Prosegue l’impegno costante nell’organizzazione e partecipazione  a momenti di formazione, confronto e condivisione: tavole rotonde, progetti, convegni, seminari, workshop, stesura di linee guida,  etc… dedicati all’informazione, formazione, comunicazione, relazione medico paziente, sensibilizzazione etc… Riteniamo questi eventi di fondamentale importanza per sensibilizzare l’opinione pubblica e per cambiare il rapporto tra individuo, società e  malattia in una  logica di welfare-community.

 

Anno 2023:

Febbraio 2023 – CAOS e Adele Patrini, partecipano al Convegno: “La Salute dei nostri ragazzi: educare a scuola” – nuovi progetti regionali nelle scuole – 3 febbraio 2023, ore 21.00 – Varese

 

Marzo 2023 – CAOS e Adele Patrini, partecipato al Convegno GISE, Società Italiana di Cardiologia Interventistica: GISE Women – Complex Clinical Scenarios in Interventional Cardiology: what is the role of general medicine?” Nel programma scientifico è prevista la tavola rotonda: “Patient Forum: dalla parte del paziente” – Firenze 10 marzo 2023

Marzo 2023 – Promosso da CAOS con l’Università degli Studi dell’Insubria, un video finalizzato alla sensibilizzazione alla prevenzione senologica, a cura della Prof.ssa Francesca Rovera: “Non solo ricerca e sperimentazione nell’ambito della chirurgia oncologica, ma anche importanti campagne di prevenzione. Sempre dalla parte delle donne. Queste sono le attività del Centro di ricerche in Senologia dell’Università dell’Insubria, diretto dalla professoressa Francesca Rovera, che è anche responsabile della Breast Unit Asst dei Sette Laghi di Varese, ai primi posti in Lombardia per casi trattati. Tra le associazioni di volontariato che con costanza e passione sostengono il Centro di ricerca universitario c’è CAOS, Centro ascolto operate al seno presieduto da Adele Patrini, che ha di recente donato nuovi fondi per la ricerca. In occasione dell’Otto Marzo, si ripropone – anche le studentesse e tutte le giovani donne – un video girato qualche mese fa per il convegno del Segretariato italiano studenti di medicina, Francesca Rovera promuove l’importanza dell’autopalpazione per la prevenzione del tumore al seno, ricordando e spiegando i gesti che ogni donna può e deve dedicare a se stessa una volta al mese.”

 

Aprile 2023 – CAOS ha organizzato lo splendido Spettacolo/Convegno: “HO UNO SPETTACOLO NELLA TESTA E SI CHIAMA VITA”.
Umberto Veronesi diceva sempre: “L’Informazione è la prima medicina”.
Sulla suggestione di questa straordinaria affermazione, si è valutata una modalità innovativa , interattiva, coinvolgente, partecipe e lungimirante per raggiungere l’obiettivo:
l’Associazione CAOS e All Dance Academy, in collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Varesotto e con il Patrocinio del Comune di Varese e dell’ASST Sette Laghi, organizzano sabato 29 aprile 2023 dalle ore 18.30 alle ore 20.00 , presso il Salone Estense del Comune di Varese un evento dal titolo: “Ho uno spettacolo nella testa che si chiama VITA”!
La mission è “mettersi insieme”, promuovere la cultura del bene comune, della condivisione, del territorio per aprirsi a progetti di vita, attraverso una performance che unisce vari stili di danza, ma anche varie espressioni artistiche che prevedono l’uso del colore e della voce, integrati con contributi scientifici.
Sarà quindi un viaggio che coinvolgerà lo spettatore in un indagine profonda e personale sulla natura dell’essere umano, nelle sue gioie, ma anche nelle sue incertezze e paure.
Il risultato sarà prendere consapevolezza che il “ben-essere” è un dono e siamo tenuti a preservarlo, nutrirlo, valorizzarlo giorno per giorno, con energia, creatività e passione.
Alla performance seguirà un talk show , condotto da Marco Airoldi, che vedrà coinvolti tutti i presenti, tra cui il Sindaco Davide Galimberti, il Presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia Emanuele Monti, Il Presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto Maurizio Ampollini, la Professoressa Francesca Rovera Responsabile SSD Breast Unit ASST Sette Laghi, le Genetiste Dottoresse Mariagrazia Tibiletti ed Ileana Carnevali che , con Adele Patrini CAOS, Michela Cremona e Claudia Pintus ALL Dance Academy, parteciperanno alla “chiaccherata” che vuol mettere in luce il vissuto, le emozioni ed i feedback dei presenti, creando una sinergia corale con l’obiettivo di “parlare” di SALUTE intesa come patrimonio dell’umanità, nel suo significato non solo scientifico ma culturale, sociale, etico e filosofico.

INSIEME vogliamo rendere omaggio alla vita!

 

Maggio 2023 – CAOS e Adele Patrini, Relatore e sostenitore del Convegno: “IL BISOGNO DI CURE PALLIATIVE ED IL FINE VITA: COME DI PUÒ’ EVOLVERE IL PERNSIERO DI UNA COMUNITA’” – Relazione: “L’importanza delle Associazioni che si occupano di cittadini fragili e vulnerabili”- 20 maggio 2023 – Ville Ponti Varese – Organizzato da ASST Sette Laghi, S.S. Formazione  Sviluppo Professionale e Benessere Organizzativo.
Sabato 20 Maggio, nel Centro Congressi di Ville Ponti, a Varese, il primo incontro del progetto formativo dal titolo “Il Bisogno di Cure Palliative e il fine vita: come può evolvere il pensiero di una comunità. Il progetto PallMed tra Cultura, Etica, Formazione e Organizzazione”.
La finalità principale del progetto formativo aziendale PallMed è quella di avviare una contaminazione virtuosa del sapere e delle competenze maturate dalla struttura di Cure Palliative Integrate di ASST Sette Laghi in oltre tredici anni di attività, con tutti i professionisti della nostra Azienda.
La morte è un tema che comprende paure, tabù e vissuti strettamente personali. Non si può quindi parlare di morte senza parlare di dignità della persona, dignità di chi accompagna il proprio caro e, non da ultimo, di dignità di tutti i professionisti sanitari che, a vario titolo, assistono i malati nella fase finale della loro esistenza. È quindi necessaria una particolare attenzione, perché questo tema, se non correttamente gestito, non solo determina sofferenza nel malato, ma può lasciare cicatrici indelebili in chi resta. Fondamentale in questo senso è il processo di umanizzazione delle cure in cui gli specialisti delle Cure Palliative giocano un ruolo naturale e primario.
Il convegno è patrocinato da diverse istituzioni e ne riunirà i rappresentanti: gli argomenti discussi sono infatti di ampio e comune interesse e, per affrontarli, non si può prescindere dalla sinergia tra tutti questi attori, a partire da Ospedale, Territorio, Università e Comuni.
Oltre alla giornata del 20 maggio, il progetto prevede altri quattro incontri per i seguenti ambiti: Territoriale, Emergenza-Urgenza, Materno-infantile, Internistico.
Nel sesto ed ultimo incontro, in programma l’11 novembre, giornata di San Martino, Patrono delle Cure Palliative, verranno presentati i risultati delle giornate di approfondimento.
Valore aggiunto dell’iniziativa, sarà infine quello di promuovere una formazione disegnata a partire dal bisogno formativo espresso a campione da ciascuna struttura specialistica, attraverso l’identificazione di rappresentanti, medici e infermieri, che andranno a costituire un team dedicato alla gestione di questa tipologia di malati, sotto la costante supervisione della équipe delle Cure Palliative Integrate.

Maggio 2023 –  SALUTE DIREZIONE NORD – Adele Patrini, in qualità di Presidente CAOS e Delegata FAVO Lombardia, Relatore al Convegno: SALUTE DIREZIONE NORD – Milano, Fondazione Stelline 19 maggio 2023
Salute Direzione Nord | 2023
Una salute per tutti, che sappia coniugare le migliori pratiche nazionali e internazionali. Una salute che non sia per pochi, che sia pubblica ma che giochi in sinergia con i privati, secondo un modello – quello lombardo ma non solo – che si pone un obiettivo solo: migliorare la qualità del servizio, la qualità della cura, la qualità dei farmaci e dei dispositivi medici a disposizione di tutti. Queste sono state le premesse dell’ultima campagna elettorale sia a livello nazionale che regionale, e queste sono state le promesse per tutte le istituzioni andate al voto negli ultimi nove mesi.
Promessa è una parola con una radice importante. Promettere vuol dire mettere avanti, anticipare. Ma alla promessa, all’anticipazione, poi deve seguire la messa a terra, l’attuazione dei programmi. La serietà. La visione per affrontare le sfide della sanità di oggi e di quella di domani. Una sanità di prossimità, in grado di intercettare le necessità dei cittadini anche grazie all’ausilio dell’innovazione tecnologica, che recuperi i ritardi causati dal Covid. Una sanità che non può prescindere da un approccio olistico e One Health che contempli al suo interno la sostenibilità ambientale e quindi anche la mobilità. Il tutto senza dimenticare il ruolo imprescindibile della prevenzione, della formazione e della tutela, anche sotto il profilo giuslavoristico, del capitale umano, autentico motore della ricerca.
È questo il contesto dell’evento Salute Direzione Nord, all’interno della rassegna Direzione Nord, arrivata alla sua 19esima edizione. Promossa dalla Fondazione Stelline, la manifestazione ha visto tra gli invitati i maggiori rappresentanti del mondo istituzionale, legale, imprenditoriale e culturale italiano, tra cui premier, vicepremier, ministri, governatori e sindaci oltre che rappresentanti della società civile, dell’imprenditoria e stimati giuristi e accademici. L’iniziativa Salute Direzione Nord, spin off a tema Salute di Direzione Nord, anno dopo anno si conferma come il palcoscenico sul quale approfondire un cambio di paradigma nel quale istituzioni, giuristi, clinici, esperti e società civile creano un tessuto ricettivo per elaborare ed accogliere nuove soluzioni nell’ambito della salute, evitando il rischio di sovrapposizioni e contrapposizioni.

Gentilissima Presidente Patrini,

Vogliamo ringraziarLa sentitamente per essere stata Ospite d’Onore di questa 19esima edizione di Salute Direzione Nord che ha visto alternarsi oltre sessanta ospiti. Un’edizione che, focalizzandosi su “La grande promessa. Fare per attuare i programmi” ha toccato tutti i temi caldi del momento rappresentando un luogo di incontro e confronto tra i vari stakeholder milanesi, lombardi e nazionali in materia di salute, sanità e sport. Una salute per tutti, che sappia coniugare le migliori pratiche nazionali e internazionali. Una salute che non sia per pochi, che sia pubblica, ma che giochi in sinergia con i privati, secondo un modello quello lombardo ma non solo – che si pone un obiettivo solo: migliorare la qualità del servizio, la qualità della cura, la qualità dei farmaci e dei dispositivi medici a disposizione di tutti. Queste sono state le premesse dell’ultima campagna elettorale sia a livello nazionale che regionale, e queste sono state le promesse per tutte le istituzioni andate al voto negli ultimi nove mesi. Promessa è una parola con una radice importante. Promettere vuol dire mettere avanti, anticipare. Ma alla promessa, all’anticipazione, deve seguire la messa a terra, l’attuazione dei programmi. La serietà. La visione per affrontare le attuali sfide e quelle che ci aspettano. La ringraziamo per aver condiviso con noi la Sua visione per una corretta informazione in tema di prevenzione in ambito oncologico e per la Sua disponibilità al dibattito. D’altronde Direzione Nord è nata come la rassegna culturale per dare voce e spazio solo e unicamente a “Persone che hanno qualcosa da dire”. È stato anche grazie a interventi come il Suo, che la manifestazione ha avuto ampio riscontro e ripresa dalle più importanti testate nazionali e locali (telegiornali, quotidiani, agenzie distampa, testate online). Ci auguriamo di poterLa avere con noi sul palco nella prossima edizione. Nel ringraziarLa ancora una volta per il Suo prezioso apporto, Le porgiamo i nostri saluti più cordiali.

Milano, 25 Maggio 2023

 

Giugno 2023 – CAOS e Adele Patrini, partecipato e sostenuto il Convegno: VALUES – Valori Umanità Expertises in Sanità – Organizzato da ASST Sette Laghi – Sala Napoleonica Ville Ponti – 9 giugno 2023.
“La salute è un tema troppo importante e pervasivo per essere costretto in numeri, standard e modelli organizzativi: tanto sono fondamentali per amministrare la sanità, altrettanto sono insufficienti affinché si produca realmente salute.
Perché la salute è questione di relazioni tra persone ed esplode continuamente in un universo semantico, quello dei valori, in cui ci si gioca la parte più decisiva del successo o dell’insuccesso dell’assistenza sociosanitaria tecnicamente intesa.
Produrre effetti sul piano valoriale, in sanità, non è una scelta: è inevitabile.
Questo rende il nostro lavoro straordinariamente complesso e delicato, ma anche straordinariamente bello: ogni nostro gesto, ogni nostra parola si riverbera in un’infinità di riflessi, fuori e dentro la nostra Azienda, fuori e dentro le persone.
Il Convegno vuol approfondire queste dinamiche, per entrare nel merito dei vari piani in cui si gioca questa sfida dei valori e per capire l’importanza di un nuovo umanesimo in sanità, proprio nell’epoca in cui la tecnologia si impone nelle sue frontiere più avanzate“.ASST Sette Laghi.

Giugno 2023 – CAOS e Adele Patrini, partecipato al Convegno:” Senonetwork: Incontro Centri di Senologia 7.0” – Humanitas Congress Center – Rozzano 21 giugno 2023 –
Anche per questa edizione Senonetwork ha deciso di continuare a coinvolgere direttamente i vari centri, per conoscere meglio le attività scientifiche, cliniche e organizzative che svolgono. Le regioni coinvolte sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Marche, Province Autonome di Trento e Bolzano, Sardegna, ma tutti i centri della nostra rete sono invitati a partecipare all’incontro per continuare a favorire la discussione, lo scambio costruttivo di informazioni e la collaborazione tra i centri di senologia italiani. Nell’ultima sessione verranno trattati alcuni argomenti di interesse generale:

  • PDTA/Rete Lombardia del Centri di Senologia
  • Terapia Neoadiuvante
  • Test Genomici
  • Mammografia con Mezzo di Contrasto
  • Protesi Immediate
  • Terapia Neoadiuvante della malattia HER2 positiva
  • Valutazione dei linfonodi nello studio NEONODE
  • Nuovo Panorama del Trattamento adiuvante del Tumore della mammella HR+HER2

Giugno 2023CAOS e Adele Patrini, partecipato come Relatore al Convegno: LE RETI DELLE CURE PALLIATIVE E LE RETI DI TERAPIA DEL DOLORE – BERGAMO 15 giugno Sala Donizzetti – a cura di SANITÀ 2030:
Gentile Dott.ssa Patrini,
siamo con la presente ad informarla che nei giorni del 14 e 15 giugno prossimi avrà luogo a Bergamo il Laboratorio Sanità 20/30 Lombardia, con al centro del programma il Confronto tra il Sistema Sanitario Italiano ed i Sistemi Sanitari europei. Inoltre si affronterà il tema del DM 77 e la sfida della Longevità.
Tenendo conto che Bergamo e Brescia sono Capitali della Cultura 2023 si affronterà anche il tema “La Salute è Cultura”.
Il Laboratorio è promosso dalla Fondazione per l’Innovazione e la Sicurezza in Sanità, dall’ATS Bergamo e dall’ASST Spedali Civili di Brescia sotto il patrocinio della Regione Lombardia, della Conferenza delle Regioni e PA ed Age.Na.s.
È stato anche richiesto il patrocinio del Ministero della Salute e al Ministero della Disabilità.

Giugno 2023 – PROGETTO: “LA FORZA È DONNA” – organizzato dal Comune di Cairate, in collaborazione con l’Associazione CAOS e con il Patrocinio della Provincia di Varese, Fondazione Umberto Veronesi  e di ASST Valle Olona – Un palinsesto di alto profilo:
La manifestazione “La forza è donna”, organizzata dal Comune di Cairate, torna quest’anno con un tema nuovo e di estremo impatto sociale. In considerazione dell’alta incidenza del tumore al seno a livello nazionale (55.000 nuovi casi all’anno) e provinciale, la comunità scientifica e la società civile si sono sempre più attivate in strategie di sensibilizzazione alla prevenzione che, è ampiamente dimostrato, rappresenta il punto di forza per raggiungere il 95% di cura oncologicamente radicale delle donne che si ammalano.
La quattro giorni oncologica
Alla luce di queste riflessioni, il Comune di Cairate, molto sensibile al tema, ha creato una rete di sinergica collaborazione con l’Associazione C.A.O.S. (Centro Ascolto Operate al Seno), con la Fondazione Umberto Veronesi, con ASST Valle Olona. Grazie anche al patrocinio della Provincia di Varese, e alla collaborazione con Pro Loco di Cairate, ha organizzato un ricco palinsesto di eventi.
Il programma della manifestazione si articola su più giorni e ha l’obiettivo di lanciare messaggi trasversali culturalmente significativi: dalla scienza al convivio, con particolare attenzione allo stile di vita, mettendo al centro la persona in una logica di attenzione alla salute come patrimonio dell’umanità.
In calendario c’è anche un convegno, che si terrà giovedì 22 giugno, alle ore 20.45, presso l’Auditorium del comune di Cairate (piazza Libertà 10), dal titolo “Abbi cura di te… tumore al seno: oncologia e dintorni, fare rete si può”, con l’intervento di numerosi relatori. Oltre all’Open Day Senologico di visite gratuite per le cittadine, in programma sabato 24 giugno, dalle ore 9 alle ore 13, al Municipio di Cairate.
Per supportare l’attività di prevenzione e cura, verrà organizzata la Cena di Gala, che si svolgerà nel bellissimo parco del Monastero di Cairate la sera di venerdì 23 giugno. L’evento si concluderà domenica 25 giugno con una camminata aperta a tutti, con partenza dal monastero di Cairate. Il ricavato degli eventi verrà devoluto all’associazione CAOS e alla Fondazione Veronesi.
L’Amministrazione crede fermamente che occuparsi del benessere dei cittadini sia tra le priorità della nostra mission. Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita del progetto stesso, nella profonda convinzione che le reti di fattiva collaborazione siano la colonna portante del welfare, perché cementano un concetto importante nella lotta al cancro.

 

Luglio 2023 – ALL CAN , Changing Cancer Care Together – Adele Patrini Relatrice in Senato al Convegno” SCREENING ONCOLOGICI: PAZIENTI E CLINICI  CHIEDONO ALLE ISTITUZIONI UN IMPEGNO CONCRETO PER ATTUARE LA RACCOMANDAZIONE EUROPEA E RIDURRE L’IMPATTO DEI TUMORI IN ITALIA.” 
COMUNICATO STAMPA
Screening oncologici: Pazienti e Clinici chiedono alle istituzioni un impegno concreto per attuare la Raccomandazione europea e ridurre l’impatto dei tumori in Italia

  • Can Italia ha acceso i riflettori sul ruolo decisivo degli screening nella lotta ai tumori: oltre a rafforzare quelli esistenti per la diagnosi precoce del tumore della mammella, del colon-retto e della cervice uterina, la Raccomandazione apre una nuova fase nella lotta contro il carcinoma prostatico, polmonare e gastrico.
  • Tra le richieste: supportare l’avvio di un programma di screening nei soggetti con familiarità per tumore alla prostata, rifinanziare la Rete Italiana Screening Polmonare e rinnovare lo screening mammografico.

Roma, 18 luglio 2023 – Investire sulla prevenzione per abbattere la mortalità dei tumori, ma anche per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, allineando l’Italia alla nuova Raccomandazione sugli screening oncologici adottata dal Consiglio dell’Unione Europea1 nel mese di dicembre 2022: è l’appello che All.Can Italia, la coalizione multistakeholder che raggruppa Pazienti, Clinici, Esperti sanitari e Industria per proporre soluzioni concrete atte a innovare e rendere più efficiente la presa in carico dei pazienti oncologici, ha rivolto alle istituzioni nazionali in occasione della conferenza stampa “Attuare la raccomandazione UE sugli screening oncologici per migliorare la diagnosi e il trattamento dei pazienti” che si è svolta oggi in Senato su iniziativa della Senatrice Elena Murelli, componente della 10a Commissione Sanità.
In Italia nel 2022 sono stati diagnosticati oltre 390.000 casi di tumore, con una maggior incidenza di tumore della mammella (55.700 nuove diagnosi), del colon-retto (48.100), del polmone (43.900) e della prostata (40.500)2. Grazie ai progressi scientifici e all’alto livello dell’assistenza oncologica in Italia, negli ultimi tempi si è registrato un miglioramento dei tassi di sopravvivenza, ma per ridurre significativamente l’incidenza dei tumori invasivi e la mortalità dovuta alla malattia, la diagnosi precoce resta un fattore decisivo che necessita di essere potenziato.
Va in questa direzione la nuova Raccomandazione europea che, accanto all’invito a dare piena attuazione agli screening attualmente esistenti per i tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto, esorta gli Stati membri a introdurre programmi di screening strutturati per il carcinoma prostatico, polmonare e gastrico. La Raccomandazione, in coerenza con il Piano Europeo contro il Cancro dl 2021, apre una nuova fase nella lotta contro queste neoplasie, per le quali le più recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato l’efficacia degli screening nel migliorare sensibilmente la possibilità di intervento e guarigione nelle popolazioni ad alto rischio.
“Le nuove terapie oncologiche vanno sempre più verso la medicina personalizzata che si fonda sul ruolo centrale della diagnostica, dalla fase di riconoscimento della malattia alla scelta delle cure più appropriate, al trattamento di mantenimento – commenta Paolo Bonaretti, portavoce di All.Can Italia. Le campagne di screening, associate a programmi specifici di stratificazione del rischio della popolazione, sono interventi di sanità pubblica di estrema rilevanza perché il riconoscimento precoce di una patologia offre maggiori chances di accedere a cure più tempestive, mirate e in molti casi definitive. Per questo, All.Can Italia è impegnata a sostenere la piena attuazione delle raccomandazioni europee sugli screening oncologici, coerentemente con la propria mission di semplificare e migliorare l’accesso alle cure oncologiche, per garantire ai pazienti il miglior trattamento possibile e per ridurre l’impatto dei tumori sulla salute delle persone e sul sistema sanitario nel suo complesso”.
Attraverso i programmi di screening oncologico, il servizio sanitario offre attivamente, gratuitamente e sistematicamente un percorso organizzato di prevenzione secondaria per individuare precocemente un tumore, o i suoi precursori, permettendo così di intervenire tempestivamente.
Le nuove raccomandazioni sugli screening oncologici, in particolare hanno messo sotto la lente d’ingrandimento quello per il tumore prostatico. Esiste una forte necessità di comprendere quali possano essere le modalità più efficaci e sostenibili nell’ambito della lotta a questo tumore che uccide ogni anno 7.000 italiani. Per questo motivo la Fondazione PRO ETS con il patrocinio di AGENAS sta per avviare uno studio clinico pilota su un ampio campione di soggetti con familiarità per il tumore prostatico – spiega Vincenzo Mirone, presidente della Fondazione PRO ETS. La familiarità è oggi riconosciuta come uno dei più importanti fattori di rischio per il tumore della prostata. Avere un familiare affetto da tumore della prostata comporta un rischio fino a tre volte maggiore di sviluppare lo stesso cancro, spesso anche in una forma più aggressiva. Inoltre, è necessario tenere conto che esiste un link, cancro della prostata e quello della mammella: ciò dovrebbe comportare una maggiore attenzione anche da parte dei pazienti che hanno familiarità per il tumore della mammella, che rappresenta un rischio aumentato di tumore della prostata. Questo deve diventare la base dei nuovi programmi di screening che permetterebbero così di intercettare anche la quota di pazienti con sola familiarità per cancro della mammella che sfuggono a controlli più stretti”.
“Attualmente il tumore del polmone rappresenta l’ambito più avanzato sul quale puntare per il potenziamento degli screening oncologici. In Italia si registrano 34.000 decessi l’anno, il 60% dei quali (20.400) riguarda i forti fumatori che sono i soggetti ad alto rischio di sviluppare la malattia, destinatari dell’attività di screening eseguita tramite tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio – dichiara Francesco De Lorenzo, Presidente FAVO -Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia. Dal 2021, è attivo il programma sperimentale della Rete italiana screening polmonare (RISP) che è stato finanziato dal Governo italiano con l’obiettivo di ridurre del 40-50% la mortalità per tumore del polmone. La Rete coinvolge 18 Centri con elevata competenza clinica multidisciplinare che, ad oggi, hanno già arruolato l’85% dei soggetti eleggibili allo screening (oltre 6000 forti fumatori), con ricadute positive su tutte le patologie correlate al tabagismo. La Rete sta funzionando molto bene, per questo auspichiamo possa essere resa strutturale, anche grazie all’impiego di fondi europei. Studi internazionali hanno dimostrato che lo screening polmonare è un investimento costo-efficace che incide positivamente sulla qualità di vita dei pazienti e sulla sostenibilità del servizio sanitario, in ragione della minor spesa per interventi chirurgici, terapie e assistenza”.
Per quanto riguarda i programmi di screening già esistenti, l’adesione continua ad essere subottimale e con un evidente gradiente Nord-Sud, che penalizza le Regioni del Meridione. Nel 2021, si è sottoposto a screening senologico il 46,3% delle donne aventi diritto, mentre i livelli di copertura degli screening colorettale e cervicale sono rispettivamente del 30 e del 35%2.
“Non vi è dubbio che lo screening sia un punto di forza della prevenzione del cancro al seno – spiega Adele Patrini, portavoce di Europa Donna. Tuttavia, a distanza di oltre vent’anni dalla sua istituzione, necessita di essere rinnovato sotto diversi aspetti: l’età, che andrebbe anticipata4 alla luce delle nuove diagnosi in pazienti sempre più giovani, la personalizzazione dell’offerta attiva in base al rischio individuale, le modalità di invito – che in piena epoca digitale si basano ancora sulle ‘vecchie’ lettere spedite a casa – e di accoglienza in ospedale, la raccolta dei dati, e soprattutto la relazione con il personale sanitario che è determinante ai fini dell’adesione e di una efficace presa in carico. E ancora, bisognerebbe semplificare l’accesso allo screening portandolo sul territorio in maniera capillare, nella visione di una sanità di prossimità, e inserirlo all’interno del PDTA del cancro al seno, per far sì che la donna che risulti positiva sia tempestivamente presa in cura dalla Brest Unit, collegata in Rete con i medici di medicina generale. Si tratta di aspetti concreti e al tempo stesso decisivi per aumentare l’adesione allo screening stesso, rispetto ai quali l’attenzione delle Associazioni pazienti è massima e che dovrebbero andare di pari passo con l’impegno di tutti gli attori del Sistema Salute nel diffondere la cultura della prevenzione, auspicabilmente omogenea su tutto il territorio nazionale”.
“Ho voluto fortemente promuovere questa conferenza stampa per accendere i riflettori sull’importanza della diagnosi precoce per le patologie oncologiche. Questo principio, che vale per tutte le patologie in generale, è alla base della nuova Raccomandazione UE sugli screening oncologici, che invita gli Stati ad espandere l’offerta di percorsi diagnostici per i pazienti, sulla base del principio secondo cui prevenire è meglio che curare – dichiara la Sen. Elena Murelli, componente della 10a Commissione Sanità del Senato. Per questo motivo, noi decisori pubblici, in sinergia con le associazioni di pazienti, le società scientifiche e tutti gli operatori del settore, dobbiamo impegnarci affinché le nuove linee guida europee siano efficacemente recepite. L’Italia non parte da zero. Ci sono già programmi di screening e progetti pilota di successo operativi sul territorio. Tuttavia, la strada da fare è ancora lunga al fine di ampliare la platea dei beneficiari, nel rispetto delle evidenze scientifiche, e colmare le profonde disuguaglianze regionali che ancora permangono, il tutto coinvolgendo attivamente pazienti e comunità scientifica per raggiungere l’obiettivo di fare della prevenzione un pilastro del nostro sistema sanitario nazionale”.

All.Can Italia
All.Can Italia è una coalizione multi-stakeholder nata nel 2018 con l’obiettivo di individuare soluzioni per innovare e rendere più sostenibile il percorso dei pazienti oncologici. L’iniziativa italiana contribuisce ad arricchire un progetto portato avanti in 16 Paesi a livello globale come modello di ricerca di evidenze e proposta di soluzioni che possano assicurare la sostenibilità, l’efficienza e l’efficacia del percorso oncologico, adottando la prospettiva del paziente come fulcro del policy-making. Tra i capisaldi dell’azione di All.Can in Italia: partecipazione e multidisciplinarietà; attività evidence-based che integra le testimonianze e i bisogni dei pazienti a supporto della definizione delle politiche sanitarie in materia; contrasto alle inefficienze e alla frammentazione in favore di una presa in carico omogenea ed efficiente su tutto il territorio nazionale.
Per maggiori informazioni: https://www.all-can.org/country/italy/

 

Ottobre 2023 – CAOS e Adele Patrini, relatore al Convegno organizzato da OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche) “DIFFERENZE DI GENERE E DOLORE” – Villa Cagnola Varese – 10 ottobre 2023
Il dolore, fenomeno soggettivo che le persone speri-mentano durante la propria vita, spesso, rappresenta la ragione principale della richiesta di assistenza sanitaria.
Valutato per diverso tempo come un’esperienza unica-mente sensoriale, oggi il dolore è considerato come un’esperienza multidimensionale derivante dall’interazione di aspetti fisiologico-percettivi, cognitivi, motivazionali, affettivi e culturali-comportamentali; inoltre, nel vissuto del dolore, la struttura di personalità gioca un ruolo importante.
In Europa, esso colpisce 1/5 della popolazione adulta (75 milioni di persone) e circa il 19% di questa è afflitta da un dolore cronico. In Italia, il 58% è rappresentata dal genere femminile.
L’Italia ha adottato, con la legge 15 marzo 2010, n. 38, un quadro organico di principi e disposizioni normative per garantire un’assistenza qualificata appropriata in ambito palliativo e della terapia del dolore, per il ma-lato e la sua famiglia. Ciò ha rappresentato una rivoluzione nella concezione e nella gestione del dolore in Italia: la sofferenza non è più considerata come aspetto inevitabile di un percorso di malattia, ma è una dimensione che va affrontata con serietà e sistematicità, in tutte le fasi e in ogni setting d’assistenza.
La Medicina di genere studia l’impatto specifico del “genere” sullo sviluppo e l’evoluzione delle malattie, con l’obiettivo di assicurare a tutte le persone, in ogni fascia di età, il migliore trattamento possibile sulla base delle caratteristiche personali.
Elemento fondamentale di questo approccio è la consapevolezza dei professionisti sanitari sul significato dell’agire secondo un percorso di cura appropriato, genere-specifico che garantisca lo sviluppo di una medicina sempre più personalizzata e basata sulla centralità del paziente. Diviene, quindi, necessario promuovere interventi di informazione e formazione per tutti i professionisti coinvolti.
RELATORI E TUTOR:
Dott.ssa Letizia Valerio –  Infermiera Laureata in sociologia e in Programmazio-ne e gestione delle politiche e dei servizi sociali
Dott.ssa Adele Patrini – Presidente Associazione C.A.O.S onlus . Delegato FA-VO Lombardia
Dott. Daniele Bertollo – Dirigente Medico SSD Cure Palliative e Terapia del Dolore ASST Sette Laghi
Dott.ssa Teodora Maria Gandini  – Medico di Medicina Generale, con conoscenze nell’ambito della medicina di genere
Dott.ssa Rossella Semplici  – Psicologa clinica. Libero professionista. Consulente presso RSA. Autrice di numerosi libri e articoli su te-matiche psicologiche e mediche, in riviste, siti spe-cialistici e divulgativi
Dott.ssa Adele Talamona  – Infermiera in Cure Palliative
Dott. Aurelio Filippini  – Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche di Varese
TUTOR: Valeria Cristina Bergamini – Referente forma-zione OPI Varese
RESPONSABILE SCIENTIFICO  – Dott.ssa Letizia Valerio

Ottobre 2023 – FONDAZIONE ONDA, Con il patrocinio di CAOS, Europa Donna, Regione Lombardia, ESA, Fondazione Gruppo San Donato ,  ha organizzato il CONVEGNO: “ IL TUMORE AL SENO METASTATICO: UMANIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE CURE” – presso Regione Lombardia, Palazzo Pirelli Auditorium Giorgio Gaber
In occasione del Mese Rosa, Fondazione Onda organizza il 18 ottobre una conferenza aperta alla popolazione su questa patologia con cui convivono in Italia circa 37.000 donne. L’enorme progresso in campo terapeutico, attraverso cure innovative sempre più mirate, personalizzate e dunque efficaci, ha consentito di migliorare non solo la quantità ma anche la qualità di vita delle pazienti. Restano, tuttavia, ancora insoddisfatti molti bisogni da parte delle donne, come evidenziato da una indagine conoscitiva quali-quantitativa svolta da Fondazione Onda in collaborazione con l’Istituto di ricerca Elma Research e con il patrocinio di Europa Donna, tra cui la necessità di migliorare l’organizzazione del percorso diagnostico-terapeutico, di avere una figura di riferimento nonché un supporto psico-oncologico continuativo. L’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo di un approccio multidisciplinare e bio-psico-sociale, che non solo consideri gli aspetti clinici della malattia, ma che ponga al centro la donna, la sua storia personale, i suoi bisogni e le sue aspettative. All’incontro parteciperanno Istituzioni, rappresentati della comunità scientifica e delle Associazioni di pazienti per condividere conoscenze, esperienze e proposte nella consapevolezza che è necessario fare “rete” per trovare nuove soluzioni e dare risposte concrete.

Ottobre 2023 – THE BRIDGE – VACCINAZIONE PAZIENTI FRAGILI – Convegno in Regione Lombardia, parte del Gruppo di Lavoro di cui CAOS/FAVO Lombardia Adele Patrini è parte integrante:
VACCINAZIONI AI PAZIENTI  FRAGILI – Opportunità di Salute
GRUPPO DI LAVORO  – Fondazione The Bridge
9.30 Apertura: Vaccinazioni, tra salute individuale e salute pubblica
Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge
9.40 Introduzioni istituzionali
Luisa Romanò, Docente di Igiene presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la salute, Università degli Studi di Milano Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia
10.00 Lombardia: quanti pazienti si vaccinano Catia Borriello, Direttore Dipartimento Funzionale di Prevenzione della Asst Fatebenefratelli-Sacco Milano, Referente per le vaccinazioni – DG Welfare – Regione Lombardia
10.15 Perché i pazienti fragili dovrebbero vaccinarsi. L’efficacia e la sicurezza dei vaccini
Giuliano Rizzardini, Direttore UOC Malattie Infettive, Asst Fatebenefratelli-Sacco Milano e Responsabile Comitato Scientifico Fondazione The Bridge
10.30 Criticità ed esitanza vaccinale Paola Pedrini – FIMMG Lombardia, Portavoce Gruppo di lavoro
10.45 Coffee break
11.00 Offerta vaccinale in Regione Lombardia Luisa Brogonzoli, Coordinatrice Centro Studi Fondazione The Bridge
11.15 Strumenti per l’organizzazione dei servizi vaccinali Anna Odone, Professore Ordinario di Igiene e Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Pavia
11.30 La partecipazione come opportunità
Silvia Ostuzzi – ALOMAR ODV, Portavoce Gruppo di lavoro
11.45 Lancio della Campagna di Comunicazione Silvia Stortini e Elena Petreni, Fuorisede Agenzia di Comunicazione
12.00 Strategie per l’implementazione delle vaccinazioni in Regione Lombardia Danilo Cereda, Dirigente Unità Organizzativa Prevenzione – Regione Lombardia
12.15 Conclusioni Alessandro Venturi, Professore di Diritto amministrativo e di Diritto regionale e degli enti locali presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Pavia, Alma Ticinensis – Fondazione The Bridge
Modera: Nicoletta Prandi, Giornalista e Autrice 20 Ottobre 2023 Ore 9.30 • 12.30  Auditorium Giorgio Gaber, Palazzo Pirelli Piazza Duca d’Aosta, 3 – Milano

 

Novembre 2023 – CAOS ospite del Consiglio Regionale della Lombardia e dell’Ordine dei Biologi della Lombardia – Auditorium Giorgio Gaber – Palazzo Pirelli – 17 novembre 2023
Il prossimo 17 novembre, a Milano, arriva il convegno “Notte Blu: stato dell’arte e prospettive future”, un’occasione unica per festeggiare i grandi risultati raggiunti, in questo primo anno di vita, dal neonato ente di rappresentanza professionale dei biologi lombardi, ma anche un momento speciale per ragionare, assieme, guardando al domani, sui nuovi traguardi ancora da tagliare.
OBL E CONSIGLIO REGIONALE INSIEME – L’evento nasce grazie allo sforzo organizzativo congiunto dell’OBL da una parte e del Consiglio regionale lombardo dall’altra che ha approvato l’iniziativa voluta e ideata dal presidente dell’OdB Lombardia, dott. Rudy Alexander Rossetto. L’appuntamento meneghino avrà una cadenza annuale. Quella in programma nei prossimi giorni, dunque, sarà solo la prima edizione di una lunga e, si spera, proficua serie di “Notti” tutte da vivere ed assaporare all’insegna delle Scienze Biologiche.
UN RICCO PARTERRE DI OSPITI – A dir poco ricco il parterre della serata: al convegno del 17 novembre saranno infatti invitati, tra gli altri, esponenti del governo nazionale e di quello regionale (tra questi il presidente del Consiglio regionale Federico Romani; il governatore lombardo Attilio Fontana; l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, l’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione e il presidente della IX commissione permanente Sostenibilità sociale, casa e famiglia, Emanuele Monti); il neo presidente ed il direttore generale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) sen. Vincenzo D’Anna e dott. Pasquale Piscopo, i presidenti di molti Ordini professionali; i direttori generali delle Ats e delle Asst lombarde; l’europarlamentare Isabella Tovaglieri; il presidente del Coni Lombardia Marco Riva; il direttore generale di Arpa Lombardia Fabio Cambielli e molti altri illustri ospiti tra cui Adele Patrini, Presidente dell’Associazione CAOS e Delegata FAVO Lombardia
APPUNTAMENTO ALL’AUDITORIUM GABER – La location individuata per la kermesse sarà di enorme prestigio: l’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli (piazza Duca D’Aosta, Milano). E di prestigio, per non dire ricco e abbondante, si annuncia anche il programma della “Notte Blu” al cui interno ci sarà spazio per uno straordinario riconoscimento (è la prima volta che accade per un Ordine nato nel 1967) tributato dall’OBL ai Biologi che quest’anno hanno superato l’ambito traguardo dei primi 50 anni di attività e poi per il lancio di un premio riservato ai giovani ricercatori.

 

Dicembre 2023CAOS promotore/organizzatore con ATS Insubria di un importante evento/convegno finalizzato a ringraziare e celebrare il valore dei Volontari che fanno accoglienza  allo Screening Mammografico presso i Presidi Ospedalieri ASST Sette Laghi e presso il call center ATS Insubria. 1 dicembre 2023
Numerosa la partecipazione alla Cerimonia di Ringraziamento delle volontarie  del programma screening mammografico durante la quale sono state premiate le associazioni: Andos Insubria, Andos Varese, Associazione Amor, Associazione Città delle Donne, Associazione Donna Oggi di Tradate, AVO – Associazione Volontari Ospedalieri Varese, CAOS – Centro Ascolto Operate al Seno, Croce Rossa della Valceresio, CRI Varese, LILT Sesto Calende, LILT Valcuvia, LILT Varese e Varese per l’Oncologia.
Ha voluto essere presente anche Attilio Fontana presidente di Regione Lombardia che ha consegnato le attestazioni di ringraziamento durante l’evento dedicato al Terzo Settore voluto dalla Direzione di ATS Insubria e Adele Patrini ​presidente CAOS e Delegato FAVO Lombardia​.
La cerimonia si è svolto​ nell’Aula Magna Granero-Porati dell’Università dell’Insubria e ha visto la presenza di molte autorità e personalità del territorio che hanno voluto manifestare la gratitudine per il prezioso contributo delle volontarie. 1 dicembre 2023
Grazie a tutte le volontarie e alla loro opera di accoglienza e sensibilizzazione. Nell’aula Granero Porati dell’Università dell’Insubria, il Presidente di Regione Attilio Fontana, i vertici di Ats Insubria e delle Asst Sette Laghi, Valle Olona e Lariana ed Adele Patrini Presidente di CAOS e Delegato FAVO Lombardia,  hanno premiato le associazioni che affiancano gli operatori nell’importante campagna di screening che permette la diagnosi precoce del tumore al seno.
« La nostra sanità italiana attraversa un momento difficile – ha ricordato il Governatore Fontana – abbiamo gravi carenze di organico provocate da una cattiva programmazione. Si sta intervenendo per risolvere la situazione, ma c’è bisogno ancora di tempo. Le risposte della nostra sanità lombarda, però, si possono definire eccellenti pur  tra tante difficoltà. E il volontariato ricopre un ruolo decisivo tant’è che, nella nostra legge di riforma, lo abbiamo inserito in modo integrato nei percorsi di presa in carico. È un lavoro prezioso, un impegno gratuito che è certamente un valore da trasmettere anche alle future generazioni».
La lotta al tumore al seno vede ancora troppe vittime ogni anno. Lo scorso anno sono state effettuate in Italia 55.700 nuove diagnosi mentre le vittime sono state 12.500 : « Anche nella nostra provincia si calcolano tra i 900 e i 1000 casi ogni anno e di età sempre più giovane – ha ricordato la professoressa Francesca Rovera direttore della Breast Unit dell’Asst Sette Laghi e del Centro di ricerca dell’Università dell’Insubria – La buona notizia è che, grazie alla diagnosi precoce, si arriva a un risultato positivo in oltre il 90% dei casi. Importanti sono le campagne di sensibilizzazione e i tanti eventi come quelli organizzati per il mese rosa che coinvolgono tante donne. Poi, c’è la medicina che fa progressi sia a livello chirurgico sia , soprattutto, a livello farmacologico con l’immunterapia. C’è anche il capitolo della genetica per intervenire anticipando persino l’insorgenza del tumore. Ma prendersi cura della donna vuol dire farsi carico di tutta la sua persona, perchè non si guarisce la malattia se non ci prende cura anche della testa della donna. E qui l’accoglienza, la sensibilità delle nostre volontarie sono fondamentali per intercettare bisogni che altrimenti i sanitari non vedrebbero».
A disegnare il quadro dell’andamento dello screening è stata la dottoressa Annalisa Donadini responsabile della Medicina di comunità di Ats Insubria: « Lo scorso anno 63.000 donne si sono sottoposte a screening e quest’anno arriviamo a 73.000 su un target di 300.000 destinatarie di cui ne abbiamo coinvolte 294.000. Nel 2022 lo screening ci ha permesso di individuare 378 tumori al seno».