario operare nel rispetto di tre principi fondamentali: l’approccio multidisciplinare, la personalizzazione della cura e la rete tra operatori a vari livelli (medici specialisti, medici di medicina generale, infermieri, tecnici e  volontari oncologici). Proprio da queste considerazioni è nata l’organizzazione di questo Master».
«Ritengo che l’alta incidenza per carcinoma mammario in Italia, in donne sempre più giovani – prosegue Rovera -, richiami tutti ad una riflessione scientifica, culturale, etica e sociale. Questo dato epidemiologico sollecita una costante attenzione alla diagnosi precoce e alla cura multidisciplinare e personalizzata: le pazienti devono trovare risposte di eccellenza, in linea con i continui progressi della ricerca, e la qualità della formazione è la base da cui partire. Ai medici il compito di immettere nella clinica la libertà di pensiero, di azione ed emozione. Non dobbiamo mai perdere il senso inestimabile della cura che riporta alla donna e non alla malattia».
La giornata si è aperta con la lettura magistrale dal titolo «Il seno vissuto» del Prof. Giorgio Maria Baratelli, direttore dell’Unità di Senologia dell’Ospedale Moriggia-Pelascini di Gravedona e presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sede di Como, a cui sono seguite le discussione delle tesi che  hanno approfondito , tra gli altri temi,  la conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della disciplina; la  capacità di comunicare con chiarezza e umanità con il paziente e con i familiari; la capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo, soprattutto nell’organizzazione delle Breast Unit anche secondo la risoluzione A5-0159/2003 del Parlamento Europeo del 7 Maggio 2003; la capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell’economia sanitaria; la capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente.
Alla cerimonia hanno partecipato la dott.ssa Adele Patrini, vicepresidente della Scuola italiana di Senologia e presidente dell’Associazione CAOS, Centro Ascolto Operate al Seno, e il professor Giulio Carcano, direttore del Dipartimento di Medicina e Innovazione Tecnologica dell’Università dell’Insubria.

Maggio 2024 – LA FORZA DELLE DONNE – TAKE CARE OF YOURSELF – Evento organizzato da CAOS, VARESE PER L’ONCOLOGIA, ANDOS VARESE, FONDAZIONE GIACOMO ASCOLI, con il Patrocinio della Provincia di Varese, ASST Sette Laghi, APEO.
VARESE PER L’ONCOLOGIA – ANDOS VARESE – CAOS – FONDAZIONE ASCOLI
Con il patrocinio di PROVINCIA DI VARESE – ASST SETTE LAGHI
PRESENTANO IL PROGETTO
TAKE CARE of YOURSELF – LA FORZA DELLE DONNE
Il progetto nasce per rispondere alla precise indicazione dell’OMS che attribuisce alla Variante Psico-Sociale il 40% delle peculiarita’ della lotta al cancro, nella profonda consapevolezza che la presa “in cura” della persona, e non della malattia, passi attraverso la perfetta integrazione tra scienza ed umanizzazione.  Nello specifico verrà sottolineato come, anche nei momenti difficili, si possa e si debba amare e valorizzare il proprio aspetto, simbolo di identità, forza, tenacia e determinazione.
OBIETTIVI TRASVERSALI DEL PROGETTO

  • Integrare, con percorsi di umanizzazione, l’approccio terapeutico ad una patologia socialmente invalidante come il cancro
  • Sviluppare la consapevolezza individuale stimolando l’esperienza del momento presente
  • Rimotivare e sollecitare la scoperta di nuove risorse e potenzialità della persona, stimolando l’energia creativa
  • Trasmettere l’importanza della relazione/condivisione, perché ogni tema individuale è anche tema socio-interattivo (sentirsi parte di – alleanza – identificazione) creando opportunità di nuovi contatti relazionali e conviviali
  • Ottimizzare la risposta terapeutica.
  • Migliorare e motivare la consapevolezza della fragilità come situazione attiva e non passiva
  • Facilitare e migliorare l’adattamento alla malattia stessa ed alle terapie – resilienza – focus : qualità della vita anche nei momenti difficili
  • Sviluppare una maggior conoscenza e cura di sé, nonché abilità relazionali e strategie comunicative
  • Fare rete tra le realta’ esistenti promuovendo la multidisciplinarieta’ e lo “scambio di saperi” come innovazione scientifica e culturale

PROGRAMMA
Moderatore: Carmelo Spina, Hair Stylist Lugano (CH)
17.00   – Saluti di benvenuto
17.10   – Valentina Borghesi, Psicooncologa ASST Sette Laghi – perché questa giornata e mission del progetto
17.30  –  Angelo Adorisio, Hair Stylist Varese e fondatore “Credografia”  & Nicoletta Caverzasio Ferloni, paziente – esperienze a confronto
18 .00 – Mettiamoci in gioco: le pazienti oncologiche sfileranno per noi – prima parte
18.30 –  Mettiamoci in gioco: le pazienti oncologiche sfileranno per noi – seconda parte
18.45 – 19.15 – incontro con Angelo Adorisio  e l’Associazione APEO

Maggio 2024 – CAOS parte delle CHARITY del grande evento organizzato in occasione del Matrimonio di Mary Vigolo ed Alessandro Casarin, Direttore TG RAI 3 – sabato 18 maggio 2024
Ha tutti i connotati del grande evento, come si merita, il matrimonio tra Alessandro Casarin e Mary Vigolo: il direttore Rai dall’imponente curriculum  e la sua compagna di sempre si sposano oggi, 18 maggio 2024, alle 11 alla Chiesa di Santa Maria Annunciata a Oggiona con Santo Stefano in una cerimonia religiosa che ha visto la partecipazione di numerosi personaggi di spicco, tra i quali c’è anche l’Amministratore Delegato dell’Inter Beppe Marotta e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Testimoni per lo sposo Roberto Pacchetti Federico Zurzolo, giornalisti Rai e amici storici, per la sposa la figlia Marta Rizzi e l’amica Veronica Veronesi. Ma questo matrimonio non si è limitato a essere un meritato momento di gioia personale per la coppia: è infatti stata una straordinaria occasione per fare del bene, grazie alla festa di nozze che hanno organizzato nel pomeriggio.
IL RICEVIMENTO AL TEATRO DI VARESE: IL DONO AGLI SPOSI È IL “BIGLIETTO” DI ENTRATA PER UNO SPETTACOLO DI BENEFICIENZA
I festeggiamenti infatti proseguiranno in serata con un rinfresco che inizierà alle 19.30 presso il Teatro Apollonio di Varese, cui seguirà, alle 20.45, il “JPC Live Concert”, un evento musicale che ha già registrato il tutto esaurito da una settimana.
Il ricavato ottenuto dalle donazioni fatte dai partecipanti a questa festa-spettacolo  – che potranno essere fatte direttamente attraverso l’IBAN contenuto nei biglietti di invito, o nelle cassettine di plexiglas all’entrata del teatro – sarà devoluto alla fondazione “Felicita Morandi”, organizzazione che da anni sostiene le donne vittime di violenza attraverso le sue case rifugio, e al progetto “Un Click Per Un Sorriso”, che ha fondato un asilo diurno per bambini in difficoltà a Boa Vista, Capo Verde. Ma saranno benefiche anche le bomboniere, realizzate dalle amiche di “Varese in Maglia”, perché aiuteranno a comprare 50 scarpe sportive per permettere ai minori ospitati nella comunità san Luigi di Varese di praticare attività: un traguardo che si potrà raggiungere anche acquistando i loro oggetti nel foyer del teatro, che è riempito anche dalle altre associazioni coinvolte, nomi notissimi a Varese per il loro impegno, come CAOS, anch’essa destinataria di donazioni, e la Fondazione Felicita Morandi, appunto.
La spiegazione di tutto questo è stata data con un video, realizzato per raccontare le realtà e i progetti solidali che Alessandro e Mery vogliono “mettere sotto i riflettori” in questo giorno bellissimo per loro e che porta anche il saluto di Gianluca Pessotto, responsabile del settore giovanile della Juventus e testimonial dell’evento, che non potrà essere presente di persona la sera al Teatro Apollonio. Il video è stato proiettato la sera stessa al teatro prima del concerto live del John Paul II Choir.

Maggio 2024 – CAOS sempre più  impegnata nei progetti di Welfare Aziendale (WHP), portando all’interno delle Aziende eventi di informazione e sensibilizzazione alla prevenzione del cancro al seno, rivolti alle dipendenti – CAOS & BASSANI TICINO – 22 maggio 2024 –
PREVENZIONE E CURA PERSONALIZZATA:  LA GENETICA FA’ LA DIFFERENZA!
MERCOLEDI 22 MAGGIO 2024 – ORE 17.30 Presso BTICINO spa
Intervengono
Mariagrazia Tibiletti –  Genetista Centro di Ricerche  Tumori Eredo Familiari Università degli Studi dell’Insubria
Ileana Carnevali – Genetista ASST Sette Laghi
Adele Patrini – Presidente Associazione  C.A.O.S. odv
Laura D’Aquaro – Associazione C.A.O.S. odv , testimonianza
I relatori risponderanno  alle domande dei presenti, sia in aula che da remoto 

Maggio 2024
Adele Patrini Docente al Corso Triennale di Formazione Specifica in Medicina triennio 2021/2024, 2022/2023/, 2023/2026 – ASST Sette Laghi – Titolo della Lezione: “ DESEASE MANAGEMENT: L’ASSISTITO CON MALATTIE ONCOLOGICHE” – 21 maggio 2024

Maggio 2024
CAOS, in collaborazione con il Comune di Arcisate e con il Patrocinio dell’ASST Sette Laghi, ha organizzato un OPEN DAY di visite senologiche gratuite per le cittadine, presso la CASA di COMUNITA’ di Arcisate – sabato 25 maggio 2024.
Tutti i dettagli dell’OPEN DAY stesso, saranno riportati nel report di TUTTI gli OPEN DAY CAOS 2024 – pubblicato al termine del 2024 – 31 dicembre 2024

Maggio 2024
Adele Patrini eletta nel Consiglio Direttivo dell’Associazione Varese per l’Oncologia – Il concetto di RETE si concretizza con energia, creatività e passione.
La collaborazione sinergica tra Associazioni è fondamentale nella costruzione della cultura della solidarietà.

Maggio 2024 – CAOS è parte di un corposo gruppo di lavoro mirato all’organizzazione di un progetto dell’Associazione Varese per l’Oncologia: “  INSIEME CONTRO I TUMORI GIOVANILI” in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria, Corso di Laurea Scienze della Comunicazione e Scienze e Tecniche della Comunicazione” Prof.ssa Alessandra Vicentini e Prof.ssa Alessandra Grossi.
Comunicazione in Sanità Pubblica: Teorie, Metodi e Implicazioni Pratiche
Il seminario/progetto mira alla costruzione di conoscenze, capacità e competenze utili allo sviluppo di una strategia di comunicazione su temi rilevanti per la salute pubblica, con una forte attenzione ai risultati cognitivi, comportamentali e sociali a partire da rigorosi metodi e modelli teorici. In particolare, il seminario sottolinea la rilevanza degli approcci partecipativi e incentrati sulle persone agli interventi di comunicazione per la sanità pubblica, ponendo l’accento sull’importanza del coinvolgimento attivo degli stakeholders e dell’empowerment dei destinatari.
Il seminario si articolerà in una serie di workshop pratici che impegneranno gli studenti nello sviluppo di una strategia comunicativa di sensibilizzazione sul tema loro assegnato in occasione della prima lezione. Gli studenti, suddivisi in gruppi di lavoro, svilupperanno ciascuno una proposta operativa e un decalogo di best practices. Ciascuna di queste proposte sarà successivamente sottoposta a valutazione e feedback da parte di un gruppo di studenti rappresentativi dell’eterogeneità disciplinare che caratterizza l’ambiente universitario, da esperti esterni e dal docente del corso. 

Maggio 2024 – CAOS e Adele Patrini Docenti all’Atelier dell’Accademia di Senologia Umberto Veronesi: “CHIRURGIA” – 30 e 31 maggio 2024 –
OBIETTIVI Le indicazioni al trattamento chirurgico e le tecniche operatorie in Senologia rappresentano un eccellente modello grazie alle sue dinamiche multidisciplinari, alla specificità dei gesti tecnici e dalla necessità di una chirurgia integrata.
Gli obiettivi dell’Atelier sono:
• ampliare a tutto campo le conoscenze in ambito senologico mediante una full-immersion interattiva con gli specialisti;
• approfondire la gestione del lavoro di gruppo in un team multidisciplinare nelle fasi preoperatoria, intra-operatoria e post-operatoria;
• allenare al ragionamento critico in ambito clinico e alle corrette indicazioni chirurgiche;
• progettare un intervento chirurgico senologico nelle sue varianti e personalizzazioni;
• approfondire gli aspetti tecnici chirurgici conservativi, oncoplastici e ricostruttivi.
METODOLOGIA Lezioni interattive con simulazione di casi clinici e loro gestione, video. Simulazione riunioni multidisciplinari pre-operatorie. Video interventi chirurgici.
ARGOMENTI PRINCIPALI Chirurgia conservativa: indicazioni, considerazioni oncologiche e tecniche oncoplastiche. Mastectomia: indicazioni, considerazioni oncologiche e tecniche ricostruttive. Trattamento chirurgico della donna giovane e anziana, della donna con variante genetica, dell’uomo. Ricerca e innovazione in chirurgia: chirurgia target della mammella e dell’ascella. MDM pre e post operatorio: l’importanza della diagnostica senologica e della caratterizzazione istologica. Trattamento chirurgico e cure neo-adiuvanti: sinergie e conflitti.
 PROFILO DEL PARTECIPANTE E SELEZIONE L’atelier è rivolto esclusivamente a 10 specialisti in disciplina chirurgica; verrà data priorità a candidati di età inferiore a 45 anni. La selezione dei partecipanti verrà effettuata valutando la seguente documentazione: •Curriculum vitae •Esperienza di almeno 3 anni (come residenti o specialista) in chirurgia generale, chirurgia plastica, ginecologia con indirizzo prevalentemente senologico
•Coinvolgimento in attività scientifiche
DOCENTI: Bettina Ballardini – Corrado Tinterri – Paolo Veronesi – Annamaria Baggiani –  Francesca De Lorenzi – Lucio Fortunato – Alessandra Gennari – Francesco Klinger – Maria Cristina Leonardi – Giorgio Macellari – Maurizio Nava – Adele Patrini – Giancarlo Pruneri – Adele Sgarella – Rubina Manuela Trimboli – Alberto Zambelli

 

Giugno 2024 – CAOS charity di ECO RUN VARESE – Ospite d’Onore con Centro Gulliver.
COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 5 giugno 2024 ore 20:30
presso il CARROZZE HUB del Centro Gulliver di Via Albani 91, Varese
EcoRun Varese ha organizzato una serata per dire “GRAZIE” e rivedere insieme i momenti più significativi della 5a Edizione della Festa dell’Ecologia e dello Sport, svoltasi nella Città Giardino con successo e visibile apprezzamento nel fine settimana del 20 e 21 aprile 2024, sotto un cielo terso e incredibilmente… primaverile!
Sono attesi i rappresentanti degli enti locali, gli sponsor, i partner, i sostenitori, i fornitori ufficiali, le associazioni, i collaboratori, i responsabili dei vari ambiti di servizio, i media partner, i giornalisti e coloro che a vario titolo hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento.
Sarà l’occasione per assegnare il contributo di EcoRun Varese alle Charity prescelte per l’Edizione 2024 (Centro Gulliver e C.A.O.S.), premiare i Campioni Provinciali Fidal Master della mezza maratona e consegnare il premio di categoria ai runner che non hanno potuto ritirarlo il giorno delle gare.
NOVITÀ delle ultime ore, che ben si sposa col messaggio di EcoRun Varese, ossia la promozione del ben-Essere attraverso la pratica dell’attività fisica e sportiva in generale, abbinata ad un corretto stile di vita rispettoso dell’ambiente e con un occhio di riguardo ai più fragili, sarà la presenza del trofeo della XVII Women’s Softball World Cup, che proprio in questi giorni si trova in tour in Lombardia.
Il trofeo, in ottone placcato oro 24 carati, è stato presentato mercoledì 29 maggio presso la Fondazione Milano-Cortina al quarantaquattresimo piano della Torre Allianz di Milano City Life alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò. Al temine del tour Lombardo, la Coppa proseguirà il suo viaggio verso Torino, al Torneo delle Regioni 2024 della FIBS, per poi tornare definitivamente in terra friulana dove a metà luglio si disputerà – per la prima volta nella storia in Italia – la fase finale del Campionato Mondiale.
L’evento-nell’evento vedrà presenti al Carrozze Hub i rappresentanti e i tecnici della F.I.B.S., alcuni giovani atleti della squadra di softball di Malnate con il loro Presidente e tre atleti non vedenti dell’Associazione Ciechi Sportivi Varesini.
Per EcoRun Varese sarà un onore veder “svelare” con un emozionante count-down questo trofeo, non solo per la preziosità del manufatto, ma per il grande valore insito in due giochi di squadra quali il softball femminile e il baseball, che si distinguono per la loro capacità davvero inclusiva in quanto praticabili anche da persone con fragilità emotiva, difficoltà comportamentali e anche con forte o totale limitazione della vista. Sono sport poco conosciuti, che meritano più attenzione in quanto non corrotti dal business o dalla speculazione. Attività sane e coinvolgenti che richiedono tanta concentrazione, spirito di squadra e passione.
Valori in cui crede anche EcoRun Varese e che saranno il fil rouge della serata del “Grazie”.

Giugno 2024 – GARA DI GOLF PER CAOS – 14 CHALLENGE TOUR – LIONS CLUB CAMPO DEI FIORI  – INTERMEETING con SOROPTIMIST CLUB VARESE e ROTARY CLUB  INSIBRIAE –  GARA STABLEFORT 18 BUCHE – PANORAMA GOLF VARESE  9 giugno 2024. 

Giugno 2024 – CAOS e Adele Patrini hanno partecipato a ACADEMY 2024 di EUROPA DONNA ITALIA – TEST GENETICI E MUTAZIONI – Studio Italpress Milano – 11 giugno 2024

Giugno 2024 – Adele Patrini, come FAVO Lombardia, parte degli organizzatori e relatore a: “PATIENT FORUM: SPAZIO PER PAZIENTI CON MALATTIA METASTATICA” 17 giugno 2024
Patient Forum, spazio per pazienti con malattia metastatica’:
Come migliorare la qualità di vita delle donne con tumore al seno metastatico?
Una domanda, tante risposte nella prima edizione dell’evento che ha avuto luogo a Milano
Promosso da Gilead insieme a ANDOS, Europa Donna Italia, F.A.V.O., Fondazione IncontraDonna, Salute Donna ODV e Komen Italia, l’evento ha dato voce alle pazienti per indicare i servizi più richiesti da sviluppare e le più efficaci iniziative da combinare alle terapie per affrontare meglio la “tempesta” innescata a 360° dalla malattia
Milano, 17 giugno 2024. Con una diagnosi di tumore al seno metastatico, a chi potrò chiedere aiuto quando ne avrò bisogno? Riuscirò ad esser presente come prima con la mia famiglia? Riuscirò mai a tornare a lavorare? Come dovrò adeguare il mio stile di vita per affrontare al meglio il mio percorso?
Queste sono alcune delle domande a cui si è data risposta durante il primo Patient Forum, spazio per pazienti con malattia metastatica’, tenutosi oggi a Milano promosso Gilead insieme a ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), Europa Donna Italia, F.A.V.O. (Fondazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), Fondazione IncontraDonna, Salute Donna e Komen Italia.
Al momento in Italia più di 37 mila donne convivono con un tumore al seno metastatico, con una prospettiva di sopravvivenza che la ricerca è riuscita a rendere sempre più alta2. Come aumentare davvero anche la qualità di vita, partendo dai bisogni delle pazienti, è stato il tema protagonista prima edizione del Patient Forum.
Gli argomenti toccati nel corso di questa iniziativa saranno la base per un documento a firma congiunta da portare all’attenzione delle istituzioni affinché attraverso un impegno corale si possano porre i presupposti per garantire un percorso migliore alle pazienti.
Il primo aspetto affrontato nel corso dell’evento, alla luce anche del difficile momento economico, è stato quello della “tossicità finanziaria” nel contesto del tumore al seno metastatico.
Tossicità finanziaria
«La diagnosi della malattia va a stravolgere anche la situazione lavorativa di una donna, con la perdita o la riduzione del reddito che si combina a un aumento dei costi da sostenere non solo per i farmaci non prescrivibili e i trattamenti per gli effetti collaterali delle terapie, ma anche per il sommarsi di tante spese indirette», ha sottolineato Flori Degrassi, presidente di ANDOS. «Il problema si fa ancora più sentire per le lavoratrici con partita Iva iscritte alla gestione separata Inps: per loro sono previsti assegni di malattia e di ricovero spesso irrisori, che non coprono minimamente la perdita indotta dal non poter lavorare a causa del tumore. Ma spesso la situazione lavorativa si fa difficile anche per chi ha tutele contrattuali: si va da demansionamenti più o meno velati a espliciti inviti a dare le dimissioni. Occorre allora mettere a punto un piano con soluzioni innovative che permettano alle donne di concentrarsi solo sulla guarigione: per questo ANDOS, insieme a CREA Sanità, ha elaborato un questionario che è stato inviato ai suoi 52 comitati per ricevere segnalazioni, idee e suggerimenti utili direttamente dalle pazienti».
Supporto psicologico
Il 98% delle pazienti ritiene lo psico-oncologo un bisogno essenziale, ma solo il 25% di loro ha avuto la possibilità di accedere al servizio tramite la struttura ospedaliera che le aveva in cura: questo il dato rilevato dal progetto di advocacy ForteMente, promosso da Europa Donna Italia in partnership con la Società Italiana di Psico-Oncologia e Senonetwork, con l’obiettivo di assicurare alle pazienti con tumore al seno un adeguato supporto psico-oncologico. Il progetto è stato sviluppato in tre differenti fasi di rilevazione, con un focus sulle donne con tumore al seno metastatico. «Conclusosi nel 2022 con la stesura di un policy brief, ForteMente ha messo in luce: scarsa considerazione del bisogno, mancanza di informazione, carenza di personale dedicato e formato – ha evidenziato Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia-. Per questo motivo a maggio 2023, abbiamo inviato un questionario ai coordinatori delle Breast Unit per indagare il reale stato dell’arte del servizio di psico-oncologia ed è emersa un’erogazione carente: solo il 28,7% delle Breast Unit può fare affidamento sullo psico-oncologo per più di 20 ore settimanali e solo il 26,4% può garantire la sua presenza lungo tutto il percorso terapeutico. Per queste ragioni la nostra attività di advocacy prosegue con sempre più convinzione.»
Attenzione all’alimentazione
Il Patient Forum di Milano ha evidenziato come la qualità della vita di una donna con tumore al seno metastatico passa anche da un miglioramento della qualità della sua alimentazione. «La malnutrizione non va considerata un’ineluttabile conseguenza della malattia oncologica, ma invece un fattore da prevenire o risolvere fornendo alla paziente tutte le indicazioni utili», ha affermato Adele Patrini, Coordinatrice di F.A.V.O. Lombardia, che insieme a F.A.V.O Nazionale dal 2016 promuove la “Carta dei Diritti del malato oncologico all’appropriato e tempestivo supporto nutrizionale”4 in collaborazione con l’Associazione Italiana di Oncologia Medica e la Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo. «Sin dal momento della diagnosi, le Aziende sanitarie devono garantire una tempestiva valutazione dello stato di nutrizione, suggerendo quindi un corretto piano alimentare per favorire la terapia di supporto e aiutare al meglio l’organismo aggredito dal cancro. Va però sottolineato che purtroppo ciò non sempre avviene, a dispetto del fatto che si tratta di un diritto sancito dalla nostra Carta a livello nazionale».
Il caregiver
“Prendersi cura anche di chi si prende cura” è stato invece l’invito lanciato al Patient Forum dalla Fondazione IncontraDonna per sottolineare l’importanza di ascoltare e sostenere anche i caregiver. «La figura del caregiver familiare è stata definita per legge come “la persona che assiste e si prende cura del coniuge, del compagno unito civilmente o di un familiare entro il secondo/terzo grado, per periodi limitati o per tutta la vita”, alla quale è assegnata una serie di tutele come i 3 giorni mensili di permesso lavorativo o il cosiddetto “Bonus Caregiver” gestito localmente delle Regioni. Si stima che in Italia ci siano almeno 7 milioni di caregiver non professionali che assistono familiari malati o non autosufficienti,  ma ancora non c’è un adeguato riconoscimento giuridico, un soddisfacente accesso a servizi socioassistenziali e supporto psicologico, spesso anche l’informazione è carente.», ha evidenziato Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna « Continueremo ad impegnarci per mantenere alta l’attenzione sul tema e a supportare i caregiver con progetti anche a loro dedicati (RESTART Cancer-Care ad esempio è aperto a pazienti e caregiver, così come le masterclass di CurARTE ). Con una certezza alla base: migliorare la qualità della vita di un caregiver significa anche migliorare quella della persona che assiste, cosa che può protrarsi per anni come nel caso di una malattia metastatica cronicizzata».
l’attività fisica
Le terapie integrate sono un’altra arma per combattere il tumore al seno metastatico, facendo aumentare la fiducia e la determinazione delle pazienti. Un esempio arriva dal progetto Metadinamiche, promosso da Komen Italia in collaborazione con l’Associazione Onconauti. Otto donne che, sfidando i limiti imposti dalla malattia tumorale metastatica, zaino in spalla e in compagnia di operatori specializzati hanno percorso in cinque giorni 40 km lungo il cammino del Salento. «Si è trattato di un viaggio dal duplice valore terapeutico: il percorso fisico e quello interiore per recuperare il benessere psicofisico e raggiungere un nuovo equilibrio», ha dichiarato la professoressa Daniela Terribile, presidente di Komen Italia. «Ma più in generale l’’iniziativa vuole porre l’accento sull’atteggiamento proattivo con cui si può affrontare il tumore del seno metastatico: un messaggio che sarà ora inviato anche attraverso il docufilm “Metadinamiche”5 per contribuire a diffondere la conoscenza delle terapie integrate e favorirne l’accessibilità da parte delle donne con tumore del seno metastatico».
Un rapporto solido e di fiducia medico paziente
Altra importante sfida lanciata dal Patient Forum di Milano ha riguardato il miglioramento della comunicazione e del rapporto tra i medici e le pazienti. «Occorre un maggior investimento in termini di tempo, partendo da un presupposto fondamentale: ridurre le liste d’attesa non significa andare a diminuire il tempo delle visite per aumentare così il numero totale di quelle effettuate in un giorno. Significa invece aumentare il numero degli specialisti e dare a ognuno il proprio ruolo nell’assistenza del malato», ha precisato la prof.ssa Anna Maria Mancuso, presidente di Salute Donna ODV. «Perseguire questo obiettivo è la strategia vincente per facilitare una migliore gestione dei sintomi, aumentare l’aderenza ai piani di cura e migliorare la percezione delle pazienti riguardo la qualità delle terapie ricevute, innalzando di molto la fiducia nei confronti dei medici curanti. Tutti fattori che contribuiscono a migliorare la qualità delle terapie e di conseguenza la vita delle donne con tumore al seno metastatico».
Pdta
Ultimo argomento condiviso con il pubblico presente, ma non per ordine d’importanza, è stato il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, sul quale tutte le associazioni si sono espresse. Le pazienti con tumore al seno metastatico affrontano una malattia “differente” che necessita di un percorso dedicato.
Il PDTA si deve basare su un approccio multidisciplinare. Le pazienti necessitano di diagnosi tempestive, trattamenti personalizzati e supporto psicologico continuo. I loro bisogni differiscono in termini di gestione del dolore, effetti collaterali dei trattamenti e supporto emotivo. È fondamentale garantire un accesso rapido alle cure palliative e creare un ambiente di sostegno che coinvolga anche le famiglie, migliorando così la qualità della vita.
“Il Patient Forum rappresenta per noi un impegno importante. – Afferma Gemma Saccomanni, Sr. Director Public Affairs di Gilead Sciences. – Il confronto e lo scambio di esperienze con tutte le associazioni che ogni giorno operano in oncologia per raggiungere traguardi sempre nuovi per le pazienti con tumore al seno metastatico, uniti alla voce delle donne colpite dalla malattia, sono l’esempio tangibile di quanto ascoltare e parlare apertamente di queste tematiche sia il primo passo per raggiungere importanti obiettivi. Siamo onorati di aver dato il via a un’iniziativa che speriamo in futuro possa essere sempre più inclusiva e diventare una cassa di risonanza rivolta a tutti gli interlocutori coinvolti, dai medici alle istituzioni.”
Gilead Sciences
Gilead Sciences è una società biofarmaceutica californiana che da oltre 35 anni ricerca e sviluppa farmaci innovativi per contribuire alla salute del mondo. L’azienda è impegnata sul fronte del progresso in medicina per la prevenzione e il trattamento di patologie come HIV/AIDS, malattie epatiche, COVID 19, malattie ematologiche e oncologiche. Gilead ha sede a Milano dall’anno 2000 e collabora con i partner istituzionali, scientifici, accademici, industriali e le comunità locali per ricercare, sviluppare e rendere disponibili le terapie anche per pazienti italiani.

Giugno 2024 – CAOS ed il COMUNE DI PORTO CERESIO, hanno organizzato l’OPEN DAY di visite senologiche gratuite per le cittadine – presso il Palazzo Comunale. Il dettaglio dell’OPEN DAY sarà riportato nel report finale degli OPEN DAY 2024, che verrà pubblicato il 31 dicembre 2024 – 29 giugno 2024
PORTO CERESIO – Sabato 29 giugno a Porto Ceresio, dalle 9 alle 12.30, presso il Municipio di Porto Ceresio, l’associazione CAOS (centro ascolto donne operate al seno) sarà a disposizione di tutte le donne per delle visite senologiche gratuite. L’iniziativa, in collaborazione con l’amministrazione comunale, vuole essere di stimolo per sensibilizzare le persone all’importanza della prevenzione, fondamentale per diminuire i rischi di malattia grave che ormai colpisce le donne in età sempre più giovane.
Nella sola provincia di Varese le diagnosi di tumore al seno sono circa 1000 all’anno, da qui l’importanza della diagnosi precoce, che aumenta del 95% la probabilità di guarigione, motivo per cui i costanti controlli e iniziative di questo tipo possono, in alcuni casi, salvare delle vite. Le visite sono gratuite, fino ad esaurimento posti. Per prenotare il proprio appuntamenti chiamare il 349 3559845, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 10.

 

Luglio 2024 – ADELE PATRINI e CAOS Docenti del MASTER organizzato da EUROPA DONNA: “L’EVOLUZIONE DEI CENTRI DI SENOLOGIA MULTIDISCIPLINARI e LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO. DAL 2014 A OGGI…LA BREAST UNIT DEL FUTURO –  Università Cattolica Del Sacro Cuore
Corso di Alta Formazione
L’EVOLUZIONE DEI CENTRI DI SENOLOGIA MULTIDISCIPLINARI E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO.
DAL 2014 A OGGI…LA BREAST UNIT DEL FUTURO
Milano, 5 luglio 2024 Università Cattolica del Sacro Cuore
MODULO III, GIORNATA 1 Il sistema sanitario in Italia – Breast Unit: il futuro
RELATORI:

  • ANNAMARIA BIANCHI – Dottore di Ricerca in Innovazioni tecnologiche nelle terapie integrate dei tumori del seno, UCSC, Roma
  • ADELE PATRINI – Presidente Associazione C.A.O.S. odv – Portavoce Europa Donna nel Comitato Scientifico Accademia di Senologia “Umberto Veronesi”
  • GIUSEPPE CURIGLIANO – Direttore Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative IEO Milano, Università degli Studi di Milano
  • GRAZIA ARPINO – Professore di oncologia medica Università degli Studi di Napoli Federico II
  • ISABELLA CECCHINI – Direttrice Primary Market Research – IQVIA

Luglio 2024 – CAOS ha collaborato con Europa Donna Italia e l’Associazione Oncologia Fatebenefratelli, all’organizzazione dell’OPEN DAY di visite senologiche gratuite e di visite senologiche di follow up dell’ASST Fatebenefratelli Sacco, presso la Casa di Comunità di Via Rugabella a Milano – 13 luglio 2024 – Responsabile Clinico Dottoressa Gabriella Farina.  

Luglio 2024 – CAOS ha portato il proprio contributo con i propri dati, all’ANALISI DEL VALORE SOCIALE di EUROPA DONNA ITALIA 2023

Luglio 2024 – CAOS ed il COMUNE DI ALBIZZATE, hanno organizzato l’OPEN DAY di visite senologiche gratuite per le cittadine – presso il Palazzo Comunale. Il dettaglio dell’OPEN DAY sarà riportato nel report finale degli OPEN DAY 2024, che verrà pubblicato il 31 dicembre 2024 – 3, 9, 15, LUGLIO

Luglio 2024 – ADELE PATRINI, in occasione dei 30 anni di EUROPA DONNA ITALIA, ricevuta dal PRESIDENTE della REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA – 10 luglio 2024 – Palazzo del Quirinale ROMA.
TUMORE AL SENO:
AL QUIRINALE UNA DELEGAZIONE DI EUROPA DONNA ITALIA
Il Presidente Mattarella riceve in udienza una delegazione di Europa Donna Italia, in occasione dei trent’anni di attività del movimento che tutela i diritti alla prevenzione e alla cura del tumore al seno.
Milano, 1 luglio 2024 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto in udienza questa mattina al Quirinale una delegazione di Europa Donna Italia, per i trent’anni del movimento nato da un’idea del Professor Umberto Veronesi con l’obiettivo di tutelare i diritti alla prevenzione e alla cura del tumore al seno. Al centro dell’incontro: gli obiettivi raggiunti, le speranze e le attese per migliorare la vita delle donne che convivono con la malattia, e il ruolo speciale delle associazioni di pazienti nell’affiancare le istituzioni e le famiglie.
Durante l’incontro sono stati ripercorsi i traguardi fondamentali di questi trent’anni di impegno: dal 1994 ad oggi Europa Donna ha dato voce, presso i tavoli istituzionali, a centinaia di migliaia di donne, contribuendo al raggiungimento di diritti che hanno cambiato radicalmente la storia del tumore del seno e il livello delle cure. Per citarne alcuni: l’introduzione del programma di screening mammografico organizzato, la creazione delle Breast Unit, i centri multidisciplinari di senologia che hanno reso possibile una presa in carico migliore delle pazienti, la nascita di Europa Donna Parlamento – un’alleanza di 29 parlamentari di diversi schieramenti politici, impegnati a rappresentare i bisogni delle pazienti – e l’istituzione, dal 2021, di una Giornata nazionale dedicata al tumore al seno metastatico (13 ottobre) per accendere i riflettori sui bisogni, le richieste e le necessità delle donne che convivono con la malattia in fase avanzata.
Oltre alla Presidente di Europa Donna Italia, Rosanna D’Antona, il Capo dello Stato ha accolto la vicepresidente, Loredana Pau, il Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Prof. Corrado Tinterri, due membri del Consiglio di Amministrazione, Paola Boldrini e Antonella Moreo, e un ristretto gruppo di Delegate regionali e presidenti di associazioni – Carmela Amato, Alessandra Ena, Valeria Martano e Adele Patrini – in rappresentanza delle 190 associazioni di pazienti di tutta Italia che afferiscono alla rete di Europa Donna.
«Nel corso del colloquio – ha evidenziato Rosanna D’Antona – il Presidente Mattarella ha dedicato una particolare attenzione proprio al lavoro svolto dalle associazioni di pazienti, a sottolinearne l’importanza. Unite nelle associazioni di volontariato, infatti, le donne svolgono un’attività fondamentale non solo nell’advocacy presso le autorità sanitarie regionali, ma anche supportando concretamente sul territorio le pazienti con tumore al seno, le loro famiglie e i caregiver. Le associazioni di volontariato informano, sensibilizzano, orientano, organizzano visite, assistono con professionalità e dedizione, compiendo un lavoro capillare e prezioso che contribuisce alla tutela di quel diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione, rinnovandolo in un impegno quotidiano».
Presentazione di Adele Patrini:
Adele Patrini
Tra i fondatori di Europa Donna nel 1994
Presidente dell’Associazione C.A.O.S. – Centro di Ascolto Operate al Seno
Adele Patrini, tra le primissime a credere nel progetto di Europa Donna, nel 1994 è nel nucleo ristretto dei suoi fondatori. Ex paziente del Professor Umberto Veronesi, di lui conserva un ricordo indelebile ed emozionato, che condivide con tutti i giovani medici che, a turno, seguono i corsi di aggiornamento dell’Accademia di Senologia Umberto Veronesi di Inveruno, di cui lei è portavoce per Europa Donna; è anche Vice Presidente della Scuola Italiana di Senologia.
In seguito alla malattia, Adele mette la sua energia, il suo impegno e il suo amore a disposizione delle donne, dedicandosi all’ascolto dei loro bisogni e desideri, e lavorando attivamente per loro: diventa protagonista in numerose associazioni per sostenere i loro diritti, promuoverne le istanze e migliorarne le condizioni e ha all’attivo numerose collaborazioni con associazioni e istituzioni del territorio. Per citarne alcune: partecipa al Tavolo Tecnico Permanente di confronto delle associazioni di volontariato oncologico, è membro del Gruppo di Lavoro AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) per le linee guida di assistenza psico-sociale ai pazienti oncologici, è referente del Centro di Ricerche in Senologia dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, ed è membro del Comitato Etico del Policlinico di Milano.
Nel 2020 riceve il Premio Rosa Camuna, la più alta onorificenza istituita dalla Regione Lombardia per riconoscere pubblicamente l’impegno, l’operosità, la creatività e l’ingegno di coloro che si sono particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Regione.
Adele Patrini è architetto, vive a Varese, è sposata, ha due figli e quattro nipoti ed è la fondatrice della squadra di baseball giocato da ciechi “CISV I Patrini Baseball”, tre volte campioni d’Italia.

Luglio 2024 – CAOS e Varese per l’Oncologia hanno donato una BORSA di STUDIO ALLA S.C. DI FISICA SANITARIA ASST SETTE LAGHI, DIRETTA DAL DOTTOR FABIO TANZI   PER UN GIOVANE FISICO IN FORMAZIONE SPECIALISTICA, PER ATTIVITÀ ORIENTATE ALLO SVILUPPO DI UNA TECNICA DI RADIOTERAPIA DELLA MAMMELLA SINISTRA IN CONDIZIONI DI RESPIRO TRATTENUTO.
L’Associazione Varese per l’Oncologia e l’Associazione CAOS finanziano una Borsa di Studio per supportare la Fisica Sanitaria di ASST Sette Laghi
Si chiama Margherita Cattoretti la titolare della Borsa di Studio della durata di sei mesi, finanziata sia dall’Associazione Varese per l’Oncologia, che dall’Associazione CAOS per supportare la Fisica Sanitaria di ASST Sette Laghi, in particolare per l’attività di sviluppo di una tecnica di trattamento di radioterapia della mammella in condizioni di respiro trattenuto.
Ringrazio le Associazioni “Varese per L’Oncologia” e “CAOS” per il grande aiuto dimostrato che ha portato a sostenerci con questa borsa di studio, che si rivela davvero importante per la formazione specialistica di giovani Specializzandi in Fisica Medica impegnati per migliorare la qualità delle cure delle nostre pazienti. ha commentato il Direttore della S.C. Fisica Sanitaria, Dott. Fabio Tanzi – Grazie al sostegno del Terzo Settore, possiamo continuare a contare sulla presenza e la collaborazione di Specializzandi in Fisica Medica iscritti alla Scuola di Specializzazione dell’Università di Milano, per svolgere il nostro importante lavoro a favore delle donne. Auguro buon lavoro alla giovane Dottoressa”.
“Desidero esprimere un profondo ringraziamento alle due associazioni che sostengono non solo la Breast Unit, ma anche gli altri reparti che sono impegnati nella lotta contro il tumore alla mammella in un lavoro di squadra in cui i vari operatori si prendono cura di tutti gli aspetti della paziente affetta da questa patologia, dalla diagnosi al follow up. – spiega la Responsabile della S.S.D. Breast Unit, Prof.ssa Francesca Rovera. – Con il loro impegno costante, contribuiscono a creare un forte legame tra Ospedale e Territorio.”
“La sinergia tra Enti del Terzo Settore e Ospedale è essenziale per migliorare la qualità dei servizi sanitari e il benessere delle pazienti che si rivolgono all’ASST Sette Laghi. – dichiara la Presidente di CAOS Adele Patrini. – Attraverso collaborazioni attive, si promuovono iniziative di supporto che contribuiscono alla ricerca e al miglioramento delle cure. Queste partnership sono estremamente importanti perchè rafforzano il legame con la comunità e garantiscono una risposta più completa alle esigenze di salute”.
“Siamo orgogliosi di poter sostenere l’ASST dei Sette Laghi, con questa borsa di studio. – precisa il Presidente di Varese per l’Oncologia Carlo Lucchina – L’Associazione che rappresento crede fermamente che la ricerca e l’innovazione siano fondamentali per combattere il cancro e offrire speranza a chi ne è affetto. Con questo contributo, vogliamo dare un segnale concreto del nostro impegno e della nostra fiducia nel lavoro dei Fisici e dei Medici che ogni giorno si dedicano a questa battaglia.

Luglio 2024 – ADELE PATRINI e CAOS relatori e parti del PROGETTO di Johnsons & Johnsons: INSIEME VERSO LA MEDICINA DEL FUTURO – 8 – 12 luglio 2024
Regione Lombardia
Johnson & Johnson Innovative Medicine presenta la “Patient Association Academy”, un modello di collaborazione tra le Associazioni Pazienti e le Organizzazioni Civiche operanti in diverse aree terapeutiche. Il progetto è stato presentato oggi, in Regione Lombardia, nel corso dell’evento “Il nuovo ruolo delle associazioni pazienti in ambito salute: nasce la Patient Association Academy”.
L’iniziativa si propone di accompagnare le Associazioni Pazienti e le Organizzazioni Civiche in un percorso di rafforzamento delle competenze e di consapevolezza che le renda sempre più strategiche e determinanti nella definizione delle politiche sanitarie, dotandole di conoscenze tecniche e strumenti in linea con lo scenario attuale. Il percorso si articolerà in sessioni teoriche sia in presenza che online oltre a sessioni pratiche come, ad esempio, una simulazione di audizione presso il Consiglio Regionale Lombardo.
Un’esigenza, quella di percorsi mirati, espressa dalle associazioni stesse nel corso dello studio promosso da IQVIA “Patient Voice”, che ha visto protagoniste 96 realtà associative presenti sul territorio nazionale. Da una parte l’indagine mette in luce un ruolo molto attivo delle associazioni nel Sistema Salute: campagne di disease awareness (76%), attività informative (65%), gruppi di sostegno (61%), attività educazionali (47%), attività di networking (59%, fondamentali per condividere le esperienze ma anche per portare una voce unitaria e uniforme). In crescita la partecipazione alle attività scientifiche (fundrasing per ricerca scientifica: 33%, studi sulla qualità di vita e burden economico: 48%, pubblicazioni scientifiche e progetti editoriali: 38%); frequente la collaborazione con i centri ospedalieri (50%), anche se ancora limitata e da estendere la presenza e le attività di supporto ai pazienti all’interno dei reparti (35%). Dall’altro lato, è forte la richiesta di continuare a rafforzare le competenze: il 48% delle associazioni intervistate considera prioritario acquisire capacità di comunicazione e relazione per favorire il dialogo con le istituzioni e attività di advocacy mentre il 47% ritiene importante migliorare nella gestione dei progetti (programmazione, processi, KPIs di misurazione). E ancora, il 45% delle associazioni pazienti vorrebbe maggiori conoscenze sulle nuove molecole e su quelle in via di sviluppo e il 43% sugli aspetti normativi e legali.
Il coinvolgimento sempre più strutturato delle associazioni pazienti deve avvenire a tutti i livelli, ad iniziare dalle Regioni che devono garantire continuità e frequenza dei meccanismi di coinvolgimento delle Associazioni Pazienti e Organizzazioni Civiche tramite una buona governance regionale, trasparenza e predisposizione di canali anche extra-ordinari rispetto a quelli prestabiliti. Parallelamente, è sempre più fondamentale che le associazioni pazienti e le organizzazioni civiche portino una voce unitaria, capace di rappresentare i bisogni pazienti non in modo frammentato e si pongano in modo responsabile in una prospettiva di dialogo e collaborazione al fianco dei decisori.
La “Patient Association Academy”, progetto cui hanno aderito 40 associazioni pazienti, nasce proprio con l’obiettivo di sostenere il cambiamento culturale che coinvolge il Terzo Settore nel diventare più advocate. L’iniziativa prevede percorsi di crescita per le Associazioni Pazienti e Organizzazioni Civiche, oggi interlocutori fondamentali per la promozione del dialogo e del confronto con gli attori del Sistema Salute, alimentando un reale ascolto attivo che contribuisca a rendere il Sistema Salute sempre più efficiente ed efficace nel rispondere alle esigenze dei pazienti e dei caregivers.
“Il terzo settore rappresenta da sempre uno straordinario patrimonio umano e di competenze ad alto valore aggiunto per l’intero territorio lombardo. Contribuisce a rafforzare e accrescere il carattere inclusivo e coeso delle nostre comunità, generando non solo un valore economico ma anche un valore sociale in termini di occupazione, di inserimento lavorativo delle persone più a rischio di esclusione – ad esempio le persone con disabilità – di servizi per la cura e assistenza delle categorie più fragili. Per questo la nostra Regione riconosce il ruolo del terzo settore attraverso risorse dedicate e ne riconosce un ruolo sempre più da protagonista nel processo decisionale e nella messa a terra delle azioni di programmazione regionale in ambito sanitario e sociosanitario. Per questo anche le associazioni dei pazienti saranno sempre più coinvolte e ascoltate sui tavoli istituzionali regionali per diventare così da portavoce di bisogni a soggetti attivi. L’evento di oggi è la testimonianza del valore e della sinergia tra pubblico e privato per la realizzazione di iniziative che rafforzano la capacità dei servizi territoriali di raggiungere coloro che più di altri sperimentano difficoltà nell’accesso alle opportunità di crescita, sviluppo e benessere personale. Un obiettivo di inclusione che possiamo raggiungere solo INSIEME” – ha commentato Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Regione Lombardia.
“Occasioni come quella di oggi sono fondamentali per le Associazioni di pazienti. Avere a disposizione gli strumenti è il primo passo per avviare interlocuzioni durature nel tempo” afferma Emanuele Monti, Presidente Commissione IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia. E aggiunge: “Anche le Istituzioni ritengono prioritario aprire canali di dialogo con le Associazioni, che ogni giorno, sui Territori, lavorano a fianco di pazienti e caregiver. Se è vero che molto si sta facendo in questo senso a livello centrale, Regione Lombardia è da sempre un terreno fertile nel processo di ascolto e restituzione di tutte le parti, con uno sguardo sempre attento verso le realtà del Terzo Settore”.
“Un migliore accesso alle cure può essere ottenuto anche con un maggiore coinvolgimento del Terzo Settore, da sempre impegnato nell’erogazione di servizi assistenziali e sociosanitari no profit” aggiunge Carlo Borghetti, Componente Commissioni III Sanità e IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia. “Vorrei però sottolineare un contributo nuovo che da tempo chiede di poter dare il Terzo Settore, giustamente: il coinvolgimento nella co-programmazione e nella co-progettazione da parte degli enti competenti. È su questa strada che si devono muovere di più le Regioni, in aggiunta a un maggiore sostegno complessivo verso il Terzo Settore”.
“L’incontro di oggi – in cui presentiamo la Patient Association Academy – è una tappa molto importante della Johnson & Johnson Week, una settimana di eventi e dibattiti per immaginare il futuro della medicina insieme a tutti gli interlocutori del Sistema Salute, e in particolare con le associazioni pazienti – ha commentato Mario Sturion, Managing Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia. “Il Sistema Sanitario italiano sta cambiando verso un modello dinamico e integrato in cui istituzioni, medici, pazienti e caregiver operano sempre più in sinergia e in questa prospettiva le aziende farmaceutiche possono svolgere un ruolo cruciale. Come Johnson & Johnson vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento positivo”.
“Secondo i dati rilasciati da Ipsos nel 2024, nel giro di due anni è aumentata dal 52% al 69% la quota di italiani che indicano nella salute e nella sanità le priorità assolute su cui investire per le politiche pubbliche. Una presa di consapevolezza crescente della rilevanza di questo settore per il benessere della società, e che richiede competenze e sinergie tra i diversi attori per garantirne un efficace funzionamento. Le Istituzioni sanitarie hanno chiara questa necessità e sono importanti i segnali di attenzione per aumentare il livello di coinvolgimento nei processi decisionali nel mondo della salute di tutti gli interlocutori e in particolare delle Associazioni Pazienti. Con il progetto che presentiamo qui oggi, Johnson & Johnson vuole essere facilitatore di questo processo, attraverso la creazione di percorsi di rafforzamento delle competenze delle Associazioni per agevolare e rendere più efficace il dialogo con le Istituzioni” ha dichiarato Monica Gibellini, Government Affairs, Policy & Patient Engagement Director, Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia.
Johnson & Johnson Innovative Medicine presenta la “Patient Association Academy”, un modello di collaborazione tra le Associazioni Pazienti e le Organizzazioni Civiche operanti in diverse aree terapeutiche. Il progetto è stato presentato oggi, in Regione Lombardia, nel corso dell’evento “Il nuovo ruolo delle associazioni pazienti in ambito salute: nasce la Patient Association Academy”.
L’iniziativa si propone di accompagnare le Associazioni Pazienti e le Organizzazioni Civiche in un percorso di rafforzamento delle competenze e di consapevolezza che le renda sempre più strategiche e determinanti nella definizione delle politiche sanitarie, dotandole di conoscenze tecniche e strumenti in linea con lo scenario attuale. Il percorso si articolerà in sessioni teoriche sia in presenza che online oltre a sessioni pratiche come, ad esempio, una simulazione di audizione presso il Consiglio Regionale Lombardo.
Un’esigenza, quella di percorsi mirati, espressa dalle associazioni stesse nel corso dello studio promosso da IQVIA “Patient Voice”, che ha visto protagoniste 96 realtà associative presenti sul territorio nazionale. Da una parte l’indagine mette in luce un ruolo molto attivo delle associazioni nel Sistema Salute: campagne di disease awareness (76%), attività informative (65%), gruppi di sostegno (61%), attività educazionali (47%), attività di networking (59%, fondamentali per condividere le esperienze ma anche per portare una voce unitaria e uniforme). In crescita la partecipazione alle attività scientifiche (fundrasing per ricerca scientifica: 33%, studi sulla qualità di vita e burden economico: 48%, pubblicazioni scientifiche e progetti editoriali: 38%); frequente la collaborazione con i centri ospedalieri (50%), anche se ancora limitata e da estendere la presenza e le attività di supporto ai pazienti all’interno dei reparti (35%).
Dall’altro lato, è forte la richiesta di continuare a rafforzare le competenze: il 48% delle associazioni intervistate considera prioritario acquisire capacità di comunicazione e relazione per favorire il dialogo con le istituzioni e attività di advocacy mentre il 47% ritiene importante migliorare nella gestione dei progetti (programmazione, processi, KPIs di misurazione). E ancora, il 45% delle associazioni pazienti vorrebbe maggiori conoscenze sulle nuove molecole e su quelle in via di sviluppo e il 43% sugli aspetti normativi e legali.
Il coinvolgimento sempre più strutturato delle associazioni pazienti deve avvenire a tutti i livelli, ad iniziare dalle Regioni che devono garantire continuità e frequenza dei meccanismi di coinvolgimento delle Associazioni Pazienti e Organizzazioni Civiche tramite una buona governance regionale, trasparenza e predisposizione di canali anche extra-ordinari rispetto a quelli prestabiliti. Parallelamente, è sempre più fondamentale che le associazioni pazienti e le organizzazioni civiche portino una voce unitaria, capace di rappresentare i bisogni pazienti non in modo frammentato e si pongano in modo responsabile in una prospettiva di dialogo e collaborazione al fianco dei decisori.
La “Patient Association Academy”, progetto cui hanno aderito 40 associazioni pazienti, nasce proprio con l’obiettivo di sostenere il cambiamento culturale che coinvolge il Terzo Settore nel diventare più advocate. L’iniziativa prevede percorsi di crescita per le Associazioni Pazienti e Organizzazioni Civiche, oggi interlocutori fondamentali per la promozione del dialogo e del confronto con gli attori del Sistema Salute, alimentando un reale ascolto attivo che contribuisca a rendere il Sistema Salute sempre più efficiente ed efficace nel rispondere alle esigenze dei pazienti e dei caregivers.
“Il terzo settore rappresenta da sempre uno straordinario patrimonio umano e di competenze ad alto valore aggiunto per l’intero territorio lombardo. Contribuisce a rafforzare e accrescere il carattere inclusivo e coeso delle nostre comunità, generando non solo un valore economico ma anche un valore sociale in termini di occupazione, di inserimento lavorativo delle persone più a rischio di esclusione – ad esempio le persone con disabilità – di servizi per la cura e assistenza delle categorie più fragili. Per questo la nostra Regione riconosce il ruolo del terzo settore attraverso risorse dedicate e ne riconosce un ruolo sempre più da protagonista nel processo decisionale e nella messa a terra delle azioni di programmazione regionale in ambito sanitario e sociosanitario. Per questo anche le associazioni dei pazienti saranno sempre più coinvolte e ascoltate sui tavoli istituzionali regionali per diventare così da portavoce di bisogni a soggetti attivi. L’evento di oggi è la testimonianza del valore e della sinergia tra pubblico e privato per la realizzazione di iniziative che rafforzano la capacità dei servizi territoriali di raggiungere coloro che più di altri sperimentano difficoltà nell’accesso alle opportunità di crescita, sviluppo e benessere personale. Un obiettivo di inclusione che possiamo raggiungere solo INSIEME” – ha commentato Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Regione Lombardia.
“Occasioni come quella di oggi sono fondamentali per le Associazioni di pazienti. Avere a disposizione gli strumenti è il primo passo per avviare interlocuzioni durature nel tempo” afferma Emanuele Monti, Presidente Commissione IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia. E aggiunge: “Anche le Istituzioni ritengono prioritario aprire canali di dialogo con le Associazioni, che ogni giorno, sui Territori, lavorano a fianco di pazienti e caregiver. Se è vero che molto si sta facendo in questo senso a livello centrale, Regione Lombardia è da sempre un terreno fertile nel processo di ascolto e restituzione di tutte le parti, con uno sguardo sempre attento verso le realtà del Terzo Settore”.
“Un migliore accesso alle cure può essere ottenuto anche con un maggiore coinvolgimento del Terzo Settore, da sempre impegnato nell’erogazione di servizi assistenziali e sociosanitari no profit” aggiunge Carlo Borghetti, Componente Commissioni III Sanità e IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia. “Vorrei però sottolineare un contributo nuovo che da tempo chiede di poter dare il Terzo Settore, giustamente: il coinvolgimento nella co-programmazione e nella co-progettazione da parte degli enti competenti. È su questa strada che si devono muovere di più le Regioni, in aggiunta a un maggiore sostegno complessivo verso il Terzo Settore”.
“L’incontro di oggi – in cui presentiamo la Patient Association Academy – è una tappa molto importante della Johnson & Johnson Week, una settimana di eventi e dibattiti per immaginare il futuro della medicina insieme a tutti gli interlocutori del Sistema Salute, e in particolare con le associazioni pazienti – ha commentato Mario Sturion, Managing Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia. “Il Sistema Sanitario italiano sta cambiando verso un modello dinamico e integrato in cui istituzioni, medici, pazienti e caregiver operano sempre più in sinergia e in questa prospettiva le aziende farmaceutiche possono svolgere un ruolo cruciale. Come Johnson & Johnson vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento positivo”.
“Secondo i dati rilasciati da Ipsos nel 2024, nel giro di due anni è aumentata dal 52% al 69% la quota di italiani che indicano nella salute e nella sanità le priorità assolute su cui investire per le politiche pubbliche. Una presa di consapevolezza crescente della rilevanza di questo settore per il benessere della società, e che richiede competenze e sinergie tra i diversi attori per garantirne un efficace funzionamento. Le Istituzioni sanitarie hanno chiara questa necessità e sono importanti i segnali di attenzione per aumentare il livello di coinvolgimento nei processi decisionali nel mondo della salute di tutti gli interlocutori e in particolare delle Associazioni Pazienti. Con il progetto che presentiamo qui oggi, Johnson & Johnson vuole essere facilitatore di questo processo, attraverso la creazione di percorsi di rafforzamento delle competenze delle Associazioni per agevolare e rendere più efficace il dialogo con le Istituzioni” ha dichiarato Monica Gibellini, Government Affairs, Policy & Patient Engagement Director, Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia.

Luglio 2024 – ADELE PATRINI E CAOS HANNO PARTECIPATO COME RELATORI/STAKEHOLDER DEL PROGETTO: CIRCULAR DISCUSSION FORUM – UNA MANO SULLA CONOSCENZA: CORRETTA INFORMAZIONE IN ONCOLOGIA – Palazzo Pirelli Milano – 12 luglio 2024
Relatori/Stakeholder

  • Emanuele Monti, Presidente Commissione IX Sostenibilità sociale, Regione Lombardia
  • Giuliana Sabatino, Dirigente UO Polo Ospedaliero, Direzione Generale Welfare, Regione Lombardia
  • Alberto Giovanni Ambrosio, Direttore Unità Organizzativa Rete Territoriale, Direzione

Generale Welfare, Regione Lombardia*

  • Salvatore Gioia, Direttore Generale ATS Insubria
  • Adele Patrini, Presidente C.A.O.S. e Referente FAVO Lombardia
  • Francesca Rovera, Direttore Centro di ricerche in Senologia dell’Università degli Studi dell’Insubria e Responsabile della Breast Unit ASST Sette Laghi
  • Francesco Grossi, Ordinario di Oncologia Medica – Dipartimento di Medicina e Innovazione Tecnologica dell’Università degli studi dell’Insubria
  • Silvia Deandrea, Responsabile SC Medicina Preventiva nelle comunità, e Responsabile

SS Screening Oncologici ATS Pavia*

Moderazione a cura di Alessia Liparoti Senior Editor True-News.it
Nel 2022, in seguito all’approvazione della riforma socio-sanitaria, ha preso il via il Roadshow “Salute, un bene del territorio. I presidi territoriali e il futuro della sanità”, con una tappa in ognuna delle 12 province regionali, volto a creare momenti di confronto sul ruolo dei presidi sanitari territoriali oggi e, più in generale, sulla Sanità in Regione Lombardia. Ogni tappa ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori del Territorio per analizzare il sentiment e riflettere sulle sfide della Sanità del futuro.
APPROCCIO ONE HEALTH
Costruzione di una governance che assicuri la protezione e la promozione della salute complessiva per le persone, gli animali e l’ambiente.
LIBERTÀ DI SCELTA
Tutela della libera scelta del cittadino, da sempre patrimonio del SSR, di strutture e personale sanitario.
RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO
Equivalenza e integrazione del Sistema Sanitario Regionale dell’offerta sanitaria e socio-sanitaria delle Strutture Pubbliche e delle Strutture Private accreditate.
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Raccordo del mondo produttivo, delle Università e della Ricerca e Sviluppo.
RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO
Equivalenza e integrazione del Sistema Sanitario Regionale dell’offerta sanitaria e socio-sanitaria delle Strutture Pubbliche e delle Strutture Private accreditate. Partendo dagli spunti emersi nel corso del Roadshow “Salute un bene del territorio”, è stato strutturato un ciclo di incontri di approfondimento sui modelli organizzativi di gestione del territorio in maniera sistematica e verticale, declinato su appuntamenti tematici. Il ciclo di incontri si pone quindi l’obiettivo di analizzare i modelli organizzativi sanitari di Regione Lombardia sulle prestazioni a bassa intensità alla luce della Riforma socio-sanitaria, partendo dal punto di vista delle ATS e ASST del Territorio regionale e nel tentativo di garantire una corretta implementazione della Legge regionale 22/2021.
Gli incontri – che si svolgono a porte chiuse – vengono organizzati da Inrete, in collaborazione con le società scientifiche e le associazioni pazienti di riferimento che, coinvolte negli incontri, possono discutere insieme alle istituzioni competenti in materia, alla presenza dei Direttori Generali e i Direttori Sanitari delle ATS e ASST del Territorio, i temi rilevanti per la sanità del futuro, laddove ciascun appuntamento viene declinato su un tema specifico di approfondimento. Generalmente in questa sede vengono presentate delle case virtuose o delle best practice, che possano rappresentare un efficientamento degli outcome clinici e un miglioramento della qualità di vita dei pazienti nei percorsi di presa in carico. Gli incontri prendono luogo in una sede istituzionale di Regione Lombardia, solitamente presso Palazzo Pirelli (sede del Consiglio regionale della Lombardia), con la possibilità di collegamento da remoto per gli uditori, che mantengono in ogni caso un ruolo attivo durante la discussione. Nello specifico vengono invitati a seguire gli incontri, apportando il loro contributo a margine della discussione, le figure manageriali della sanità lombarda, quali:
– Direttori Generali e Direttori sanitari ATS, Regione Lombardia
– Direttori Generali e Direttori sanitari ASST, Regione Lombardia
– Direttori Generali e Direttori sanitari IRCCS, Regione Lombardia

Luglio 2024 – Prosegue la straordinaria produzione di Borsine per i Drenaggi, donate a CAOS dalla PRO LOCO di Casalzuigno. per le pazienti afferenti alle Breast Unit: la forza della comunità.
Un concetto importante nella lotta al cancro è il concetto di Comunity Building…un concetto che si basa sul coinvolgimento della comunità nelle decisioni che la riguardano, inclusa la pianificazione, lo sviluppo e la gestione dei servizi, nonchè le attività che mirano a migliorare la salute o ridurre i disagi e le disuguaglianze legati alla salute stessa.  La logica propria del Community Building si propone di sperimentare forme di partecipazione concreta di attori di natura diversa (enti pubblici, privati, volontariato, ospedali, singoli cittadini, etc..) volte ad innovare le politiche pubbliche e favorire processi collettivi attraverso forme attive di partecipazione delle comunità locali.  Nel Community Building, a integrarsi sono sia gli attori, sia i sistemi di regole e le logiche di azione che rispecchiano l’orientamento per il quale i soggetti facenti parte di una comunità , si impegnano ad operare congiuntamente nel processo di evoluzione della comunità stessa, che viene concettualizzata con un insieme di reti sociali.

Luglio 2024 – CAOS in RETE con l’Associazione ANGELS del Salento Pubblica Assistenza, attivi con i seguenti servizi: ASSISTENZA SANITARIA, SERVIZIO AMBULANZA e TRASPORTI, SERVIZI INFERMIERISTICI e MEDICI –   Sinergica collaborazione e condivisione di progetti ed eventi

Luglio 2024 – CAOS ed Enti Locali: una sinergia di fondamentale importanza: Comune di Curiglia con Monteviasco – La forza della comunità.
Sabato 27 luglio Curiglia ha ospitato l’associazione C.A.O.S. (Centro ascolto operate al seno), con la sua presidente Adele Patrini e la dottoressa Maria Grazia Tibiletti, Genetista e volontaria.
C.A.O.S. è parte integrante dell’equipe multidisciplinare di Senologia della Breast Unit ASST Sette Laghi, diretta dalla professoressa Francesca Rovera, e opera per accompagnare/supportare la donna, la famiglia ed il caregiver, nel percorso diagnostico, terapeutico, assistenziale e riabilitativo, investendo sulla relazione di aiuto. Oltre a questa mission primaria, l’associazione sostiene anche l’eccellenza della Breast Unit stessa con donazioni e borse di studio.
Ed è proprio stata una mattinata in cui si è parlato di cancro senza tabù, in modo interattivo con le molte signore intervenute. Come fare prevenzione e come curare il cancro al seno, come stare vicino alla donna malata e alla sua famiglia, come curare la persona e non solo il tumore.
«Io ringrazio C.A.O.S. per quello che fa quotidianamente per la lotta contro il tumore alla mammella e ringrazio di cuore le molte curigliesi e non che, come al solito, hanno voluto essere presenti per un gesto di grande solidarietà», commenta la prima cittadina Nora Sahnane.

Luglio 2024 –  TUMORE AL SENO: CON LA PREVENZIONE SI VINCE – CAOS & Varese per l’Oncologia hanno organizzato un OPEN DAY di visite senologiche gratuite per le cittadine, presso la CASA di COMUNITA’ di VARESE , 28 luglio 2024 – tutti i dettagli dell’open day saranno riportati nel dossier finale degli open day 2024, che pubblicheremo il 31 dicembre 2024.
Più di 900 donne all’anno, sempre più giovani, si ammalano di cancro al seno in provincia di Varese.
Questo dato inquietante si accompagna però ad un dato molto rassicurante: la guarigione supera il 95% se la diagnosi è precoce.
È con questa consapevolezza che ASST Sette Laghi, insieme alle associazioni Varese per l’Oncologia e CAOS odv, e con il patrocinio di Europa Donna Italia, hanno organizzato un open day senologico per domenica 28 luglio, nella Casa di Comunità di Varese, in via Monterosa 28, dalle 9.00 alle 13.00.
Per partecipare, è necessario prenotare telefonando al numero 328 300 7961, dalle 14.00 alle 18.00, fino ad esaurimento posti (non serve l’impegnativa del medico).
Le visite sono offerte grazie alla disponibilità degli specialisti della Breast Unit e del Dipartimento di Area della Diagnostica per immagini e dei servizi di ASST Sette laghi, guidati rispettivamente dalla Prof.ssa Francesca Rovera e dal Dott. Leonardo Callegari.
Una visita senologica può davvero salvare la vita. La prevenzione è la chiave per sconfiggere il tumore al seno. Lo ripetiamo da anni e continueremo a ricordarlo per promuovere una cultura delle prevenzione diffusa e condivisa – rimarcano insieme gli organizzatori, il Direttore Sociosanitario di ASST Sette Laghi, Giuseppe Calicchio, insieme al Direttore del Dipartimento Prevenzione, Augusta Diani e al Direttore del Distretto di Varese, Anna Malesci, i Presidenti di Varese per l’Oncologia e CAOS, Carlo Lucchina e Adele Patrini, insieme con Europa Donna Italia e la Presidente dell’Ordine dei Medici, Giovanna Beretta – Con iniziative come questa cerchiamo di dare seguito alle parole e di offrire una opportunità ulteriore per fare prevenzione e parlarne. Ci auguriamo che questa occasione venga colta e apprezzata. Da parte nostra, ci impegnamo a riproporre altre iniziative simili, grazie alla grande collaborazione accordata dai professionisti senologi e radiologi e dal terzo settore, nelle Case di Comunità di ASST Sette Laghi, in questi luoghi nati con lo stesso intento che abbiamo noi, quello di andare vicino al cittadino, nel suo contesto di vita, per accoglierlo e accompgnarlo in un percorso che ne protegga e promuova il bene più prezioso, la salute“.

 

Agosto 2024 – CAOS – ad oggi i Volontari attivi dell’Associazione CAOS sono n. 62.

 

Settembre 2024 – CAOS ha rinnovato l’impegno per il Protocollo Mindfulness per le Pazienti afferenti alla Breast Unit ed alla Psicologia Clinica: organizzato la quarta edizione del Corso base – presentazione 18 settembre 2024 –  e la prima edizione del Corso avanzato – presentazione 14 ottobre 2024 –
Corso base:
La diagnosi di tumore al seno mette in crisi l’immagine di sé e determina profondi cambiamenti e vissuti che accompagnano le diverse fasi del percorso di malattia; è un’esperienza che porta con sé numerosi cambiamenti nella vita di una donna e attiva reazioni che coinvolgono sia la vita della paziente che quella delle persone a lei più vicine. Vengono compromesse la sfera fisica, emotiva così come quella delle relazioni intime e sociali. Anche in presenza di prognosi favorevoli e terapie efficaci si è sottoposte a un forte stress e non è facile riacquistare e mantenere un equilibrio. La Mindfulness può essere di supporto nelle diverse fasi delle cure, prima e dopo la chirurgia oppure durante la chemioterapia e la radioterapia. La pratica è infatti finalizzata a coltivare il rispetto per le proprie emozioni, che possono così essere riconosciute, legittimate ed espresse così da migliorare la gestione dello stress.
Il protocollo di Mindfulness è un protocollo verificato, approvato e validato dalla ricerca scientifica e i risultati attesi sono:
-la riduzione dello stress associato alla malattia
-la riduzione dei sintomi ansiosi e depressivi -la riduzione dell’irritabilità
-una migliore qualità del sonno
-un miglioramento del rapporto con il proprio corpo
-la riduzione degli effetti collaterali delle terapie oncologiche
-un generale miglioramento percepito della qualità della vita.
Corso avanzato:
«La compassione non è una relazione tra il guaritore e il ferito. È un rapporto tra eguali. Solo quando conosciamo la nostra stessa oscurità possiamo essere presenti nel buio degli altri. La compassione diventa reale quando riconosciamo la nostra comune umanità» (Pema Chodron)
La Compassione consiste nel rendersi conto che non tutto il dolore può essere sistemato, risolto, eliminato ma che la sofferenza è più tollerabile se affrontata in un’ottica di gentilezza e di cura. La compassione è una risposta complessa al dolore e all’angoscia; comprende accoglienza, coraggio, empatia, generosità.
Uno dei principi di base del Protocollo è aiutare le persone a sviluppare un senso di incoraggiamento, di sicurezza, di calma e di coraggio.
A livello fisiologico coinvolge il  sistema nervoso parasimpatico; dal punto di vista comportamentale favorisce la capacità di adattamento;  a livello sociale sviluppa le basi per legami solidali e cooperativi e un attaccamento più forte.
La compassione esplora la vergogna e la paura, e quando non c’è vergogna o paura, indipendentemente dai cambiamenti indotti dalla malattia, è possibile sviluppare il coraggio, la curiosità, la socialità e una risposta flessibile agli eventi. Una mente compassionevole è meno dominata dalle emozioni negative e i comportamenti che seguono sono meno guidati dal senso di minaccia percepita.
In questo senso è maggiormente possibile orientarsi verso scelte, anche nel percorso di malattia, che portano a una vita percepita come significativa.

Settembre 2024 – RETE e SINERGICA COLLBORAZIONE TRA PIU’ REALTA’ SONO il PRINCIPIO ISPIRATORE DI CAOS:
Breast Unit ASST Fatebenefratelli Sacco, Connect Oncologia Fatebenefratelli, Casa di Comunita’ Rugabella, con il Patrocinio di Europa Donna Italia, CAOS e Associazione Oncologia Umana
INAUGURAZIONE
AMBULATORIO DI SENOLOGIA
Presso la CASA DI COMUNITÀ RUGABELLA 11 SETTEMBRE 2024 

  • VISITE SENOLOGICHE
  • VISITE SENOLOGICHE DI FOLLOW UP

Settembre 2024 – RETE e SINERGICA COLLBORAZIONE TRA PIÙ REALTÀ SONO il PRINCIPIO ISPIRATORE DI CAOS: RACE TO DONATE, ANGELS DEL SALENTO, ADMO, CAOS,  MOTORS CLUB SCORRANO, con il Patrocinio del Comune di Scorrano, nell’ambito del progetto “PIU’ VELOCI DELLA MALATTIA”, hanno organizzato una giornata dedicata alla sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo, con prelievi ematici propedeutici all’iscrizione al registro donatori midollo osseo ed alla tipizzazione – Salento 13 SETTEMBRE 2024

Settembre 2024 – CAOS è tra i collaboratori dell’organizzazione di un GRANDE EVENTO aperto alla cittadinanza , organizzato da IHBP e ALTIS – venerdi 13 settembre 2024
PREVENZIONE DI GENERE: L’UOMO IMPARI DALLA DONNA
finalmente” più attenzione per il contrasto anche ai tumori maschili
Razionale:
Il tumore alla prostata è la neoplasia più frequente nella popolazione maschile e costituisce quasi il 20% di tutti i tumori che colpiscono gli uomini italiani. Ogni anno in Italia sono circa 41.100 le nuove diagnosi e le prospettive di sopravvivenza sono le più alte tra i tumori maschili: 92% a cinque anni dalla diagnosi. Un successo legato alla prevenzione e alla diagnosi precoce, preziosi strumenti di salute al nostro fianco.
Tuttavia, essendo una patologia molto diffusa, le vittime ogni anno sono circa 8.200. È indispensabile sottoporsi a controlli regolari, in base alla propria età e al proprio rischio personale.
L’evento qui promosso da Associazione CAOS odv, in collaborazione con la testata di economia e politica sanitaria IHPB (Italian Health Policy Brief) e AION srl, ha l’obbiettivo di porre al centro la cultura della prevenzione al fine di superare i confini scientifici ed abbracciare un panorama più ampio dai risvolti sociali e culturali. Un momento di condivisione, interazione e riflessione su questa delicata tematica.
La giusta prevenzione inizia con la corretta informazione.
AGENDA DEI LAVORI
Tipologia: Evento Stampa aperto alla cittadinanza
Data: venerdì 13 settembre 2024  – Orario: dalle ore 18.00 alle ore 20.00 circa
Località: Sala Convegni Castello di Monteruzzo – Castiglione Olona (Va)
Collaborazione: Associazione CAOS
Patrocini:

  • Comune di Tradate
  • ATS Insubria
  • ASST 7 Laghi – Lariana – Valle Olona
  • Università Degli Studi Dell’Insubria
  • Promotore: Italian Health Policy Brief (IHPB)
  • In collaborazione con: Associazione CAOS odv , centro ascolto operate al seno
  • Media partner: Altis OPS
  • Segreteria organizzativa: AION Srl

Coordinatore Scientifico:

  • Giorgio Bozzini, Direttore UOC di urologia Asst Lariana

Conducono i lavori:

  • Stefano Del Missier, Direttore editoriale Italian Health Policy Brief (IHPB)
  • Marcello Portesi, Direttore progetti istituzionali Italian Health Policy Brief (IHPB)

Interventi introduttivi

  • Emanuele Monti, Presidente IX Commissione permanente – Sostenibilità sociale, casa e famiglia e Componente III Commissione permanente – Sanità
  • Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze
  • Alessandro Fermi, Assessore all’Università ricerca e innovazione Regione Lombardia
  • Stefano Candiani, Deputato, Membro della XIV Commissione Politiche dell’UE
  • Crescenzo Sciaraffa, Generale di Brigata, Comandante della Guardia di Finanza di Varese

Lettura magistrale

  • Bernardo Rocco, Professore Ordinario di Urologia Università degli Studi di Milano

“Prevenzione di genere: l’uomo impari dalla donna”

Presentazione Piano di Zona 2025-2027: Linee Guida

  • Franca Di Nuovo, Referente Medicina di Genere Regione Lombardia, componente del Tavolo Tecnico Nazionale all’Istituto Superiore di Sanità e all’Osservatorio Nazionale della Medicina di Genere

Talk Show:

  • Bellani Marco, Università degli Studi dell’Insubria e Past President Società Italiana Psico-Oncologia
  • Bozzini Giorgio, Direttore UOC di Urologia Asst Lariana
  • Castiglioni Battistina, Direttore Dipartimento CardioToracoVascolare e Direttore SC Cardiologia Varese 2 ASST Sette Laghi
  • Centrella Danilo, Direttore della Struttura Complessa di Urologia nel Verbano Cusio Ossola (VCO)
  • Diani Augusta, Direttore S.C. Distretto Tradate, Direttore Dipartimento Funzionale di Prevenzione Asst Sette Laghi
  • Filippini Aurelio, Presidente OPI Varese
  • Franco Massimiliano, Delegato regionale SIMG
  • Gallani Gabriella, Presidente FINCOPP Lombardia
  • Gioia Salvatore, Direttore Generale ATS Insubria
  • Micale Giuseppe, Direttore Generale ASST Sette Laghi
  • Patrini Adele, Delegato FAVO Lombardia, Presidente Ass. CAOS odv
  • Rovera Francesca, Responsabile SSD Breast Unit ASST Sette Laghi, Direttore Centro Ricerche in Senologia Università dell’Insubria

 Presentazione “Progetto Urologia sul Territorio”

  • Rossella Radice, Urologo e Sessuologo Clinico, Responsabile Branca Chirurgica ASST Lariana

Conclusioni

  • Emanuele Monti, Presidente IX Commissione permanente – Sostenibilità sociale, casa e famiglia e Componente III Commissione permanente – Sanità
  • Adele Patrini, Delegato FAVO Lombardia, Presidente Ass. CAOS odv

COMUNICATO STAMPA
Il tema al centro di un convegno il 13 settembre prossimo
TUMORE ALLA PROSTATA E PREVENZIONE, L’UOMO HA MOLTO DA IMPARARE
Comunità scientifica, mondo advocacy, gestori della sanità sul territorio a confronto sull’importanza della prevenzione di genere – L’esempio virtuoso di un progetto assistenziale organico per il tumore della prostata nel territorio dell’Insubria – Coinvolte le ASST Lariana, Sette laghi e Valle Olona – Previsto confronto tra esperti su idee e modelli organizzativi orientati alla prossimità assistenziale – L’impegno delle associazioni dei pazienti per innalzare la cultura della prevenzione
Castiglione Olona 13 settembre 2024 – “Anche in materia di prevenzione dei tumori gli uomini devono imparare molto dalle donne che da anni hanno consolidato un forte orientamento all’autocontrollo del corpo, sottoponendosi con una diffusa regolarità a quegli esami così importanti per scongiurare l’insorgenza di un tumore, primo tra tutti quello al seno”. Con queste parole Adele Patrini, delegata FAVO e presidente di C.A.O.S. Onlus, ha voluto richiamare l’attenzione sul molto che resta da fare per accrescere la cultura della prevenzione anche rispetto ai tumori maschili. L’occasione è stata quella della presentazione del convegno PREVENZIONE DI GENERE: L’UOMO IMPARI DALLA DONNA che si terrà a Castiglione Olona il 13 settembre alle ore 18:00, presso il Centro Congressi Castello di Monteruzzo.
L’evento, che è promosso dalla rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Brief con la collaborazione appunto di C.A.O.S. Onlus (Centro Assistenza Operate al Seno), del Comune di Castiglione Olona e sotto il patrocinio dell’Ats Insubria, della ASST Lariana, Sette laghi e Valle Olona oltre che dell’Università dell’Insubria, vedrà la partecipazione, insieme a numerosi esponenti della comunità medico-scientifica, dell’On. Stefano Candiani e dei massimi esponenti della sanità lombarda. Nel corso del convegno particolare attenzione sarà anche dedicata ad un importante progetto assistenziale di urologia sul territorio che è in corso da circa due anni nelle aree che rientrano sotto la competenza assistenziale delle Case di Comunità di Olgiate Comasco e Como (Via Napoleona). L’iniziativa, che sarà presentata dalla Dott.ssa Rossella Radice, Urologo e Sessuologo clinico, ASST Lariana, riveste particolare importanza poiché mira ad assicurare anzitutto un percorso assistenziale integrato – dal medico di famiglia, all’urologo, all’infermiere specializzato per la somministrazione delle terapie – soprattutto ai soggetti fragili, caratterizzandosi per forme assistenziali “di vicinanza” che rendono le risposte sanitarie più facilmente accessibili e quindi più efficaci.
“Se è importante vedere che in alcuni territori il contrasto al tumore prostatico avviene con particolare efficienza organizzativa – ha dichiarato dott. Emanuele Monti, Presidente della Commissione permanente Sostenibilità sociale, casa e famiglia e componente III Commissione permanete sanità della Regione Lombardia – ancor più importante è che la politica si impegni a rafforzare la cultura dell’orientamento alla prevenzione anche per i tumori maschili; basti considerare che ogni anno in Italia sono oltre 41.000 i nuovi casi di questa patologia e le prospettive di cura e sopravvivenza sono tra le più alte ma solo quando la diagnosi è precoce”.
Seguiranno brevi riferimenti al Talk show e a considerazioni del mondo advocacy.

Settembre 2024 – CAOS ha donato dei presidi (guaine, tutori etc..) alle donne operate al seno, per la riabilitazione fisiatrica

Settembre 2024 – CAOS è orgogliosa di sostenere sempre con donazioni e quant’altro, la S.C. di Medicina Generale Asst Sette Laghi diretta dal Prof. Francesco Dentali

Settembre 2024 – CAOS ed Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Scienze Umane e per l’Innovazione del Territorio, hanno rinnovato la Convenzione finalizzata ai Tirocini Curriculari degli Studenti. Durata 5 anni dalla sottoscrizione.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA E ASSOCIAIZONE CAOS centro ascolto operate al seno odv
CONVENZIONE COLLETTIVA DI TIROCINIO (ai sensi della DGR 17.01.2018, n. 7763 e del DDG 07.05.2018, n. 6286) TRA
SOGGETTO PROMOTORE – Università degli Studi dell’Insubria Con sede legale in via Ravasi, 2 – CAP 21100 Comune Varese Provincia VA – Codice fiscale: 95039180120 Partita I.V.A. 02481820120 -Rappresentato da (rappresentante legale o suo delegato): Nicoletta Sabadini- Direttore del Dipartimento di Scienze umane e per l’innovazione del territorio E SOGGETTO OSPITANTE – Associazione C.A.O.S. centro ascolto operate al seno Onlus Con sede legale in Via Petrarca, 12 – CAP 21041 Comune ALBIZZATE Provincia VA – Codice Fiscale IT95051260123 – Rappresentata da (rappresentante legale o suo delegato): Adele Patrini

PREMESSO CHE

  • Ai sensi dell’art. 2.1 della D.G.R. 17/01/2018 n. 7763 le Istituzioni Universitarie sono soggetti abilitati a promuovere tirocini extracurriculari in Regione Lombardia.
  • Ai sensi dell’art. 4.2 della D.G.R. 17/01/2018 n. 7763 l’attivazione di tirocini curriculari è riservata alle istituzioni presso le quali risulta iscritto il tirocinante o a soggetti ad essa collegati in possesso dei requisiti previsti per l’attivazione dei tirocini.

SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
ARTICOLO 1
Oggetto della Convenzione
Il soggetto ospitante Associazione C.A.O.S. centro ascolto operate al seno Onlus si impegna ad accogliere presso le sue strutture i soggetti in possesso degli specifici requisiti previsti dagli Indirizzi regionali e di seguito denominati collettivamente “tirocinante” per lo svolgimento di tirocini extracurriculari (“formativi, di orientamento” e di “inserimento/reinserimento lavorativo”) tirocini curriculari su proposta dell’Università degli Studi dell’Insubria (soggetto Promotore).
ARTICOLO 2
Durata del tirocinio

  1. Il tirocinio sarà svolto nell’arco temporale definito nel Progetto Formativo Individuale, entro i limiti massimi previsti dagli Indirizzi regionali per la specifica tipologia di tirocinio. Per i tirocini curriculari, la durata del tirocinio è stabilita dalle disposizioni degli ordinamenti di studio o dei piani formativi. Eventuali periodi di sospensione non concorrono al computo della durata complessiva del tirocinio.
  2. La durata definita nel Progetto Formativo Individuale potrà essere prorogata entro i limiti massimi previsti dagli Indirizzi regionali per la specifica tipologia di tirocinio, previo accordo tra le parti (soggetto promotore, soggetto ospitante e tirocinante), e fermi restando tutti gli obblighi definiti con questa Convenzione e nel Progetto Formativo Individuale. Per i tirocini extracurriculari la proroga può essere attivata a condizione della previsione di raggiungimento di almeno una competenza di livello EQF pari o superiore al 4°.

ARTICOLO 3
Progetto Formativo Individuale

  1. Gli obiettivi, le modalità e le regole di svolgimento del tirocinio sono definiti dal Progetto Formativo Individuale che deve essere sottoscritto dalle parti e dal tirocinante e costituisce parte integrante della presente Convenzione.
  2. Le parti si obbligano a garantire al tirocinante la formazione prevista nel Progetto Formativo Individuale, anche attraverso le funzioni di tutoraggio di cui all’articolo 2.3 degli Indirizzi regionali e la formazione in materia di salute e sicurezza secondo quanto previsto dal successivo art. 7.

ARTICOLO 4
Le funzioni di tutoraggio

  1. Durante lo svolgimento del tirocinio le attività sono seguite e verificate dal tutor del soggetto promotore e dal tutor del soggetto ospitante, indicati nel Progetto Formativo Individuale. Ciascuna delle parti potrà effettuare motivate sostituzioni del personale indicato in avvio, previa comunicazione alle parti interessate (tirocinante e soggetto promotore o soggetto ospitante).
  2. Il tutor del soggetto promotore è individuato nel rispetto dei requisiti indicati dagli Indirizzi regionali; elabora, d’intesa con il tutor del soggetto ospitante, il Progetto Formativo Individuale e si occupa dell’organizzazione e del monitoraggio del tirocinio, della redazione del Dossier Individuale e delle attestazioni finali.
  3. Il tutor del soggetto ospitante è nominato nel rispetto dei requisiti indicati dagli Indirizzi regionali; è responsabile dell’attuazione del Progetto Formativo Individuale e dell’inserimento e affiancamento del tirocinante sul luogo di lavoro per tutta la durata del tirocinio, anche curando la registrazione dell’effettivo svolgimento delle attività previste nel Progetto Formativo Individuale.
  4. Per i tirocini curriculari, la valutazione e certificazione dei risultati dell’attività svolta, sulla base della validazione operata anche dal tutor aziendale, avviene nell’ambito della certificazione complessiva del percorso formativo.

ARTICOLO 5
Indennità di partecipazione

  1. In merito alla corresponsione al tirocinante dell’indennità di partecipazione, obbligatoria per i tirocini extracurriculari, nel rispetto di quanto disciplinato all’articolo 3.8 degli Indirizzi regionali, le parti concordano che:
  2. In merito alla eventuale corresponsione al tirocinante dell’indennità di partecipazione per lo svolgimento di un tirocinio curriculare, nel rispetto di quanto disciplinato dall’articolo 4.2 degli Indirizzi regionali, le parti concordano che
  3. Nel caso di sospensione del tirocinio di cui al successivo articolo 9 non sussiste l’obbligo di corresponsione dell’indennità di partecipazione.

ARTICOLO 6
Garanzie assicurative e comunicazioni obbligatorie

  1. Il tirocinante è assicurato, a cura del soggetto promotore:
  2. presso l’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
  3. presso idonea compagnia assicurativa per la responsabilità civile verso terzi.
  4. Le coperture assicurative riguardano anche le attività eventualmente svolte dal tirocinante al di fuori della sede operativa del soggetto ospitante e rientranti nel Progetto Formativo Individuale.
  5. L’invio delle comunicazioni obbligatorie è assolto dal soggetto ospitante (direttamente o tramite altri soggetti da lui delegati).

ARTICOLO 7
Misure in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

  1. Come richiamato nell’Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano n. 86/CSR del 25 maggio 2017, preso atto che ai sensi dell’art. 2 comma 1 lett. a)
    del D.Lgs. n. 81/08 “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, il tirocinante, ai fini ed agli effetti delle disposizioni dello stesso decreto legislativo, deve essere inteso come “lavoratore”, il soggetto ospitante si impegna a farsi carico delle misure di tutela e degli obblighi stabiliti dalla normativa come segue:
  2. “Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti” ai sensi dell’art. 37 D.Lgs. n. 81/08:
    – formazione generale;
    – formazione specifica.
  3. “Sorveglianza sanitaria” ai sensi dell’art. 41 D. Lgs. n. 81/08, se prevista;
  4. “Informazione ai lavoratori” ai sensi dell’art. 36 D. Lgs. n. 81/08 riguardo a:
    – organizzazione del SPP aziendale compreso l’affidamento dei compiti speciali (primo soccorso e antincendio) a lavoratori interni all’azienda;
    – rischio intrinseco aziendale.

ARTICOLO 8
Durata della Convenzione

  1. La presente Convenzione ha validità dalla data di sottoscrizione, ha durata di n. 5 (cinque) anni e si applicherà ad ogni tirocinio che avrà avuto inizio nell’arco temporale di vigenza, fino alla conclusione di questo, comprese le eventuali sospensioni e proroghe.

ARTICOLO 9
Sospensione e recesso anticipato del tirocinio

  1. Il tirocinante ha diritto ad una sospensione del tirocinio per congedi di maternità e paternità obbligatoria ai sensidella normativa in vigore. Tale diritto si prevede anche in caso di infortunio o malattia di lunga durata, intendendosi per tali, quelli che si protraggono per una durata pari o superiore a 30 giorni solari per singolo evento.
  2. Il tirocinio può, inoltre, essere sospeso per periodi di chiusura aziendale della durata di almeno 15 giorni solari consecutivi. Il periodo di sospensione non concorre al computo della durata complessiva del tirocinio.
  3. Il tirocinio può essere interrotto dal tirocinante, il quale è tenuto a darne motivata comunicazione scritta al tutor del soggetto ospitante e al tutor del soggetto promotore.
  4. Il tirocinio può essere interrotto dal soggetto ospitante o dal soggetto promotore in caso di gravi inadempienze da parte di uno dei soggetti coinvolti o in caso di impossibilità a conseguire gli obiettivi formativi del Progetto Formativo Individuale; le motivazioni a sostegno dell’interruzione devono risultare da apposita relazione.

ARTICOLO 10
REGISTRAZIONE E SPESE

  1. La presente Convenzione è redatta in unico esemplare, che sarà detenuto dal soggetto promotore. L’imposta di bollo, se dovuta, è assolta con oneri a carico del soggetto promotore. Il soggetto ospitante è esente in base alla Tabella all. B al D.P.R. 642/1972.
  2. La presente Convenzione è soggetta a registrazione in caso d’uso, ai sensi dell’art. 4 tariffa parte II del D.P.R. 131/26.04.1986 con oneri a carico della parte richiedente. Consapevoli delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 in materia di Documentazione Amministrativa, il soggetto promotore e il soggetto ospitante dichiarano, per quanto di competenza e sotto la propria responsabilità, il rispetto dei requisiti, dei vincoli e degli obblighi di cui alla D.G.R. n. 7763 del 11 settembre 2024

Settembre 2024 – SARÀ PINK TERZA EDIZIONE per CAOS e FONDAZIONE HUMANITAS
Sarà Pink 2024 – 22 SETTEMBRE – ore 10.30 – VILLA MONTEVECCHIO, SAMARATE (VA)
TRE Ѐ UN NUMERO MAGICO!
TORNA “SARÀ PINK 2024”: UNA GIORNATA DI SOLIDARIETÀ E SPORT CONTRO IL TUMORE
Samarate, 22 settembre 2024 — Tre è un numero magico! La terza edizione (la seconda edizione ha visto più di 1.500 partecipanti)  di Sarà Pink si terrà il 22 settembre 2024 presso lo splendido parco di Villa Montevecchio a Samarate (VA). La manifestazione benefica, in memoria di Sara Gemo, è dedicata alla prevenzione e alla ricerca nella lotta contro il tumore. Anche quest’anno i beneficiari del progetto saranno Associazione CAOS (Centro Ascolto Operate al Seno) e Fondazione Humanitas per la Ricerca ETS, dove è attivo il concittadino Prof. Paolo Bossi. Tanti i sostenitori che hanno deciso di aiutare a rendere possibile il grande evento: GoPlast, BW – Hotel Cavalieri della Corona, BCC Busto Garolfo e Buguggiate, Vita Nuova e ancora Elemedia Group Srl che ha messo a disposizione il service per l’impianto audio, i the Black legend e nuova 500Dj, l’associazione nuova Atletica Samverga, l’Associazione Amici in Vespa, l’Associazione Amici del Buon Umore, H2B studio che anche quest’anno si è occupata della grafica delle locandine, volantini e tutto il materiale media che verrà girato durante l’evento e tantissimi altri.
NOVITÀ 2024
Quest’anno, Sarà Pink presenta una nuova madrina: Ilaria Sirena del trio “i Trentenni” molto note come creator digitali che raccontano con simpatia i temi che contraddistinguono la generazione degli anni ’90. Tanti stand e attività per grandi e piccini, inclusi divertenti gonfiabili. Come da tradizione, sarà possibile pranzare insieme presso il parco di Villa Montevecchio. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’associazione CAOS, verrà organizzato successivamente uno sportello di visite gratuite senologiche, al quale si aggiungeranno delle visite di prevenzione e suggerimenti per prevenire i tumori testa/collo con il Prof. Paolo Bossi.
GADGET E RITIRO SACCHE
Il sacco gara completo sarà disponibile per i primi 1000 iscritti e includerà una T-shirt Sarà Pink, una sacca Sarà Pink, una bottiglietta d’acqua, un gettone per il ristoro e un soft drink, oltre a gadget extra. Le sacche potranno essere ritirate da sabato 21 settembre presso il parco di Villa Montevecchio.
ISCRIZIONI
Online le iscrizioni sono già sold out, ma è possibile iscriversi presso i seguenti punti di Samarate entro venerdì 20 settembre: Panificio Giannuzzi Giuseppe & C s.n.c., Brogioli Sport, Il Mirtillo l’Erboristeria, Sisters’ Pub, Bar Gelateria I Portici, Ralucaffè, Facchin snc e Circolo 43 di Verghera oppure in loco la mattina dell’evento alle ore 8:30.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
– h. 8.30: Apertura cancelli del parco di Villa Montevecchio
– h. 9.00 e 9.45: Risveglio muscolare con Carmenzita e Andrea, accompagnati da The Black Legend che suoneranno da una splendida 500dj.
– h. 10.30: Partenza corsa e camminata non competitiva da 10 km e 5 km; inizio Silent Yoga
PREMI E SORPRESE
Premi simbolici saranno assegnati ai primi 3 uomini e 3 donne della 10 km, ai primi 3 bambini, alla coppia più PINK e al gruppo più numeroso. Un Premio Speciale in Memoria di Michele Pozzi verrà dedicato all’associazione sportiva con più iscritti.
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
In caso di pioggia, la manifestazione sarà posticipata al 29 settembre. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, visitate il sito www.sarapink.it o sui canali social.
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Settembre 2024 – CAOS ha attivato il Tirocinio Curriculare di una Studentessa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia: CORSO di LAUREA: LINGUAGGI DEI MEDIA